Nervi della schiena

Ho subito un'intervento per rimuovere un calcolo con anestesia epidurale. L'anestesista ha ammesso di aver sbagliato al primo tentativo, e la conseguenza di questo, dopo oltre un mese dall'intervento, sento a volte forti bruciori alla schiena e a volte come se i nervi tirassero. Comunque c'e' sempre un dolore costante nell'aerea dell'epidurale. Purtroppo ora mi trovo all'estero per lavoro, in una nazione dove l'assistenza sanitaria è precaria, e dove non mi è possibile fare esami molto specifici. Molte grazie per un Vs. eventuale consiglio. Saluti, Fabrizio
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Dr. Paul Tenenbaum Neurochirurgo 163 5
Sembra essere necessario un inquadramento clinico per verificare la eventuale necessità di esecuzione di esami strumentali come emg. ,potenziali evocati e Rmn
Cordiali saluti

Paul Tenenbaum

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Utente
Utente
Molte grazie Dott. Tenenbaum,

io cercherò di tornare in italia verso la fine di settembre per un paio di settimane, anche se lavorare con questo problema mi porta notevoli disagi. Spero solamente che questo lungo periodo prima di effettuare tutti gli esami possibili, e fare le cure appropriate, non porti a danni cronici.

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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Tenenbaum e suoi cortesi colleghi,

ho appena eseguito la RMN con esito negativo; il medico suppone una infiammazione della meninge causata dall'ago erroneamente introdotto dall'anestesista. Nessuno è stato in grado di indicarmi una terapia idonea del caso. Ora vi chiedo cortesemente se nel mio caso specifico necessitano ulteriori esami e quali, e se esiste una terapia che possa aiutarmi alla guarigione o almeno ad allievare il dolore. Molte grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. Signore,
le complicanze da puntura lombare (rachicentesi), come ho avuto modo di sottolineare in un MinForm, cui eventualmente la rimando, sono possibili e non sempre dovute a errori di procedura.
Per quanto riguarda il Suo caso, in assenza di una valutazione diretta e in presenza, come Lei ci riferisce, di esami diagnostici del tutto normali, è difficile darLe un consiglio terapeutico.
Appena torna in Italia consulti un neurochirurgo sottoponendogli gli esami effettuati.
Egli valuterà se è il caso di procedere con ulteriori accertamenti ed eventuali terapie.

Cordiali saluti