Ernia del disco l5s1
Mi sono operato di ernia del disco l5s1 perché mi faceva male polpaccio e bassa schiena.
Ad oggi sono al 4 giorno d'operazione e da ieri ha ricominciato a fare male lo stesso identico punto dove faceva male prima dell'operazione, allo stesso identico modo!
Il chirurgo ha detto che per le prime 2 settimane é normale ma se continua devo fare una RM.
C'è già il rischio di una recidiva?
Ho sentito un po' di persone ma nessuna ha avuto il mio problema.
Possibile da ri operare?
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
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Risonanza Magnetica Colonna in Toto SMDC
Rettilineizzazione del rachide cervicale e tendenza alla rettilineizzazione di quella lombare.
Modiche manifestazioni degenerative somatiche ed articolari.
Canale rachideo di calibro nei limiti.
Lieve protrusione posteriore in sede paramediana-preforaminale destra a carico del disco compreso fra
C5-C6 con relativa impronta durale.
Esiti di intervento chirurgico mediante emilaminectomia L5-S1 sinistra; il disco interposto appare
assottigliato e parzialmente degenerato e presenta piccola focalità erniaria posteriore in sede
paramediana sinistra con piccola componete di aspetto cistico caudale cui si associa modesta quantità di
tessuto di verosimile natura fibrotico-cicatriziale, con possibile coinvolgimento della radice di S1
omolaterale.
Sostanzialmente conservati e contenuti posteriormente i restanti dischi visualizzati.
Ridotti di calibro i forami neurali a livello L5-S1 bilateralmente.
Non alterazioni di segnale di significato patologico a carico del midollo.
É così preoccupante?
Grazie
Eventualmente, faccia sapere.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Dia pure ancora notizie.
Cordialità.
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Ho avuto un incontro con il chirurgo e lui mi ha detto che le opzioni sono due:
Pilates e terapia Antalgica per permettermelo
O la chirurgia nuovamente dove secondo lui si dovrebbero mettere 4 viti che vadano a chiudere le due vertebre con una gabbietta...
È mai possibile che non ci siano alternative?
Ha visti che una vertebra la sacrale si è spinta in avanti e spostata rispetto a prima dell'intervento, e che degli addensamemti è cicatrici versano sulla radice nervosa insieme ad del tessuto emostatico.
Ora mi chiedo può davvero il Pilates risolvere il. Problema?
Chiederò un parere ad un altro chirurgo
La gabbietta, le viti....non risolvono il problema della cicatrice. Anzi rischiano di aggravarla.
Pilates non incide sulle fibrosi post-chirurgiche.
Finchè la cicatrice "interna" è ancora "tenera", c'è più speranza di dominarla con le infiltrazioni.
Sono un po' perplesso sull'affermazione che la vertebra sacrale si sia spostata rispetto al pre-intervento di discectomia (sarebbero, quantomeno, da confrontare le immagini radiologiche pre e post-intervento).
A questo punto, visto che è passato sufficiente tempo dall'intervento, direi che è meglio rifare una nuova rmn, senza e con contrasto, per vedere quanta cicatrice vi sia e quanto eventuale residuo erniario sia residuato. Comunque, in presenza di disturbi importanti, un ciclo infiltrativo intorno alla singola radice interessata, io lo farei.
Faccia pure sapere.
Cordialità.
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Mi ha consigliato anche una terapia del dolore con infiltrazioni da un altro medico (sono le stesse di cui parla lei?)
Nel caso di che tipo di infiltrazioni sta parlando?
Quindi mi consiglia di farla anche con il mezzo di contrasto?
Grazie
Non credo che si parli dello stesso tipo di infiltrazioni: io mi riferisco ad infiltrazioni della singola radice nervosa interessata (e, quindi, che dà fastidio come causa della sintomatologia, nel punto di maggior strettoia, quindi sofferenza, a livello della colonna; suppongo, da come Lei mi descrive, che il Collega si riferisca ad infiltrazioni al di fuori della dura e, quindi, anatomicamente separate da tutte le radici nervose contenute in essa.
Dia pure ancora notizie, se Le fa piacere.
Cordialità.
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Venerdì scorso ho fatto la prima delle 3 infiltrazioni di cui le parlavo, cortisone a livello spinale; il medico (anestesista) mi ha detto:
Mettiamo del cortisone vicino alla radice del nervo e vediamo se si disinfiamma, se il dolore passa é una buona cosa.
Ad oggi da venerdì dolore identico, come se non avessi fatto nulla; l'ho sentito e lui ha detto che non é una cosa buona che non abbia fatto effetto, é un po' preoccupato pure che l'epidulorisi a sto punto possa non funzionare, paura fondata secondo lei?
L'epidulorisi di cui lui parla é l'unione di 3 farmaci (tra cui il cortisone)
Cosa ne pensa della situazione?
La vita sta diventando un po' insostenibile, soprattutto considerata la mia età....
Forse un'infiltrazione peri-radicolare farebbe più al caso Suo, ma, stando a distanza e con i soli dati forinitimi, mi risulterebbe "eccessivo" spingermi troppo nello specificare.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
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Non so che cortisone fosse detto sinceramente.
Ma un infiltrazioni di tipo periradicolare andrebbe a risolvere le aderenze?
Cosa le potrebbe servire come informazione in più per avere un piano più preciso?
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In ogni caso mi ha detto di procedere con la seconda e farò così, aspetterò.
Lui mi ha detto che é stato fatto nel punto più vicino alla radice nervosa, infatti quando iniettava sentivo il dolore nella zona del polpaccio che aumentava.
Seconda puntura, a differenza della prima sono stato meglio, meglio solo nel giorno successivo e parte di quello dopo ancora, era diminuito il dolore; fra 2 settimana ho la terza.
Ho fatto una RX dinamica e un altra RMN di controllo sotto consiglio del chirurgo.
Nell'rmn scrivono: " esito di laminotomia sinistra con lieve tumefazione post operatoria dei tessuti molli a livello della ferita chirurgica in assenza di raccolte di fluido, conservato allineante metamerico sagittale il quinto disco risulta assottigliato e deidratato lievemente.
Caratterizzato da un ernia paramediana sinistra che confligge con la radice di S1. ( Può essere la causa del dolore?)
Non stenosi del canale vertebrale no sostanziali alterazioni degli altri dischi intersomatici no lesioni focali solide della radice della cauda endospecali e del tratto distale del midollo spinale in esame"
Rx:" no lesioni osse no evidenti dissassamenti dei corpi vertebrali, nella norma la dinamica flessso estensoria, modesta riduzione dello spazio discale l5s1"
Lui dice che é abbastanza visibile l'instabilità e che il fatto che il dolore sia solo in determinati movimenti e a volte in posizione fisse leggermente piegate (in moto, in ufficio sulla sedia) gli conferma ulteriormente il suo pensiero,( e che il dolore non sia da compressione)
Ha consigliato 2 strade: terapia conservativa (sperare che rinforzando la muscolatura al punto da riuscire ad evitare che la vertebra S1 vada in listesi) oppure la gabbietta con le viti per bloccare meccanicamente questa listesi lombare e così eliminare il dolore. Ma non andrebbe a compromettere la mobilità vertebrale definitivamente?
Chiederò un altro consiglio ad un altro chirurgo primario di un altro ospedale della mia città
In ogni caso in attesa della terza puntura.
Che sofferenza sta vita! E soprattutto sta situazione alla mia età...
Sono personalmente contrario, nel Suo caso, alle viti..., che possono dare ulteriori e diversi disturbi già appena dopo averle messe.
La compressione di S1, come Lei sospetta, ben potrebbe essere quanto meno concausa dei disturbi.
Sentiamo questo ulteriore parere (fino ad adesso certe opinioni, così come riferite, non le ho comprese....).
Se ha piacere, risentiamoci pure: non c'è problema.
Cordialità.
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