Infiammazione al nervo ulnare?

Salve,
da quasi 2 anni ormai avverto meno sensibilità al mignolo e all'anulare della mano sinistra.



Al dito anulare percepisco meno sensibilità sulla parte più vicina al mignolo.



Di seguito elenco altri sintomi:

1) Movimenti limitati rispetto alle stesse dita della mano destra.


Per esempio, se volessi tenere la mano chiusa in un pugno e alzare solo il mignolo non ci riuscirei, in quanto provandoci si alzerebbe in contemporanea anche l'anulare, pur non volendo.



2) Spostamento del nervo.


Quando piego il braccio, per esempio per fare dei piegamenti a terra, sento il nervo ulnare spostarsi dalla propria sede e ritornare non appena distendo il braccio.



3) Dolore vicino al gomito.


Precisamente sulla parte ulnare dell'avambraccio.



4) Mignolo leggermente ad artiglio.


Quando apro completamente la mano
Con le dita rilassate, noto che il mignolo assume una posizione ad uncino, a differenza delle altre dita che sono dritte.




5) Sporadico dolore alla bocca del mignolo.



È possibile riacquistare il 100% della funzionalità della mano?


Se si trattasse di una infiammazione al nervo ulnare cosa bisognerebbe fare?



Vi informo che non ho subito nessun trauma e che in due anni non ci sono stati miglioramenti.



Ho paura che la situazione possa peggiorare.



Grazie in anticipo.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Credo che si sia sottoposto anche ad un EMG e che questo abbia confermato una sofferenza (anche con potenziali spontanei?) del nervo ulnare (al gomito?).
Individuato il punto preciso di sofferenza, potrebbe essere utile un'ecotomografia per escludere, considerato che non vi è storia di traumi, la presenza di un neuroma o neurinoma-
Se siamo sicuri del punto in cui il nervo diviene sofferente, farei una valutazione neurochirurgica (personalmente non credo che il nervo ulnare si sposti con così grande facilità e, presumibilmente, Lei sentirà una sofferenza nervosa da "strettoia" nella doccia olecranica).
Confermata, alla visita specialistica neurochirurgica, la situazione così come da me ipotizzata, farei una infiltrazione (o, meglio, un ciclo di infiltrazioni) a livello del nervo in parola per verificare un eventuale miglioramento, magari solo soggettivo, della funzionalità nervosa.
Se questa metodica non fosse sufficiente, presumibilmente proporrei un intervento di decompressione e/o direttamente di trasposizione dalla doccia del nervo ulnare. Anche, in questa evenienza, i miglioramenti sarebbero in funzione della stato di gravità di sofferenza dell'ulnare, dal tempo di sofferenza patito, dalla modalità di insorgenza...
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Grazie mille dottore.

Non mi sono sottoposto a nessun esame, in quanto nella mia zona in questo periodo non mi è stato possibile prenotare.

Penso che il mio problema non derivi dalla compressione del Nervo ulnare ma piuttosto dalla sua lussazione, che è visibile quando piego il gomito oltre i 90 gradi.
Sento uno scatto sulla parte interna del gomito, e al tatto si percepisce che il nervo scavalca l'epicondilo mediale (si può notare anche solo guardando il gomito in movimento).

Nel caso in cui il mio problema derivi dallo spostamento del nervo, e non ci siano altre soluzioni che non siano chirurgiche, peggiorerò la situazione non operandomi? Incorrerò in problemi più gravi?

Al momento ho già una minore sensibilità al mignolo e all'anulare.
Mi piacerebbe potermi allenare senza problemi, ma avendo avuto brutte esperienze di interventi su altre parti del corpo sono molto scoraggiato e non vorrei rientrare in sala operatoria.

Una trasposizione del nervo porterebbe alla piena funzionalità del braccio?

Al momento potrei farmi visitare solamente da un neurologo, sarebbe meglio la visita di un neurochirurgo?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Sì, un Neurochirurgo sarebbe meglio. La trasposizione non è detto che Le consentirà una piena/completa utilizzazione del nervo, specie per usi "sportivi". Fra l'altro non sono nemmenon convinto che debba per forza essere questo il tipo di trattamento chirurgico idoneo.
Cordialmente

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311