Attacchi mal di testa con aura dopo un paio di giorni da sforzo sportivo
buongiorno ho 52 anni peso 71 kg h 180 da sempre sportivo , soffro da molti anni di mal di testa ricorrente, circa 4-6 volte l'anno ho attacchi di mal di testa più forte con la presenza di aura visiva, disturbi del linguaggio e senso di spossatezza.
Mi è stato diagnosticato forame ovale pervio ma i due cardiologi che mi hann o visitato hanno ritenuto che non sia necessario provvedere alla chiusura.
Ho fatto rmn sia con e senza contrasto per appurare che non ci fossero stati episodi di ischemia pregressa ed è risultato tutto regolare, ho fatto ecografia transofagea per verificare il forame ed è emerso la presenza di ampio PFO (lunghezza tunnel 18 mm larghezza 7mm, rim aortico 10 mm) non evidenza di shunt sx -dx al colon doppler.
eseguito test alle microbolle con evidenza di abbondante passaggio di bolle già in condizioni basali, lieve rigurgico mitralico, valvola aortica di tre cuspidi in assenza di rigurgito/stenosi.
nei limiti il tratto esplorabile di radice aortica, aorta toracica discendente e arco aortico diametro seni valsava 35 aorta ascendente 27 seno tubolare 31.
ora dopo un anno alla visita di controllo con ecografia esterna diam radice valsava 40 mm.
pressione arteriosa di media 110-70.
non prendo alcun farmaco se non triptano quando ho attacchi aura
premesso questo mi capita che alcuni giorni dopo uno sforzo sportivo pesante (due uscite consecutive un giorno dopo l'altro di scialpinismo di circa 3 ore ciascuna e circa 1500 mt di dislivello cad) esordisce attacco di aura visiva e forte mal di testa, per intenderci facco sport il sabato e la domenica e il mercoledi mi capita questo.
Mi sento come se mi fosse passato sopra un treno, e ultimamente il mio fisico non sembra rispondere come al solito con aumento dei mal di testa e della stanchezza generale.
Le uscite sportive possono creare questa situazione?
può essere più una questione neurologica o cardiaca?
sono molto preocupato e non so a quale specialista rivolgermi
Mi è stato diagnosticato forame ovale pervio ma i due cardiologi che mi hann o visitato hanno ritenuto che non sia necessario provvedere alla chiusura.
Ho fatto rmn sia con e senza contrasto per appurare che non ci fossero stati episodi di ischemia pregressa ed è risultato tutto regolare, ho fatto ecografia transofagea per verificare il forame ed è emerso la presenza di ampio PFO (lunghezza tunnel 18 mm larghezza 7mm, rim aortico 10 mm) non evidenza di shunt sx -dx al colon doppler.
eseguito test alle microbolle con evidenza di abbondante passaggio di bolle già in condizioni basali, lieve rigurgico mitralico, valvola aortica di tre cuspidi in assenza di rigurgito/stenosi.
nei limiti il tratto esplorabile di radice aortica, aorta toracica discendente e arco aortico diametro seni valsava 35 aorta ascendente 27 seno tubolare 31.
ora dopo un anno alla visita di controllo con ecografia esterna diam radice valsava 40 mm.
pressione arteriosa di media 110-70.
non prendo alcun farmaco se non triptano quando ho attacchi aura
premesso questo mi capita che alcuni giorni dopo uno sforzo sportivo pesante (due uscite consecutive un giorno dopo l'altro di scialpinismo di circa 3 ore ciascuna e circa 1500 mt di dislivello cad) esordisce attacco di aura visiva e forte mal di testa, per intenderci facco sport il sabato e la domenica e il mercoledi mi capita questo.
Mi sento come se mi fosse passato sopra un treno, e ultimamente il mio fisico non sembra rispondere come al solito con aumento dei mal di testa e della stanchezza generale.
Le uscite sportive possono creare questa situazione?
può essere più una questione neurologica o cardiaca?
sono molto preocupato e non so a quale specialista rivolgermi
[#1]
Gentile Utente,
lo specialista di riferimento per l’emicrania con aura è il neurologo ed è a questa figura che deve rivolgersi.
Chiede se può esserci correlazione con lo sforzo fisico, Le rispondo in modo affermativo in quanto lo stress psicofisico è il fattore scatenante più frequente dell’emicrania con aura.
Riguardo una correlazione col FOP, gli studi sono contraddittori, secondo alcuni tale correlazione esiste, secondo altri molto meno in quanto la chiusura del fop in alcuni soggetti non ha risolto il problema.
Cordiali saluti
lo specialista di riferimento per l’emicrania con aura è il neurologo ed è a questa figura che deve rivolgersi.
Chiede se può esserci correlazione con lo sforzo fisico, Le rispondo in modo affermativo in quanto lo stress psicofisico è il fattore scatenante più frequente dell’emicrania con aura.
Riguardo una correlazione col FOP, gli studi sono contraddittori, secondo alcuni tale correlazione esiste, secondo altri molto meno in quanto la chiusura del fop in alcuni soggetti non ha risolto il problema.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
la ringrazio molto delle sua risposta , se possibile vorrei chiederle un'altra informazione riguardo al farmaco almogram che mi è stato prescritto anche per i mal di testa senza aura , indicativamente ne prendo circa 3-4 al mese , è troppo o posso continuare? Purtroppo è l'unico farmaco che mi toglie il mal di testa .Grazie del prezioso aiuto , buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 835 visite dal 17/01/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.