Possibile disartria o ansia/disturbo ossessivo compulsivo?
Buongiorno cari dottori,
Mi chiamo Michele, ho 34 anni e da qualche giorno ho un sintomo che inizia a preoccuparmi.
Devo fare una premessa doverosa: in passato ho sofferto di attacchi di panico, soffro di ansia (a periodi) e ho sofferto per alcuni periodi di disturbo ossessivo compulsivo (tutto diagnosticato).
Veniamo al problema:
Da qualche giorno mi sono accorto (ed è oggettivo, non è una sensazione) di sbagliare a parlare a volte durante la giornata.
L'errore che avviene spesso è quello di sostituire alcune consonanti con altre o non dirle proprio.
Faccio un esempio: ieri stavo facendo un audio ad un mio collaboratore e al posto di dire "Te l'ho scritto prima" mi è uscito "Te l'ho scritto pima".
Altra cosa che mi è capitata è dire al posto di "Abbiamo avuto" dico "Abbiamo ava..." mi interrompo di colpo e correggo in "avuto".
Ci ho fatto caso circa 4 giorni fa e da quel momento è diventato un incubo.
Sostanzialmente, oltre a provocarmi un'ansia incredibile a parlare (sto riscontrando la paura di parlare per paura di sbagliare unita a senso di angoscia allo stomaco quando parlo per paura di sbagliare), è diventato letteralmente un disturbo ossessivo compulsivo, visto che è un pensiero intrusivo 24 ore al giorno e ancora di più mentre sto parlando.
Questa condizione mi porta in uno stato di overthinking quando parlo, perché cerco di pensare ad ogni parola che dico (e già ho una parlata tremendamente veloce che non aiuta) che mi genera confusione e ancora più paura.
Devo però aggiungere un'altra cosa: lo stesso problema mi era capitato 2 anni e mezzo fa.
Se provavo a ripetere una frase letta senza leggere sbagliavo la stessa anche 3-4 volte di fila, sbagliando consonanti o vocali.
In generale stessi sintomi comunque.
Anche li ansia abnorme fino alla benedetta visita neurologica, dove il professionista mi ha consigliato di vedere uno psichiatra.
In quel frangente ebbi anche un altro sintomo (che scacciò quello degli errori nel parlare): la sensazione che i liquidi tornassero su dal naso (e giuro che io la avvertivo come sensazione reale).
Ora non so cosa fare, da una parte ho una paura incredibile perché so bene che la disartria può essere un sintomo di tumori al cervello o SLA, dall'altra provo a dirmi che è ansia.
Mi consigliate una visita neurologica o dovrei solo provare a rilassarmi?
Perché io la vivo davvero male, quando poi mi capita di sbagliare avverto un tonfo alla bocca dello stomaco, un'angoscia devastante.
Grazie per l'attenzione.
Mi chiamo Michele, ho 34 anni e da qualche giorno ho un sintomo che inizia a preoccuparmi.
Devo fare una premessa doverosa: in passato ho sofferto di attacchi di panico, soffro di ansia (a periodi) e ho sofferto per alcuni periodi di disturbo ossessivo compulsivo (tutto diagnosticato).
Veniamo al problema:
Da qualche giorno mi sono accorto (ed è oggettivo, non è una sensazione) di sbagliare a parlare a volte durante la giornata.
L'errore che avviene spesso è quello di sostituire alcune consonanti con altre o non dirle proprio.
Faccio un esempio: ieri stavo facendo un audio ad un mio collaboratore e al posto di dire "Te l'ho scritto prima" mi è uscito "Te l'ho scritto pima".
Altra cosa che mi è capitata è dire al posto di "Abbiamo avuto" dico "Abbiamo ava..." mi interrompo di colpo e correggo in "avuto".
Ci ho fatto caso circa 4 giorni fa e da quel momento è diventato un incubo.
Sostanzialmente, oltre a provocarmi un'ansia incredibile a parlare (sto riscontrando la paura di parlare per paura di sbagliare unita a senso di angoscia allo stomaco quando parlo per paura di sbagliare), è diventato letteralmente un disturbo ossessivo compulsivo, visto che è un pensiero intrusivo 24 ore al giorno e ancora di più mentre sto parlando.
Questa condizione mi porta in uno stato di overthinking quando parlo, perché cerco di pensare ad ogni parola che dico (e già ho una parlata tremendamente veloce che non aiuta) che mi genera confusione e ancora più paura.
Devo però aggiungere un'altra cosa: lo stesso problema mi era capitato 2 anni e mezzo fa.
Se provavo a ripetere una frase letta senza leggere sbagliavo la stessa anche 3-4 volte di fila, sbagliando consonanti o vocali.
In generale stessi sintomi comunque.
Anche li ansia abnorme fino alla benedetta visita neurologica, dove il professionista mi ha consigliato di vedere uno psichiatra.
In quel frangente ebbi anche un altro sintomo (che scacciò quello degli errori nel parlare): la sensazione che i liquidi tornassero su dal naso (e giuro che io la avvertivo come sensazione reale).
Ora non so cosa fare, da una parte ho una paura incredibile perché so bene che la disartria può essere un sintomo di tumori al cervello o SLA, dall'altra provo a dirmi che è ansia.
Mi consigliate una visita neurologica o dovrei solo provare a rilassarmi?
Perché io la vivo davvero male, quando poi mi capita di sbagliare avverto un tonfo alla bocca dello stomaco, un'angoscia devastante.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
da quanto scrive, il disturbo sembra essere di origine ansiosa ed è questo aspetto che andrebbe attenzionato ed eventualmente curato, pertanto se il problema dovesse persistere Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra.
Non mi pare di vedere elementi che possano fare sospettare una malattia neurologica importante.
Cordiali saluti
da quanto scrive, il disturbo sembra essere di origine ansiosa ed è questo aspetto che andrebbe attenzionato ed eventualmente curato, pertanto se il problema dovesse persistere Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra.
Non mi pare di vedere elementi che possano fare sospettare una malattia neurologica importante.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dottor Ferraloro, la ringrazio per la sua risposta.
Sono intenzionato anche io a procedere con una visita psichiatrica in quanto percepisco davvero troppa ansia ed angoscia nel parlare. E questo sicuramente, provando a razionalizzare, non può che portarmi a sbagliare.
So che sembra incredibile, ma la mia mente è ormai in grado di provocarmi qualsiasi cosa.
Ho perso il conto delle volte in cui penso di avere un male e puntualmente, il giorno dopo, ne avverto i sintomi a livello fisico.
Un esempio banale: per disgrazia circa 5 anni fa ho strisciato due volte il piede in strada.
Da quel momento mi sono fissato di avere una malattia neurodegenerativa e mi sono comparse fascicolazioni ad entrambe le gambe. Anche li un incubo dal quale sono uscito con la solita visita neurologica negativa.
Sono intenzionato anche io a procedere con una visita psichiatrica in quanto percepisco davvero troppa ansia ed angoscia nel parlare. E questo sicuramente, provando a razionalizzare, non può che portarmi a sbagliare.
So che sembra incredibile, ma la mia mente è ormai in grado di provocarmi qualsiasi cosa.
Ho perso il conto delle volte in cui penso di avere un male e puntualmente, il giorno dopo, ne avverto i sintomi a livello fisico.
Un esempio banale: per disgrazia circa 5 anni fa ho strisciato due volte il piede in strada.
Da quel momento mi sono fissato di avere una malattia neurodegenerativa e mi sono comparse fascicolazioni ad entrambe le gambe. Anche li un incubo dal quale sono uscito con la solita visita neurologica negativa.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 14/12/2023.
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