Ernia del disco, dolore ormai cronico
Salve, sono una ragazza di 29 anni, a novembre scorso sono stata colpita da una forte lombosciatalgia che mi ha costretto a letto con forti dolori per 20 giorni, ho fatto una cura di dicloreum 150 + medrol, dopo 20 giorni i dolori si sono attenuati ma non sono mai più andati via, ho fatto a gennaio una risonanza magnetica che ha evidenziato: Piccola ernia paramediana laterale destra del disco L4-L5, contenuta, a base piuttosto ampia, con impronta eccentrica sul sacco durale e contatto franco con la tasca radicolare destra di L5.
Forami liberi.
Più decisa ed importante un'ernia mediana e paramediana destra del disco L5-S1, marcatamente sporgente ma non estrusa e senza componenti migrate.
Netta compressione sul sacco durale e sulla tasca radicolare destra di S1.
Le dimensioni della componente erniaria risultano piuttosto cospicue, con una base di 16 mm, uno spessore di 7mm e un'altezza di 9mm.
Ho quindi effettuato visita neurochirurgica, dove mi è stata prescritta una cura con coefferalgan + expose + soldesam, sembrava andare meglio, ma appena conclusa tempo 1 settimana il dolore è tornato, questa volta cronico, ho fatto 5 punture di voltaren piu muscoril, ma ancora una volta finita la cura il dolore è tornato forte e intenso, ora sto contenendo il dolore con coefferalgan ed Exposé, ho effettuato inoltre un elettromiografia degli arti inferiori che ha evidenziato: lievi segni di sofferenza cronica neurogena nei miomeri L3 ed L4 di ambo i lati; moderati segni di cronica sofferenza neurogena nel miomero L5 di ambo i lati; reperti nei limiti della norma nel miomero S1 di ambo i lati.
Ormai ho un dolore fisso, che mi crea problemi nel guidare, nello stare seduta, sdraiata, il mio stile di vita è peggiorato in maniera esponenziale, sono condizionata in tutto, e il fatto che ora il dolore non cessi con nessun farmaco mi crea ulteriore preoccupazione e a tratti depressione.
Grazie mille a chi potrà fare darmi un parere.
Forami liberi.
Più decisa ed importante un'ernia mediana e paramediana destra del disco L5-S1, marcatamente sporgente ma non estrusa e senza componenti migrate.
Netta compressione sul sacco durale e sulla tasca radicolare destra di S1.
Le dimensioni della componente erniaria risultano piuttosto cospicue, con una base di 16 mm, uno spessore di 7mm e un'altezza di 9mm.
Ho quindi effettuato visita neurochirurgica, dove mi è stata prescritta una cura con coefferalgan + expose + soldesam, sembrava andare meglio, ma appena conclusa tempo 1 settimana il dolore è tornato, questa volta cronico, ho fatto 5 punture di voltaren piu muscoril, ma ancora una volta finita la cura il dolore è tornato forte e intenso, ora sto contenendo il dolore con coefferalgan ed Exposé, ho effettuato inoltre un elettromiografia degli arti inferiori che ha evidenziato: lievi segni di sofferenza cronica neurogena nei miomeri L3 ed L4 di ambo i lati; moderati segni di cronica sofferenza neurogena nel miomero L5 di ambo i lati; reperti nei limiti della norma nel miomero S1 di ambo i lati.
Ormai ho un dolore fisso, che mi crea problemi nel guidare, nello stare seduta, sdraiata, il mio stile di vita è peggiorato in maniera esponenziale, sono condizionata in tutto, e il fatto che ora il dolore non cessi con nessun farmaco mi crea ulteriore preoccupazione e a tratti depressione.
Grazie mille a chi potrà fare darmi un parere.
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se ho letto bene lei sta da oltre 5 mesi con una sciatalgia importante. Penso che chi l'ha visitata
la orim volta le ha detto che di solito una ernia discale come la sua va trattata inizialmente con desMETAZONE per almeno 10 giorni a scalare associato ad un energico antidolorifico, se il dolofe passa entro 8/12 settimane non si fa altro ma se il dolore ritorna con le stesse caratteristiche e intensità allora bisogna iniziae a pensare ad una terapia chiurgica. Per esserle utile dovrei visitarla e vedere il CD della RMN
Sono a sua disposizione
la orim volta le ha detto che di solito una ernia discale come la sua va trattata inizialmente con desMETAZONE per almeno 10 giorni a scalare associato ad un energico antidolorifico, se il dolofe passa entro 8/12 settimane non si fa altro ma se il dolore ritorna con le stesse caratteristiche e intensità allora bisogna iniziae a pensare ad una terapia chiurgica. Per esserle utile dovrei visitarla e vedere il CD della RMN
Sono a sua disposizione
Massimo de Bellis
Neurochirurgo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 26/04/2023.
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