Domanda su una risonanza magnetica testa

Salve, volevo un vostro parere su una risonanza magnetica:
Indagine eseguita con sequenze T1 e T2 pesate, FLAIR, DWI, T2* sui piani coronale, sagittale e assiale.


Non immagini di restrizione della diffusione dell’acqua.

Spazi liquorali periencefalici della base e della volta ben rappresentati.

Sistema ventricolare sovra e sottotentoriale di regolare sede, volume e morfologia.

Sofferenza cronica di flusso.

Presenza di multipli esiti gliotici in corrispondenza della corona radiata.

Non alterazioni di rilievo del restante parenchima cerebrale e cerebellare.

Strutture della linea mediana in asse.

In sede intracranica extra-assiale in prossimità dell’apice dell’orbita destra si rileva una formazione ovalare (diam max 1.8cm) con verosimile dural tail iso-intensa in T1 e iperitensa nelle sequenze a lungo TR da riferire, in prima ipotesi, a meningioma e meritevole di valutazione mirata con RM orbite con mdc.


Volevo sapere da voi esperti come procedere, mio padre ha 59 anni.


Ha fatto la risonanza perché un giorno riferiva di essersi annebbiata la vista e di vedere a quadratini.

Grazie per chi mi risponde e vi auguro buon lavoro
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

il prossimo step è rappresentato dalla visita neurologica sia per fare visionare direttamente le immagini dell’esame al collega sia per una valutazione clinica del caso ed eventuale terapia se ritenuta opportuna.
Ovviamente è indicata, come recita il referto, una RM orbite con mezzo di contrasto.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie per la risposta, da quello che legge è preoccupante?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
"Sofferenza cronica di flusso. Presenza di multipli esiti gliotici in corrispondenza della corona radiata" non sono rari a riscontrarsi a 60 anni, esistono comunque cure mirate.

Riguardo il presunto meningioma, non è di grandi dimensioni per cui non dovrebbe dare compressione sulle strutture circostanti e in tal senso il referto non ne riporta alcuna.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro