Rmn sotto carico
Nonostante questo, e nonostante visita Fisiatrica secondo la quale necessito e sto effettuando cicli di ginnastica posturale, continuo a soffrire di forte rigidita quando in piedi, senso di instabilita e scarsa resistenza a sopportare il peso corporeo.
Avrebbe senso secondo voi effettuare la RMN in ortostatismo?
Grazie!
Il fatto che non vi sia indicazione ad intervento di neurochirurgia spinale non vuol dire che non vi siano trattamenti che lo Specialista può mettere in atto.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Come può immaginare, se scrivo qui è solo perché non so davvero più che pesci prendere, dopo decine di esami e visite mediche. Gli specialisti consultati, neurochirurghi ed ortopedici in primis, sono concordi dopo aver visionato le RMN ed RX nel valutare le vertebre cervicali e lombari come vittime di sovraccarichi, ma sul fatto che ultimamente si sia aggiunta la instabilità, rigidita di tutta la colonna, ed enorme fatica a mantenere la stazione eretta a lungo tempo, sembrano divergere tra postura e scarsa forma fisica, e come indicazione vi è solo la ginnastica posturale, non so a quali altri trattamenti lei alluda. Grazie molte
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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A questo punto può essere più utile una visita, per la ricerca clinica dei punti algici, che le immagini di una nuova rmn (sotto carico, come dice Lei).
In linea di principio, gli esami strumentali sono utili per il Clinico, ma non possono essere "definitivi" nell'orientamento del Curante Specialista. E' il Medico Curante Specialista del Settore che deve mettere insieme la storia (modalità di insorgenza ed evoluzione dei disturbi), risultati delle indagini strumentali, oggettività clinica ed inquadramento del tutto in sintomatologie similari con conseguenti risultati a secondo dei trattamenti possibili.
Non siamo tutti uguali e, di fronte a determinate noxae, ogni organismo risponde in un suo modo proprio sia verso quello che noi chiamiamo malattia sia verso i trattamenti che vengono posti in atto....
Con stima e cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Mi faccia sapere come evolverà la situazione.
Auguri.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Le invio il referto dell’ultima RMN lombosacrale per avere da lei una sua cortese opinione sul fatto che non sia ancora necessario l’intervento chirurgico. E poi, ma è una colonna compatibile con la mia età di 52 anni, o è oggettivamente più disastrata?
La ringrazio per la cortese disponibilità.
RISONANZA MAGNETICA RACHIDE LOMBO SACRALE
Quesito diagnostico: lombo-sciatalgia bilaterale più evidente a destra.
L'esame evidenzia riduzione della fisiologica lordosi lombare.
Diffusi fenomeni degenerativi si apprezzano a carico dei dischi intersomatici esplorati che risultano ridotti in ampiezza e segnale. Il reperto è più evidente a livello degli interspazi L4-L5 ed
L5-S1.
A livello degli interspazi L2-L3, L3-L4, L4-L5 ed L5-S1 si apprezzano protrusioni ad ampio raggio degli anulus discali che improntano il profilo anteriore al sacco durale e riducono di ampiezza la porzione inferiore dei forami di coniugazione bilateralmente. la riduzione di ampiezza dei forami di coniugazione è più evidente sul versante destro a livello degli interspazi L4-L5 ed L5-S1.
Assenza di immagini da ernie discali estruse.
L'ampiezza del canale vertebrale osseo risulta conservata. Normale aspetto delle componenti della cauda e del cono midollare.
Edema della spongiosa ossea delle limitanti somatiche contrapposte a livello degli interspazi L4-L5 ed L5-S1 (alterazione di tipo Modic 1).
Fenomeni degenerativi interessano il compartimento posteriore a livello degli interspazi L3-L4, L4-L5 ed L5-S1.
La colonna non mi appare particolarmente disastrata.
Presumo che, dopo la visita neurochirurgica e dopo aver constatato la corrispondenza clinica/strumentale, si possa, per mano di un Neurochirurgo esperto in terapia infiltrativa, iniziare un trattamento anti-reattivo ed anti -infiammatorio per avviare a risoluzione quella parte dei problemi che La affliggono e che sono correlabili alle radici lombari.
Se ha piacere, dia ancora notizie.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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É stato come sempre esaustivo e molto cortese. Mi metto alla ricerca di un neurochirurgo esperto in terapia infiltrativa della mia zona (castelli romani), eventualmente valuterei la possibilità di venire a visita da lei a Villa Mafalda, della quale tralaltro conservo un bel ricordo per aver assistito mia moglie in occasione della nascita del mio secondo figlio.
Cordiali saluti
In attesa di trovare uno specialista che faccia al mio caso, la disturbo nuovamente per chiederle se una lombalgia cronica come quella riferita al mio caso ed in base alla RMN ultima, possa creare problemi a tutta la muscolatura del bacino. Le anche ad esempio sono retratte (sebbene alla RMN bacino non si siano rilevati particolari problemi) e sembra lo siano di pari passo alla lombalgia ormai divenuta cronica. L’impressione è quella di una fortissima infiammazione lombosacrale che viene gestita al meglio dall’organismo con posizioni antalgiche, ma che stanno scombussolando totalmente la postura dalla testa ai piedi. Può essere?
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Le prometto che la disturbo per l’ultima volta. Quando scrive che Dal referto della rmn L/S sembrerebbe che ai due ultimi livelli esplorati vi potrebbe essere la spiegazione dei disturbi lombalgici, si riferisce alla riduzione degli spazi dei forami di coniugazione o all’edema riscontrato per alterazione Modic 1, o ad entrambi?
Buona serata.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Volevo aggiornarla riguardo la mia situazione. Ho effettuato una visita medica presso chirurgo vertebrale, il quale ha subito detto che le RMN eseguite a basso campo non forniscono delle immagini attendibili che possano definire con precisione il problema. Addirittura non ha letto nemmeno il referto ma si è limitato a vedere le immagini, affermando che i problemi sono dovuti alla stenosi dei forami L4-L5 e L5-S1, e che i dischi non ci sono praticamente più (non capisco cosa altro cerchi a questo punto..). Quindi mi ha detto di fare RMN ad alto campo (che io volevo evitare perché chiusa) elettromiografia arti inferiori e RX dinamica lombare. In base alla risposta di questi esami si deciderà se per una terapia conservativa o chirurgica. Non mi ha parlato di infiltrazioni sebbene le pratichi. Ho sempre più il dubbio di avere la colonna vertebrale messa peggio di quella di mio padre, sentendo parlare di artrosi degenerativa e stenosi a 52 anni, non so perché arrivato a stare in queste condizioni
Chiedo cortese opinione, grazie.
ESAME ELETTROMIOGRAFICO ARTI INFERIORI
MUSCOLI ESPLORATI: Retto femorale, Tibiale Anteriore, Gemello Mediale
Gastrocnemio bilateralmente
Attività spontanea: assente Attività volontaria: Tracciato del tipo transizionale "povero", con aspetti di polifasicità dei potenziali motori, sul retto femorale e sul tibiale anteriore,
bilateralmente. Tracciato transizionale sul gastrocnemio, bilateralmente
NERVI ESAMINATI: Peroneo profondo, bilateralmente
Valori di conducibiltà neuroperiferica nei limiti della norma
RISPOSTE RIFLESSE: Latenza onda F dal tibiale destro, nella norma
CONCLUSIONI: L'esame elettromiografico degli arti inferiori evidenzia un diffuso deficit del reclutamento di unità motorie, prevalente a livello del retto femorale e del tibiale anteriore bilateralmente, più modesto a livello del gastrocnemio, compatibile con multiradicolopatia lombare, a prevalente coinvolgimento L4-L5 Bilateralmente
Rimane la valutazione del Clinico Neurochirurgo sul da farsi, dopo averLa valutata.
Se ha piacere, faccia conoscere l'evoluzione della sintomatologia e quanto sarà fatto in proposito.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Approfitto della sua disponibilità per aggiornarla. Ieri ho effettuato la visita dal chirurgo vertebrale al quale ho fatto visionare l’ultima RMN e l’ultima elettromiografia. Lui sostiene che il disco L4 L5 non c’è praticamente più, tanto è vero che i piatti discali iniziano ad infiammarsi. Il vero problema è la stenosi dei due forami che stanno facendo soffrire le radici nervose, come evidenziato anche nella elettromiografia, sebbene ancora non si sia arrivati fortunatamente ad una denervazione. La cosa che mi ha sorpreso è il fatto che non mi abbia proposto alcuna alternativa rispetto all’intervento di distanziamento delle vertebre, se non un tentativo iniziale di rafforzare la muscolatura con il nuoto per tentare di stabilizzare il più possibile le vertebre e rimandare l’intervento. Alla mia richiesta sulla possibilità di fare infiltrazioni, mi ha risposto che sarebbe una perdita di soldi e tempo ma lui si riferiva alla ozonoterapia le chiedo se secondo la sua esperienza un quadro come quello finora fornito fornirebbe spazio per altri tentativi oltre l’artrosi si o in effetti sarebbe una perdita di soldi e tempo? La ringrazio ancora
Per mia esperienza le infiltrazioni con antireattivo, proprio a livello della radice nervosa interessata, dà buoni risultati nella maggioranza dei casi.
Prima di sottopormi ad un intervento con materiale meccanico (quindi, non riassorbibile) ci penserei più di due volte, specialmente nelle Sue condizioni.
Continui pure a mantenermi informato.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Devo dirle la verità la visita non mi ha soddisfatto a pieno, sebbene mi sia rivolto a questo specialista perché a detta di molti assai bravo in materia di patologie della colonna vertebrale.
Ad esempio non mi è chiaro il motivo per il quale nella RMN viene scritto che è il disco che in protrusione riduce i forami, mentre lui afferma che essendo lo spazio tutto nero e ridotto, il disco non ci sarebbe proprio più e le vertebre sono quasi schiacciate ed i forami ridotti per mancanza di spessore. Riguardo poi il discorso dell’intervento, ho sentito in effetti altri pareri che sconsigliano vivamente l’artrodesi per via dei molti effetti collaterali e per il fatto che vi sarebbe un abuso a ricorrervi, soprattutto in ambito privato, per meri interessi economici insomma un calvario in tutti i sensi!!!
Più di qualche paziente mi ha confidato di avere il Suo stesso dubbio (sicuramente le protesi metalliche hanno una loro precisa e contenuta indicazione, comunque da verificare ed approvare volta per volta; ma anche a me è successo, in qualità di Consulente Tecnico d'Ufficio del Tribunale, di dover constatare l'eccesso di indicazione di protesizzazione metallica, quindi non riassorbibile, in danno dell'operato).
Cambi Specialista e senta Altri.
La ringrazio per avermi tenuto informato e, se ha piacere, continui a farmi sapere.
Cordialità.
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Mi chiedevo se fossi inopportuno se le inviassi alla sua email che vedo a firma dei suoi interventi, foto delle immagini RMN e della RX dinamica per avere una sua cortese valutazione in merito alla diagnosi di discopatia degenerativa L4-L5-S1 e stenosi dei forami. Grazie tante
In prima battuta farei delle infiltrazioni a livello delle radici nervose a livello clinicamente responsive.
Confermo quanto già espresso.
Le risponderò anche per e-mail, considerato che mi ha inviato le immagini radiologiche.
Cordialmente.
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