Bipolarismo e' sempre vero che in eta' senile si sviluppi demenza? esistono esami predittvi ad oggi

Gentile Signora,

Le dico subito che nei pazienti bipolari lo sviluppo di una demenza non è certamente automatico, da studi si è visto che c'è solo un aumento del rischio.
Inoltre la diagnosi è clinica, cioè si fa con la visita e il colloquio col paziente, test inclusi.
Mi pare che l'esito della visita neurologica sia negativo, anche a livello cognitivo., in base a quanto scritto dal collega neurologo.
Un esame strumentale non fa fare diagnosi, è sempre la clinica che comanda, pertanto mi sentirei di tranquillizzarLa.
Si faccia seguire, neurologicamente, dal collega dove ha effettuato la prima visita e conduca una vita normale.
Il futuro non possiamo prevederlo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

Mi sembra che tuttavia un declino cognitivo sia nella norma in merito appunto a Demenza e perdita di Memoria. Può uno psichiatra come il mio terrorizzarmi come con la PET 2023 e terrorizzare la mia famiglia e me al punto di creare terrorismo in me e in famiglia (distante da 19 anni dalla diagnosi bip. 2) che ora ha credendo allo Psichiatra XY che visita alle Betulle Appiano Gentile (non gli ultimi arrivati) al punto che hanno disposto la nomina di un amministratore di sostegno alle mie spalle facendomelo riferire dallo "Psichiatra" stesso? Io quando l'ho saputo, in corso di prendere la seconda laurea sono crollata a picco in depressione. Pare ci sia un interesse economico cioè mio padre 88 anni molto facoltoso con mia madre (assetata di denaro) che neanche sa di cosa soffro e complici le mie 2 sorelle di cui una avvocato (TUTTA LA FAMIGLIA NON CONOSCE IL DISTURBO BIP 2 con disturbo generalizzato d'ansia di cui soffro). Hanno tramato alle spalle, lo psichiatra mi ha detto che non mi sosterranno più economicamente (ho perso la capacità lavorativa ed indipendenza economica) se non guidati da un Avv. Amministratore di Sostegno! Non scherziamo il Codice civile parla chiaro, ho un QI davvero molto alto e sono eutimica se non mi fanno di questi tiri. Io per difendermi ho il referto di questo Neurologo del San Raffaele che mi sembra per i disturbi dell'Umore sia polo d'eccellenza. Come possono con le PET in mano applicare una misura così grave? Sete di denaro perchè sono "un costo" ma mi creda, il capitale che mio padre lascia è cospicuo. Io curandomi ma non ho mai sperperato mai un ricovero mai un tentato suicidio, ma neanche mai una vacanza un ristorante. Più passano gli anni e meglio sto anche se non faccio cose stratosferiche avevo altri progetti per il mio bilancio famigliare (da single) ben studiato. Speravo come so fare e con ottimi broker che conosco investire la quota d'eredità che dovrebbe spettarmi e concedermi solo la ragazza che da colf è diventata "antidepressivo" perchè lo psichiatra lo ha imposto 38 ore a settimana inclusi i festivi. Lasciata troppo sola facilmente non avendo più affetti, sola al mondo questa ragazza mi è vitale. A me basta casa mia niente di che, curarmi e vivere una vita sana. Mi sono appoggiata ad un Avv. Molto in gamba, foro milano ho lavorato durante le feste notte e giorno (lei lavorava anche) per poter impugnare entro 10 gg dalla notifica della nomina da parte del Giudice Tutelare. Lo psichiatra è correo, ha fatto video calls con un avvocatessa della mia famiglia io tenuta all'oscuro. Ma sono perfettamente in grado di intendere e volere, ho cultura vasta. Voglio autodeterminarmi anche economicamente, certo in economia ma mai ingabbiata. Esistono i biomarcatori della depressione demenza memoria? Non mi risulta. Lei dottore è un neurologo ho bisogno anche di una psichiatra di fama dello stesso staff. Come conviene difendermi? Esiste qualcosa per rallentare il declino cognitivo nei bipolari? Leggevo che gli stabilizzatori lo sono. Il mio psichiatra mi ha tolto da 10 mesi il mio (Lamictal). Come altro difendermi? Grazie

Gentile Signora,

lungi da me entrare in questioni legali e di eredità, sia per mia manifesta incapacità sia perché bisogna conoscere direttamente ed accuratamente le varie questioni.
I miei sono soltanto consigli medici, pertanto sentire un secondo parere psichiatrico mi sembrerebbe opportuno così come continuare con il neurologo che Le ha fatto la prima visita.
Riguardo la PET in caso di disturbo bipolare, Le posso solo dire che non è prevista da nessun protocollo.
A distanza più di questo non è possibile aggiungere.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

Ho letto che il litio e comunque gli stabilizzanti dell'umore siano di protezione contro il declino cognitivo del bipolare e che comunque, declino cognitivo inteso come "demenza" a se stante non ancora a fondo studiata colpisce di più i bipolari tipo 1 dei tipo 2. Mi domandavo se anche il Lamictal che ho letto farebbe effetto analogo (lo usavo fino a interruzione 10 mesi fa non so perchè).
Le risulta abbiano effetto neuroprotettivo?

Altri input per proteggere la potenziale demenza?

Comunque capisco che non siamo in sede giuridica ma non avendo avuto mai manie non ho mai sperperato soldi viceversa sono oculatissima.
Non credo l'AdS sia preparato per esempio a dare la giusta importanza a spendere faccio un esempio per le comorbilità come una che mi riguarda da pochissimo: Dismetabolismo con colesterolo 1 e 2 alti come i trigliceridi ed il peso mangiando in tutto in 24 ore 1 yogurth bianco magro e 1 conf di affettato di tacchino 1% di grassi anche perchè purtroppo soffro di RGE e dovrò essere operata al cardias.

L'unica motivazione che spaventa un membro della mia famiglia mia madre chiaramente raccontatomi dallo psichiatra teme io sperperi denaro cosa mai avvenuta sono sempre stata parsimoniosa. Spendo certamente in cure mediche. Non conoscendole aggredisce. Lo psichiatra mi ha detto chiaro che tutto questo non sarebbe successo senza mia madre la quale avrebbe lei bisogno di 20 anni di terapia psichiatrica. Detto secco lucido convinto ed io con lui

Da diversi studi è emerso che i farmaci menzionati possono svolgere un ruolo di neuroprotezione ma è assolutamente sconsigliato l’utilizzo fai da te, senza una prescrizione medica specialistica.
Parliamo di farmaci importanti che solo uno specialista, dopo attenta valutazione di più elementi clinici, può consigliare.

Dr. Antonio Ferraloro