Protusioni e lombalgia
Buongiorno,
scrivo in quest'utilissimo portale per avere vostre opinioni per un problema che ho da anni in modo molto blando e che negli ultimi mesi si è aggravato.
Negli ultimi tre anni non ho praticato sport e da ottobre scorso ho iniziato con pallanuoto.
Ho fatto circa 4 mesi e poi sono passato poi a prepugilistica.
Dopo circa due mesi di allenamento ho avuto una sorta di blocco alla schiena con dolori veramente forti e leggera perdita di sensibilità nella parte esterna della gamba destra.
Ho effettuato RM lombare e questo è il referto:
"Accentuazione della fisiologica lordosi lombare.
ll canale vertebrale è di morfologia e dimensioni regolari.
Dischi intersomatici compresi tra L2 ed S1 sono ipointensi in T2 per fenomeni di disidratazione.
Al livello della limitante somatica superiore di L4 è evidente un piccolo nodulo intraspongioso di Schmorl.
Sono presenti multiple e modeste protrusioni mediane dell'anulus fibroso localizzate ai livelli L5-S1, L4-L5
ed L3-L4 in sede mediana, che determinano multiple e modeste impronte sul profilo ventrale del saccodurale.
Sostanzialmente nella norma i rimanenti spazi intersomatici del tratto di colonna vertebrale esaminato.
"
L'ortopedico mi ha mandato dal neurologo che ha effettuato una elettroneuromiografia, che ha riscontrato valori leggermente anormali per quanto riguarda la gamba destra.
Nel frattempo mi sono stati prescritti Orudis, gastroprotettore e Co-efferalgan per i dolori e l'utilizzo di un lombostato per 3 settimane.
Secondo il neurologo la parziale perdita di sensibilità alla gamba destra è dovuta all'infiammazione della radice nervosa, causata a sua volta dall'infiammazione della zona lombare.
Sia l'ortopedico che il neurologo dicono che le protusioni non toccano alcun nervo.
Il neurologo mi ha prescritto una visita dal fisiatra che a sua volta mi ha prescritto un ciclo di 12 sedute di trattamenti (laser ad alta potenza, elettroterapia, stretching, massaggio).
Ad oggi ho fatto 9 sedute delle 12.
Al momento la situazione è la seguente:
- La perdita di sensibilità nella parte esterna della gamba destra persiste (forse in misura leggermente minore ma mi è difficile valutare).
- Ho un costante fastidio nella zona lombare sinistra.
- A volte muovendomi sento un dolore lancinante istantaneo nella zona lombare sinistra (non ho individuato un movimento particolare che causa ciò).
- La zona lombare la sento speddo indolenzita.
Vorrei chiedervi cosa pensate del quadro clinico complessivo, se ritenete possa fare qualche altro esame aggiuntivo in particolare per i dolori lancinanti alla schiena e che sport mi consigliate di fare (vorrei fare sala pesi ovviamente evitando tutto quello che possa recare danno alla colonna vertebrale).
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Marco
scrivo in quest'utilissimo portale per avere vostre opinioni per un problema che ho da anni in modo molto blando e che negli ultimi mesi si è aggravato.
Negli ultimi tre anni non ho praticato sport e da ottobre scorso ho iniziato con pallanuoto.
Ho fatto circa 4 mesi e poi sono passato poi a prepugilistica.
Dopo circa due mesi di allenamento ho avuto una sorta di blocco alla schiena con dolori veramente forti e leggera perdita di sensibilità nella parte esterna della gamba destra.
Ho effettuato RM lombare e questo è il referto:
"Accentuazione della fisiologica lordosi lombare.
ll canale vertebrale è di morfologia e dimensioni regolari.
Dischi intersomatici compresi tra L2 ed S1 sono ipointensi in T2 per fenomeni di disidratazione.
Al livello della limitante somatica superiore di L4 è evidente un piccolo nodulo intraspongioso di Schmorl.
Sono presenti multiple e modeste protrusioni mediane dell'anulus fibroso localizzate ai livelli L5-S1, L4-L5
ed L3-L4 in sede mediana, che determinano multiple e modeste impronte sul profilo ventrale del saccodurale.
Sostanzialmente nella norma i rimanenti spazi intersomatici del tratto di colonna vertebrale esaminato.
"
L'ortopedico mi ha mandato dal neurologo che ha effettuato una elettroneuromiografia, che ha riscontrato valori leggermente anormali per quanto riguarda la gamba destra.
Nel frattempo mi sono stati prescritti Orudis, gastroprotettore e Co-efferalgan per i dolori e l'utilizzo di un lombostato per 3 settimane.
Secondo il neurologo la parziale perdita di sensibilità alla gamba destra è dovuta all'infiammazione della radice nervosa, causata a sua volta dall'infiammazione della zona lombare.
Sia l'ortopedico che il neurologo dicono che le protusioni non toccano alcun nervo.
Il neurologo mi ha prescritto una visita dal fisiatra che a sua volta mi ha prescritto un ciclo di 12 sedute di trattamenti (laser ad alta potenza, elettroterapia, stretching, massaggio).
Ad oggi ho fatto 9 sedute delle 12.
Al momento la situazione è la seguente:
- La perdita di sensibilità nella parte esterna della gamba destra persiste (forse in misura leggermente minore ma mi è difficile valutare).
- Ho un costante fastidio nella zona lombare sinistra.
- A volte muovendomi sento un dolore lancinante istantaneo nella zona lombare sinistra (non ho individuato un movimento particolare che causa ciò).
- La zona lombare la sento speddo indolenzita.
Vorrei chiedervi cosa pensate del quadro clinico complessivo, se ritenete possa fare qualche altro esame aggiuntivo in particolare per i dolori lancinanti alla schiena e che sport mi consigliate di fare (vorrei fare sala pesi ovviamente evitando tutto quello che possa recare danno alla colonna vertebrale).
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Marco
[#1]
Salve,
Al fine di rispondere con maggiore dettaglio bisognerebbe valutare il suo assetto posturale e le immagini di risonanza magnetica.
Dalla descrizione dei sintomi e dal referto posso dirle che sembra plausibile che il problema principale è di natura muscolare e secondariamente c’è un interessamento radicolare all’arto inferiore destro.
Pertanto anche un’ eventuale infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca andrebbe esclusa, innanzitutto con apposite manovre.
Se il dolore è di natura muscolare sono d’accordo con l’iter di fisioterapia posturale.
Gli esercizi da eseguire in particolar modo sono quelli di rinforzo e stretching della catena cinetica posteriore ed esercizi di rinforzo della core stability.
Bisogna tenere in considerazione che per avere dei risultati ci vuole almeno qualche mese eseguendo gli esercizi costantemente (in partenza frequenza di 2-3 volte a settimana).
Gli esercizi, una volta terminate le sedute prescritte, potranno essere eseguiti indipendentemente a casa.
Ulteriori sport non sono necessari.
In alternativa il nuoto o esercizi in palestra possono essere eseguiti ma in questi casi è necessario essere eseguiti da istruttori che tengano in considerazione queste indicazioni.
Cordialità
Al fine di rispondere con maggiore dettaglio bisognerebbe valutare il suo assetto posturale e le immagini di risonanza magnetica.
Dalla descrizione dei sintomi e dal referto posso dirle che sembra plausibile che il problema principale è di natura muscolare e secondariamente c’è un interessamento radicolare all’arto inferiore destro.
Pertanto anche un’ eventuale infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca andrebbe esclusa, innanzitutto con apposite manovre.
Se il dolore è di natura muscolare sono d’accordo con l’iter di fisioterapia posturale.
Gli esercizi da eseguire in particolar modo sono quelli di rinforzo e stretching della catena cinetica posteriore ed esercizi di rinforzo della core stability.
Bisogna tenere in considerazione che per avere dei risultati ci vuole almeno qualche mese eseguendo gli esercizi costantemente (in partenza frequenza di 2-3 volte a settimana).
Gli esercizi, una volta terminate le sedute prescritte, potranno essere eseguiti indipendentemente a casa.
Ulteriori sport non sono necessari.
In alternativa il nuoto o esercizi in palestra possono essere eseguiti ma in questi casi è necessario essere eseguiti da istruttori che tengano in considerazione queste indicazioni.
Cordialità
Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com
[#2]
Utente
La ringrazio della risposta Dottore.
Purtroppo le immagini di risonanza sono su CD e al momento non ho un lettore con cui fare degli screenshot.
Il dolore istantaneo e acutissimo, da assoluto ignorante in materia, mi sembra più dovuto a un contatto tra "qualcosa" e un nervo perchè dopo meno di mezzo secondo sparisce e non ho alcun fastidio residuo ma non ho alcuna competenza per dirlo, è solo una mia sensazione. Questo dolore si localizza a livello lombare nella zona sinistra.
Dunque ormai direi che la scelta più saggia è continuare con la fisioterapia (ultime tre sedute) e poi iniziare a fare esercizi di rinforzo facendomi seguire da un istruttore qualificato. Cosa ne pensa?
La ringrazio nuovamente.
Purtroppo le immagini di risonanza sono su CD e al momento non ho un lettore con cui fare degli screenshot.
Il dolore istantaneo e acutissimo, da assoluto ignorante in materia, mi sembra più dovuto a un contatto tra "qualcosa" e un nervo perchè dopo meno di mezzo secondo sparisce e non ho alcun fastidio residuo ma non ho alcuna competenza per dirlo, è solo una mia sensazione. Questo dolore si localizza a livello lombare nella zona sinistra.
Dunque ormai direi che la scelta più saggia è continuare con la fisioterapia (ultime tre sedute) e poi iniziare a fare esercizi di rinforzo facendomi seguire da un istruttore qualificato. Cosa ne pensa?
La ringrazio nuovamente.
[#3]
Come dicevo, l’esame obiettivo e la visione diretta delle immagini consentirebbe di capire con maggior chiarezza l’origine del dolore.
Da ciò che descrive non sembra un dolore radicolare, perché i dolori radicolari si irradiano anche agli arti inferiori, parzialmente o completamente.
Non restano come nel suo caso localizzati a livello lombare.
Se il dolore è a livello della giunzione lombosacrale può essere dovuto ad una infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca.
In tal caso l’esame obiettivo spesso ne consente la diagnosi.
Per quanto descritto mi sembra ragionevole attualmente proseguire con la fisioterapia e valutare l’andamento.
Certo, almeno inizialmente eseguire gli esercizi con personale qualificato.
Da ciò che descrive non sembra un dolore radicolare, perché i dolori radicolari si irradiano anche agli arti inferiori, parzialmente o completamente.
Non restano come nel suo caso localizzati a livello lombare.
Se il dolore è a livello della giunzione lombosacrale può essere dovuto ad una infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca.
In tal caso l’esame obiettivo spesso ne consente la diagnosi.
Per quanto descritto mi sembra ragionevole attualmente proseguire con la fisioterapia e valutare l’andamento.
Certo, almeno inizialmente eseguire gli esercizi con personale qualificato.
Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 20/08/2023.
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