Sciatalgia ricaduta

Buongiorno, sono una donna di 44 anni e da 4 mesi sto combattendo con una sciatalgia molto dolorosa.
Prima fase acuta all'inizio di febbraio affrontata con iniezioni di Voltaren e Muscoril; per il successivo mese e mezzo antidolorifici orali e manipolazioni osteopatiche.
Eseguita risonanza magnetica lombosacrale da cui sono emerse due ernie (L5-S1 e L4-L5) e una protrusione (L3-L4).
Visto specialista ortopedico che mi ha ritenuto non da operare e mi ha prescritto 10 sedute di fisioterapia (di cui svolte 2).
Per circa un mese tra marzo e aprile non ho avuto dolore.

Circa dieci giorni fa, dopo un'esposizione al freddo, il dolore si è progressivamente riaffacciato fino a esplodere di notte in una forma così intensa da condurmi al pronto soccorso, dove mi hanno somministrato Toradol intramuscolare.
Da sei giorni faccio iniezioni di Bentelan 4mg e Muscoril la mattina, Muscoril e Voltaren la sera.
C'è un miglioramento ma al passaggio da sdraiata a seduta a in piedi e viceversa ho tuttora fitte di dolore acutissimo, al lato del gluteo e nella parte superiore del polpaccio.
Immagino che la terapia farmacologica risolverà la fase acuta tra qualche giorno, ma mi restano dubbi e perplessità sulle risposte che finora ho ricevuto dai medici e sugli aspetti da indagare anche alla luce della mia storia clinica.
Mi sembra molto strano che a distanza di un mese e avendo osservato tutte le prescrizioni e cautele, per una banale freddata di maggio a Roma, io abbia avuto una ricaduta molto molto più dolorosa dell'episodio precedente.

Faccio presente che:
- ho sofferto nell'adolescenza e in giovinezza di mialgie alle gambe, correlate a momenti di stress (ad esempio dopo aver dato un esame universitario)
- nel 2014, a seguito di fortissimi dolori muscoloscheletrici, in coincidenza con un forte stress emotivo, mi è stata diagnosticata una fibromialgia e, nello stesso periodo, un disturbo distimico; mi furono somministrati all'epoca oltre al cortisone, per un periodo di circa sei mesi, un antidepressivo e un ansiolitico
- pur facendo un lavoro sedentario e poca attività fisica le mie gambe sono e sono sempre state particolarmente muscolose, con forti tensioni e mialgie frequenti dopo il movimento e durante il ciclo mestruale
- sia l'insorgenza che l'andamento del dolore sciatico sono correlati al freddo e all'umidità, e l'applicazione di calore è la sola cosa che mi dia sollievo
- negli ultimi 4 mesi, parallelamente alla sciatalgia, ho avuto ricorrenti disturbi urinari e bruciore alla minzione, per cui ho assunto Monuril e un integratore per la cistite; dalle analisi delle urine non è emerso nulla di anomalo a parte la lievemente eccessiva concentrazione.

Mi scuso per essermi dilungata e spero di aver fornito elementi non certo per una diagnosi a distanza ma per un consiglio sui passi da compiere, le indagini da fare e gli specialisti da consultare.

Grazie in anticipo
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247 2
Le consiglio un ciclo di infiltrazioni peri-radicolari a livello dei punti trigger della colonna vertebrale.
Pur non avendo visionate le immagini della rmn L/S e pur non avendoLa mai visitata, ho l'impressione che, superato il periodo del predetto trattamento antalgico, vi sarà il rischio di dover prospettare una soluzione chirurgica con tecnica mininvasiva (probabilmente ad entrambi i metameri interessati).
Si faccia seguire da uno Specialista Neurochirurgo che esegue personalmente le infiltrazioni periradicolari e che, eventualmente, sia in grado di eseguire un trattamento neurochirurgico con la summenzionata tecnica mininvasiva ad entrambi i livelli.

Probabilmente, la Sua particolare personalità sottolinea i disturbi oggettivamente presenti, ma non ne è concausa.

Se ha piacere, dia pure altre informazioni.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta. Approfitto della sua cortesia per due ulteriori richieste. In questa fase subacuta, finito il ciclo di cortisone e miorilassante intramuscolo, il medico di famiglia mi ha prescritto come analgesico paracetamolo 500 3 volte al giorno più Tachidol al bisogno, ma oestamente l'effetto analgesico è quasi zero. Ritiene che la terapia sia adeguata? Dopo la fase acuta di febbraio ho già provato Etericoxib e Toradol gocce (10), ma anche in quel caso senza sensibili benefici. Può suggerirmi, se la contatto in privato, una struttura a cui rivolgermi a Roma, dove trovare le competenze da lei indicate? Grazie ancora
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247 2
Mi spiace, ma non conosco i Colleghi di Roma.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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