Angioma cavernoso individuato dopo emorragia
Mia figlia di 12 anni e mezzo ha manifestato nel corso degli ultimi 2/3 anni problemi apparentemente frutto di apprensione per la mia condizione di salute (ho la scerosi multipla); questi iniziali problemi riguardavano la vista e la pesantezza delle gambe, Problemi sempre sporadici ma comunque indagati con visite pediatriche e specialistiche della vista senza esito alcuno. Nel corso di questo mese in seguito ad un violento mal di testa accaduto durante il sonno, mia figlia ha iniziato a vomitare e lo ha fatto per circa 20 ore, il mal di testa invece è stato presente continuamente e anche successivamente senza che le cure mediche ipotizzate dessero effetto. In seguito all'evidenza del perdurare dei sintomi e all'apprensione che ne è conseguita. mia figlia è stata trasportata in vari reparti ospedalieri dopo di che è approdata ad uno di neurochirurgia. L'sito delle TAC e della unica RMN finora praticata sono che mia figlia ha un'ematoma di 6x4 cm nella parte DX posteriore alta della testa e che esso è decisamente esterno. Ha praticato l'angiografia che ha dato risultati assolutamente negativi. Gli unici deficit presenti al momento sembrano essere quelli alla vista che appare parzialmente compromessa nei campi laterali e per un certo grado nella memoria breve. Da genitori e da utenti abbiamo ovviamente molta apprensione e la speranza che questa esperienza si concluda bene e nel più breve tempo possibile ed anche sicuri che il reparto specialistico dove infine siamo approdati sia uno di quelli giusti. Vengo alle tre domande che ci poniamo: può un angioma cavernoso scomparire dopo l'emorragia e quindi in qualche modo essere riassorbito completamente? La RMN che si praticherà dopo il riassorbimento dell'ematoma è un esame che da la certezza dell'individuazione di tutti i cavernomi eventualmente ancora presenti? Che controlli e con che frequenza dovranno essere praticati per prevenire l'eventuale insorgenza di altri sistemi di questo tipo? Ed infine come si alimentano gli angiomi, cioè perchè possono ad un tratto 'scoppiare'; può la mancanza del menarca esserne una causa? Spero di avere una risposta al più presto, Grazie
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Gentile signora,
Gli angiomi cavernosi sono invisibili all'angiografia ed anche alla RMN finchè è presente l'ematoma, sarà opportuno eseguire la risonanza quando si riassorbirà l'ematoma. Esistono inoltre le cosidette micro-MAV, che sono individuabili a distanza di tempo solo con angiografie superselettive. Infine le dico che il mancato mearca non c'entra niente con l'emorragia.
Cordiali saluti
Gli angiomi cavernosi sono invisibili all'angiografia ed anche alla RMN finchè è presente l'ematoma, sarà opportuno eseguire la risonanza quando si riassorbirà l'ematoma. Esistono inoltre le cosidette micro-MAV, che sono individuabili a distanza di tempo solo con angiografie superselettive. Infine le dico che il mancato mearca non c'entra niente con l'emorragia.
Cordiali saluti
Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 19/08/2009.
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