Dolore gluteo sinistro
Ciao a tutti, ho da porvi una domanda cui spero trovare una valida risposta, vengo al dunque:
da molti mesi (con frequenza 1 - 2 volte al mese), avverto delle "fitte" al gluteo sinistro (precisamente parte sinistra prossimita' non molto vicina all'ano), e ci sono dei momenti acuti, specialmente quando vado a letto a notte inoltrata, mi sveglio con questo dolore forte che a volte dura pochi minuti (quasi da svenire) a volte ore con dolore meno intenso e sopportabile sul gluteo sinistro. questo dolore acuto poi passa per poi ricomparire dopo circa 1 mese.
Cosa sarà che provoca tale dolore e che cosa mi consigliate oltre che andare dal medico di fiducia? grazie per l'aiuto.
da molti mesi (con frequenza 1 - 2 volte al mese), avverto delle "fitte" al gluteo sinistro (precisamente parte sinistra prossimita' non molto vicina all'ano), e ci sono dei momenti acuti, specialmente quando vado a letto a notte inoltrata, mi sveglio con questo dolore forte che a volte dura pochi minuti (quasi da svenire) a volte ore con dolore meno intenso e sopportabile sul gluteo sinistro. questo dolore acuto poi passa per poi ricomparire dopo circa 1 mese.
Cosa sarà che provoca tale dolore e che cosa mi consigliate oltre che andare dal medico di fiducia? grazie per l'aiuto.
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Un saluto
Probabilmente il suo è un dolore riferito causato da un blocco di una faccetta articolare vertebrale. L'articolazione in questione dovrebbe essere quella che connette la V verterba lombare ( l'ultima), con l'osso sacro.
Il quadro di solito, non è grave ( altrimenti farebbe male sempre), ma molto fastidioso. Dal momento che non passa da solo, conviene eseguire un Rx col l/s e qualche esercizio di ginnastica vertebrale o un breve ciclo di manipolazioni verterbali. Se la situazione diventa insopportabile, una infiltrazione dell'articolazione ( la eseguono presso un centro di terapia antalgica), attenua il dolore per qualche settimana ( e permette di essere sicuri della diagnosi). Se la situazione non accenna a passare, una volta che si è sicuri del'articolazione dolorante, si può eseguire una denervazione della stessa ( come la devitalizzazione di un dente), ma è l'ultima opzione.
Come vede ci sono diverse armi a disposizione,
tutto questo se gli Rx col non mostrano qualcosa di pià importante, tipo una listesi, che è di soluzione prettamente chirurgica.
Salve
Probabilmente il suo è un dolore riferito causato da un blocco di una faccetta articolare vertebrale. L'articolazione in questione dovrebbe essere quella che connette la V verterba lombare ( l'ultima), con l'osso sacro.
Il quadro di solito, non è grave ( altrimenti farebbe male sempre), ma molto fastidioso. Dal momento che non passa da solo, conviene eseguire un Rx col l/s e qualche esercizio di ginnastica vertebrale o un breve ciclo di manipolazioni verterbali. Se la situazione diventa insopportabile, una infiltrazione dell'articolazione ( la eseguono presso un centro di terapia antalgica), attenua il dolore per qualche settimana ( e permette di essere sicuri della diagnosi). Se la situazione non accenna a passare, una volta che si è sicuri del'articolazione dolorante, si può eseguire una denervazione della stessa ( come la devitalizzazione di un dente), ma è l'ultima opzione.
Come vede ci sono diverse armi a disposizione,
tutto questo se gli Rx col non mostrano qualcosa di pià importante, tipo una listesi, che è di soluzione prettamente chirurgica.
Salve
Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 20/08/2009.
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