Senso di disorientamento e ombre nitide
Buongiorno dottori, il mio calvario è iniziato mentre stavo lavorando nel mio garage, in particolare stavo utilizzando uno sverniciatore per metalli a gel 3v3, dopo aver sverniciato quasi completamente il pezzo al di fuori, sono recato in lavanderia per puliro con acqua corrente, finito il mio lavoro mi sono subito sentito molto stordito mentre camminavo mi le forme geometriche del pavimento mi davano, è mi danno ancora fastidio.
In uno stato di forte ansia mi recai in pronto soccorso, mi dissero che bisognava aspettare e che l'effetto di stordimento sarebbe passato, dopo qualche giorno mi recai nuovamente al pronto soccorso, mi fecero fare una Tac alla testa, una visita dall'ottorino, e una visita da un neurologo, il tutto con esito negativo.
Mi recai allora dal mio medico di base e mi prescrisse
un ansiolitico despas.
Nel mentre io la notte sognavo moltissimo, mi svegliavo con tremori un senso di freddo, non riuscivo a studiare perché i miei pensieri si focalizzavano su questo mio stato di disorientamento mi davano fastidio i quadretti del foglio, il bianco dei muri mi sembravano sempre con ombre diverse, in oltre le ombre degli oggetti le percepivo più sature, molte volte sbagliavo per esempio i cassetti dove prendere le cose in cucina, se tengo le braccia ferme per un po' di tempo per esempio a letto mi sembra di non percepire più la posizione esatta delle stesse, mi rimangono impresse molto gli oggetti luminosi quando chiudo gli occhi ed in fine ho sempre poco appetito e quando finisco di mangiare mi viene molto da eruttare.
Tutto ciò lo provo ancora a distanza di mesi dal lavoro, in oltre premetto che questa situazione e avvenuta subito dopo un periodo di grande stress psicologico dovuto all'università
Grazie mille
In uno stato di forte ansia mi recai in pronto soccorso, mi dissero che bisognava aspettare e che l'effetto di stordimento sarebbe passato, dopo qualche giorno mi recai nuovamente al pronto soccorso, mi fecero fare una Tac alla testa, una visita dall'ottorino, e una visita da un neurologo, il tutto con esito negativo.
Mi recai allora dal mio medico di base e mi prescrisse
un ansiolitico despas.
Nel mentre io la notte sognavo moltissimo, mi svegliavo con tremori un senso di freddo, non riuscivo a studiare perché i miei pensieri si focalizzavano su questo mio stato di disorientamento mi davano fastidio i quadretti del foglio, il bianco dei muri mi sembravano sempre con ombre diverse, in oltre le ombre degli oggetti le percepivo più sature, molte volte sbagliavo per esempio i cassetti dove prendere le cose in cucina, se tengo le braccia ferme per un po' di tempo per esempio a letto mi sembra di non percepire più la posizione esatta delle stesse, mi rimangono impresse molto gli oggetti luminosi quando chiudo gli occhi ed in fine ho sempre poco appetito e quando finisco di mangiare mi viene molto da eruttare.
Tutto ciò lo provo ancora a distanza di mesi dal lavoro, in oltre premetto che questa situazione e avvenuta subito dopo un periodo di grande stress psicologico dovuto all'università
Grazie mille
[#1]
Buonasera.
Si accerti se lo sverniciatore che stava usando contiene diclorometano (cloruro di metilene).
In caso affermativo è possibile che lei abbia avuto una intossicazione acuta con alterazione transitoria del sistema nervoso centrale. Gli effetti fisici di questa intossicazione sono, dopo tutto questo tempo, sicuramente regrediti, ma nella sua mente ne è rimasto , come dire, il ricordo, che produce uno stato d'ansia e di allarme (quello che una volta si chiamava "neurastenia").
Questa è solo una ipotesi, non una diagnosi. Io consulterei un tossicologo, o un medico del lavoro, e successivamente uno specialista psichiatra, che curi il disturbo attuale.
Auguri.
Si accerti se lo sverniciatore che stava usando contiene diclorometano (cloruro di metilene).
In caso affermativo è possibile che lei abbia avuto una intossicazione acuta con alterazione transitoria del sistema nervoso centrale. Gli effetti fisici di questa intossicazione sono, dopo tutto questo tempo, sicuramente regrediti, ma nella sua mente ne è rimasto , come dire, il ricordo, che produce uno stato d'ansia e di allarme (quello che una volta si chiamava "neurastenia").
Questa è solo una ipotesi, non una diagnosi. Io consulterei un tossicologo, o un medico del lavoro, e successivamente uno specialista psichiatra, che curi il disturbo attuale.
Auguri.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 527 visite dal 03/11/2023.
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