Protusioni, ciste di tarlov e dolore neuropatico
Buongiorno.
Da un mese e mezzo soffro di forte dolore alla gamba dx, faccia superiore, al mattino o comunque dopo un qualsiasi momento di riposo da sdraiato.
Dolore fortissimo, direi bruciante.
In più, meno intenso, dolore diffuso tra anca, gluteo e basso lombare dx.
Il tutto si è accentuato nei GG di brutto tempo e in generale se resto seduto o mi sdraio.
La notte dormo perché sono una persona con il sonno pesante, ma al risveglio sono dolori.
Nel fare certi movimenti che includano il piegamento del rachide in avanti, ad esempio per raccogliere qualcosa da terra o allacciare le scarpe, avverto scosse dall'inguine al ginocchio della coscia dx.
Se tossisco o starnutisco son sempre forti scosse, sempre gamba dx.
Stando in piedi e camminando va meglio.
Ad oggi ho fatto solo terapia con fans e paracetamolo per placare il dolore, con alterne fortune.
Ho fatto due visite ortopediche, una RMN e due visite neurologiche.
Esito RMN:
Ridotta la lordosi con accenno ad anterolistesi di L5.
Cisti radicolare di L3.
Note spondilosiche diffuse.
Regolare altezza dei somi vertebrali.
In L2-L3 iniziale bulging discale posteriore in iniziale appoggio sul sacco durale.
In L3-L4 bulging discale posteriore in appoggio sul sacco durale.
In L4-L5 bulging discale posteriore in appoggio sul sacco durale ed estensione intraforaminale bilaterale
maggiore a destra senza conflitto.
In L5-S1 pseudoprotrusione discale posteriore in appoggio sul sacco durale ed estensione
intraforaminale bilaterale, in particolare a destra, con possibile conflitto con la radice emergente di L5 di
destra se clinicamente correlato.
Da L2 a S1 si osservano segni di sovraccarico posteriore.
Non stenosi canalari.
Regolare intensità di segnale del midollo spinale.
Conservato il trofismo della muscolatura paravertebrale.
Sintesi esito della 1 visita neurologica (con medico neurochirurgo):
Ciste da togliere.
Fare elettromiografia arti inferiori e risonanza MDC per approfondire la natura della ciste ed escludere che si tratti di neurinoma.
Nessun accenno a terapia conservativa e fisioterapia e nessun richiamo alla ciste di Tarlov.
Sintesi della 2 visita neurologica (da un neurologo, presso centro specializzato nella cura delle malattie neurologiche):
Trattasi di ciste di Tarlov da trattare con terapia conservativa a base di anti epilettici o anti depressivi per almeno 4/6 mesi in abbinamento a fisioterapia.
Follow up a fine anno.
Nessun riferimento all'intervento chirurgico.
A questo punto, che strada prendere?
Grazie, un saluto.
Da un mese e mezzo soffro di forte dolore alla gamba dx, faccia superiore, al mattino o comunque dopo un qualsiasi momento di riposo da sdraiato.
Dolore fortissimo, direi bruciante.
In più, meno intenso, dolore diffuso tra anca, gluteo e basso lombare dx.
Il tutto si è accentuato nei GG di brutto tempo e in generale se resto seduto o mi sdraio.
La notte dormo perché sono una persona con il sonno pesante, ma al risveglio sono dolori.
Nel fare certi movimenti che includano il piegamento del rachide in avanti, ad esempio per raccogliere qualcosa da terra o allacciare le scarpe, avverto scosse dall'inguine al ginocchio della coscia dx.
Se tossisco o starnutisco son sempre forti scosse, sempre gamba dx.
Stando in piedi e camminando va meglio.
Ad oggi ho fatto solo terapia con fans e paracetamolo per placare il dolore, con alterne fortune.
Ho fatto due visite ortopediche, una RMN e due visite neurologiche.
Esito RMN:
Ridotta la lordosi con accenno ad anterolistesi di L5.
Cisti radicolare di L3.
Note spondilosiche diffuse.
Regolare altezza dei somi vertebrali.
In L2-L3 iniziale bulging discale posteriore in iniziale appoggio sul sacco durale.
In L3-L4 bulging discale posteriore in appoggio sul sacco durale.
In L4-L5 bulging discale posteriore in appoggio sul sacco durale ed estensione intraforaminale bilaterale
maggiore a destra senza conflitto.
In L5-S1 pseudoprotrusione discale posteriore in appoggio sul sacco durale ed estensione
intraforaminale bilaterale, in particolare a destra, con possibile conflitto con la radice emergente di L5 di
destra se clinicamente correlato.
Da L2 a S1 si osservano segni di sovraccarico posteriore.
Non stenosi canalari.
Regolare intensità di segnale del midollo spinale.
Conservato il trofismo della muscolatura paravertebrale.
Sintesi esito della 1 visita neurologica (con medico neurochirurgo):
Ciste da togliere.
Fare elettromiografia arti inferiori e risonanza MDC per approfondire la natura della ciste ed escludere che si tratti di neurinoma.
Nessun accenno a terapia conservativa e fisioterapia e nessun richiamo alla ciste di Tarlov.
Sintesi della 2 visita neurologica (da un neurologo, presso centro specializzato nella cura delle malattie neurologiche):
Trattasi di ciste di Tarlov da trattare con terapia conservativa a base di anti epilettici o anti depressivi per almeno 4/6 mesi in abbinamento a fisioterapia.
Follow up a fine anno.
Nessun riferimento all'intervento chirurgico.
A questo punto, che strada prendere?
Grazie, un saluto.
[#1]
Bisognerebbe visionare le immagini rmn e correlarle col reperto clinico.
Se vi è coincidenza, può essere ancora indicato un trattamento (ancora) conservativo con infiltrazioni direttamente ed esclusivamente sulla radice nervosa interessata. La cisti di Tarlov può essere lasciata lì. Non ho l'impressione che sia la causa dei Suoi disturbi.
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Se vi è coincidenza, può essere ancora indicato un trattamento (ancora) conservativo con infiltrazioni direttamente ed esclusivamente sulla radice nervosa interessata. La cisti di Tarlov può essere lasciata lì. Non ho l'impressione che sia la causa dei Suoi disturbi.
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Grazie della risposta dottore.
Tra l'altro, ho notato che muovendomi con una certa postura (petto e rachide in fuori) e tenendo il mento più alto (di solito tendo ad essere un po' gobbo), praticamente non si verificano le scosse.
Il dolore forte e sordo alla coscia, poi, viene fuori solo dopo che resto per un po' sdraiato a letto, mentre se dormo sul divano con le gambe rialzate su un appoggio davanti (sedia) non succede.
Annesso che sia possibile, come potrei farle visionare la RMN ?
Tra l'altro, ho notato che muovendomi con una certa postura (petto e rachide in fuori) e tenendo il mento più alto (di solito tendo ad essere un po' gobbo), praticamente non si verificano le scosse.
Il dolore forte e sordo alla coscia, poi, viene fuori solo dopo che resto per un po' sdraiato a letto, mentre se dormo sul divano con le gambe rialzate su un appoggio davanti (sedia) non succede.
Annesso che sia possibile, come potrei farle visionare la RMN ?
[#3]
La visura delle sole immagini è solo parzialmente sufficiente.
Le immagini vanno correlate col reperto clinico ambulatoriale.
Se vuole tentare di inviarmele per via e-mail, proviamo. Tenga presente che il contenuto non deve essere pesante, altrimenti il mio computer non le legge.
Cordialità.
Le immagini vanno correlate col reperto clinico ambulatoriale.
Se vuole tentare di inviarmele per via e-mail, proviamo. Tenga presente che il contenuto non deve essere pesante, altrimenti il mio computer non le legge.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 01/05/2023.
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