Tremori e fitte

Sono una donna di 49 anni e da qualche tempo soffro di disturbi a livello muscolare. Tutto è incominciato circa 2 mesi fa quando ho iniziato ad avvertire dei tremori ai muscoli.Visto che la cosa non era molto frequente ho cercato di non farci caso e ho pensato che prima o poi tutto sarebbe passato.Però via via che passavano i giorni il disturbo era più frequente, a volte i tremori erano avvertiti come delle fibrillazioni altre come vere e proprie contrazioni che potevano essere rapidissime o prolungate. La localizzazione non era assolutamente la stessa, infatti il disturbo poteva manifestarsi in qualsiesi muscolo sia degli arti sia del tronco. Ultimamente i tremori sono diminuiti ma hanno lasciato il posto a delle fitte molto forti e a una dolenzia del muscolo di volta in volta interessato. Durante queste manifestazioni può accadere che io abbia difficoltà respiratorie. Il medico di famiglia non ha dato importanza alla cosa e mi ha prescritto dei tranquillanti per altro assolutamente inefficaci.
Vorrei far capire che questa ipereccitabilità del mio sistema nervoso è assolutamente reale e non frutto della mia fantasia. Cosa devo fare?

Grazie anticipantamente per quanti cortesemente vorranno rispondermi.
Cordiali Saluti
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

Non si comprende con chiarezza il significato di "tremori muscolari". Forse si tratta di scosse improvvise di piccole parti di uno o più muscoli, definite "fascicolazioni". E' bene precisare che in alcuni soggetti si osservano fascicolazioni di natura benigna, accentuate dall'ansia. Tuttavia è necessario, in primo luogo, escludere patologie internistiche o neurologiche con un accurato esame obiettivo neurologico, un esame del sangue che valuti diversi parametri tra i quali VES, TSH, FT3, FT4, Elettroliti, CPK, ecc. ed una eventuale Elettromiografia dei muscoli interessati.
Si rivolga pertanto con fiducia ad un neurologo.

Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile Signora,
concordo pienamente con i consigli del Collega. La diagnosi di disturbo somatoforme può essere posta solo dopo l'accurata esclusione di eventuali patologie neurologiche od internistiche che possano essere causa del suo problema.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

sono in accordo con quanto affermato dai colleghi, aggiungerei agli esami da fare anche gli anticorpi antitiroide.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Psichiatra attivo dal 2007 al 2012
Psichiatra
Gentile utente,
anch'io concordo pienamente con quanto espresso precedentemente dai colleghi.

Cordiali saluti
Giuseppe Ruffolo

www.psichiatria-online.it