Ernia da operare?

Buongiorno,
sono una ragazza di 25 anni, e da un po' di tempo soffrivo di mal di schiena molto forti.
A seguito di un tamponamento mi è stata fatta una RM con e senza mezzo di contrasto e si è visto che ho un'ernia modicamente espulsa con versamento.
Lo stesso anno mi è stata diagnosticata una neuropatia dal mio ginecologo, in quanto faccio fatica a urinare correttamente.
Mi era stato detto che la causa è un ipertono del pavimento pelvico, e sono in attesa da 8 mesi per fare la fisioterapia.
Ho fatto una visita neurologica, ma il medico mi ha letteralmente presa in giro perché "sono giovane" e non posso stare così male.
Da un paio di mesi ho avuto un netto peggioramento, ho sempre dolore sciatico, al gluteo e alla gamba, la zona lombare fa malissimo sia da sdraiata che a stare in piedi, e da oggi ho delle fitte rettali fortissime con annesso dolore alla defecazione e (non so perché, per i muscoli?) alla minzione (letteralmente ogni volta che vado in bagno scoppio a piangere).
Non riesco a stare seduta, né a camminare.
Il neurologo mi chiese: "Ha fatto una visita neurochirurgica?
", e io risposi: "No", sperando che mi facesse l'impegnativa, ma la sua risposta è stata: "Vabbè fa stesso", e sinceramente sono rimasta col dubbio.

Io studio e lavoro, e già quest'anno l'università è andata a rilento perché non riuscivo a camminare né a stare seduta, e quindi non potevo frequentare le lezioni.

Stavo pensando di andare a pagamento dal neurochirurgo, ma io non so esattamente cosa mi serva, se debba fare accertamenti (ho fatto elettromiografia ad arti inferiori l'anno scorso ed era negativa) o altro.

Grazie per l'attenzione
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Dr. Lorenzo Nigro Neurochirurgo 116 4
Salve,

Se la risonanza magnetica e l’elettromiografia sono precedenti al peggioramento clinico andrebbero ripetute entrambe.

Bisogna considerare che nel caso in cui l’ernia espulsa sia particolarmente voluminosa essa può determinare effetti compressivi sulle radici della cauda e quindi causare disturbi urinari, fecali e ridotta sensibilità alle parti intime.

I disturbi che lei descrive mi sembrano importanti quindi le consiglio una visita neurochirurgica.

Alla luce della visita clinica, della elettromiografia e della risonanza magnetica il neurochirurgo le potrà dire la correlazione con alcuni o tutti i sintomi che lei descrive.

Cordialità

Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
Torno con aggiornamenti.
Dopo aver insistito un bel po', la mia dottoressa mi ha dato da fare una visita neurochirurgica. Il medico mi ha visitato e preoccupato per i sintomi mi ha fatto fare una risonanza d'urgenza.
Lui si è concentrato sull'ernia e mi ha detto che non vede niente di significativo da giustificare quei sintomi e in caso di fare una elettromiografia del pavimento pelvico e nell'evenienza una risonanza al bacino.
In ogni caso le copio il referto e volevo chiederle se per favore potesse spiegarmelo, perché ci sono paroloni che non comprendo (soprattutto quelle riferite alla cauda).

RM COLONNA DORSALE-LOMBO-SACRALE
Quesito clinico: incontinenza sfinteriale e emiipoanestesia vulvare.
Confronto con precedente del 28 ottobre 2013 (ultimo disponibile).
Dolce scoliosi ad S del rachide dorso-lombare con prevalenza destro concava lombare. Tendenziale rettilineizzazione delle fisiologiche cifosi dorsale e lordosi lombare.
Comparsa di deidratazione del disco intervertebrale al passaggio L5 - S1 con segni di fissurazione transependimale e protrusione discale mediana - paramediana con leggera prevalenza a sinistra. Il midollo spinale dorsale ed il cono conservano regolari calibro ed intensità di segnale. Affastellata la cauda. Speco vertebrale con diametri conservati. Regolare il segnale a provenienza dalla midollo osseo endo vertebrale.

La ringrazio e buona serata
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Dr. Lorenzo Nigro Neurochirurgo 116 4
Il dolore lombare e le problematiche del pavimento pelvico non sembrano essere correlate perché non sono evidenti ernie discali voluminose in risonanza.

Andrebbero quindi studiate separatamente, sono d’accordo con il suo medico sugli esami richiesti.

Il dolore lombare dovrebbe essere ulteriormente indagato se da correlare alla discopatia L5-S1 o ad un dolore di origine sacroiliaco.

Solo una valutazione clinica e delle immagini di risonanza potrebbe chiarire questo aspetto.

Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com