Ernia cervicale
Ho il seguente referto di rm e ho spesso nausea può essere dovuta all ernia?
Cosa fare?
RMN CEREBRALE E TRONCO ENCEFALICO
RMN CERVICALE
SEQUENZE RACHIDE (1, 5 Tesla): SE-T1w, STIR-T2w e TSE-T2w sul piano sagittale; TSE-T2w sul
piano assiale.
SEQUENZE ENCEFALO (1, 5 Tesla): SE-T1w sul piano assiale e sagittale; FLAIR-T2w, GrE-T2'w e DWI con calcolo delle mappe di ADC sul piano assiale; TSE-T2w sul piano coronale ed assiale.
Quesito diagnostico: cefalea resistente cronica.
Non esibiti esami precedenti o documentazione clinica.
Sistema ventricolare in asse, simmetrico, normoampio.
Conservata per età l'ampiezza degli spazi subaracnoidei periencefalici.
Non apprezzabili alterazioni focali o diffuse del segnale e della diffusività del parenchima encefalico, ove si eccettuino fini ectasie degli spazi liquorali perivascolari nel contesto della sostanza bianca alla
convessità biparetale.
Quale reperto accessorio, solo parzialmente incluso nei piani di esame, si segnala deviazione destro convessa del setto nasale e curvatura paradossa del turbinato medio sinistro.
Non evidenti alterazioni focali o diffuse del segnale della spongiosa ossea dei somi vertebrali in esame
riferibili a lesioni a carattere sostitutivo.
A C5-C6 si rileva un'eria discale posteriore mediana-paramediana destra subligamentosa, che oblitera la banda liquorale premidollare.
Non evidenti alterazioni dei profili dei restanti dischi intersomatici esaminati riferibili a protrusioni di rilievo patologico o ernie.
Conservata l'ampiezza del canale cervicale.
Non evidenti alterazioni del calibro e del segnale del parenchima midollare spinale cervicale.
Cosa fare?
RMN CEREBRALE E TRONCO ENCEFALICO
RMN CERVICALE
SEQUENZE RACHIDE (1, 5 Tesla): SE-T1w, STIR-T2w e TSE-T2w sul piano sagittale; TSE-T2w sul
piano assiale.
SEQUENZE ENCEFALO (1, 5 Tesla): SE-T1w sul piano assiale e sagittale; FLAIR-T2w, GrE-T2'w e DWI con calcolo delle mappe di ADC sul piano assiale; TSE-T2w sul piano coronale ed assiale.
Quesito diagnostico: cefalea resistente cronica.
Non esibiti esami precedenti o documentazione clinica.
Sistema ventricolare in asse, simmetrico, normoampio.
Conservata per età l'ampiezza degli spazi subaracnoidei periencefalici.
Non apprezzabili alterazioni focali o diffuse del segnale e della diffusività del parenchima encefalico, ove si eccettuino fini ectasie degli spazi liquorali perivascolari nel contesto della sostanza bianca alla
convessità biparetale.
Quale reperto accessorio, solo parzialmente incluso nei piani di esame, si segnala deviazione destro convessa del setto nasale e curvatura paradossa del turbinato medio sinistro.
Non evidenti alterazioni focali o diffuse del segnale della spongiosa ossea dei somi vertebrali in esame
riferibili a lesioni a carattere sostitutivo.
A C5-C6 si rileva un'eria discale posteriore mediana-paramediana destra subligamentosa, che oblitera la banda liquorale premidollare.
Non evidenti alterazioni dei profili dei restanti dischi intersomatici esaminati riferibili a protrusioni di rilievo patologico o ernie.
Conservata l'ampiezza del canale cervicale.
Non evidenti alterazioni del calibro e del segnale del parenchima midollare spinale cervicale.
[#1]
Il quadro morfologico descritto nel referto radiologico va contestualizzato clinicamente.
Può essere congruo con una cervicalgia oppure con una cefalea tensiva
Per stabilire quale possa essere la strategia terapeutica da adottare e il percorso da tracciare è necessaria una valutazione clinica del suo quadro.
Può essere congruo con una cervicalgia oppure con una cefalea tensiva
Per stabilire quale possa essere la strategia terapeutica da adottare e il percorso da tracciare è necessaria una valutazione clinica del suo quadro.
Pier Francesco Eugeni, MD
Specialista in Neurochirurgia - Chirurgia Spinale
Segreteria: 3296122118 – Portatile: 3208219474 - email: eugeni@inwind
[#3]
Del tutto legittimo che sia preoccupata.
Va valutata clinicamente per correlare quello che l'indagine morfologica mostra con quello che è il quadro clinico al fine di stabilire se c'è qualcosa che è opportuno fare.
Non è mai la RMN in sé e per sé a dover essere curata.
Va valutata clinicamente per correlare quello che l'indagine morfologica mostra con quello che è il quadro clinico al fine di stabilire se c'è qualcosa che è opportuno fare.
Non è mai la RMN in sé e per sé a dover essere curata.
Pier Francesco Eugeni, MD
Specialista in Neurochirurgia - Chirurgia Spinale
Segreteria: 3296122118 – Portatile: 3208219474 - email: eugeni@inwind
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.1k visite dal 26/06/2023.
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