Radicolpatia post discectomia lombare l5 s1
Buonasera,
Sono una donna di 39 anni operata circa un mese fa di discectomia per un ernia l5 s1.
Siccome riferisco ancora dolore (anche se meno forte di prima, ma comunque sempre presente) il medico neurochirurgo, mi ha prescritto una rmn rachide ls di controllo
Segue referto:
"l'elemento differenziale e di rilievo è caratterizzato, a livello l5 s1, da esiti di eminalectomia e flavectonia destra.
Non è più presente per dimensioni la pregressa ernia discale posteriore preforaminale destra permanendo a tale livello protusioni discale ad ampia base con fissurazione dell'anulus che determina tuttora contatto, ma di minore entità, con la emergenza della tasca radicolare s1 di tale lato.
Essa si presenta lievemente ispessita e con quota di tessuto cicatriziale peridurale, senza distorsione del suo decorso.
"
Secondo quanto scritto sopra è un decorso normale post operatorio o mi servirà ancora del tempo per la guarigione?
l'importante è che non sia in atto una recidiva
Al momento io ho un forte mal di schiena, male al polpaccio e forti fitte /scosse (4/5al giorno) che mi rendono difficile la deambulazione.
Gli altri sintomi neurologici sono scomparsi
Grazie in anticipo per la consulenza.
Cordiali saluti
Sono una donna di 39 anni operata circa un mese fa di discectomia per un ernia l5 s1.
Siccome riferisco ancora dolore (anche se meno forte di prima, ma comunque sempre presente) il medico neurochirurgo, mi ha prescritto una rmn rachide ls di controllo
Segue referto:
"l'elemento differenziale e di rilievo è caratterizzato, a livello l5 s1, da esiti di eminalectomia e flavectonia destra.
Non è più presente per dimensioni la pregressa ernia discale posteriore preforaminale destra permanendo a tale livello protusioni discale ad ampia base con fissurazione dell'anulus che determina tuttora contatto, ma di minore entità, con la emergenza della tasca radicolare s1 di tale lato.
Essa si presenta lievemente ispessita e con quota di tessuto cicatriziale peridurale, senza distorsione del suo decorso.
"
Secondo quanto scritto sopra è un decorso normale post operatorio o mi servirà ancora del tempo per la guarigione?
l'importante è che non sia in atto una recidiva
Al momento io ho un forte mal di schiena, male al polpaccio e forti fitte /scosse (4/5al giorno) che mi rendono difficile la deambulazione.
Gli altri sintomi neurologici sono scomparsi
Grazie in anticipo per la consulenza.
Cordiali saluti
[#1]
Come si intuisce dalla rmn di controllo post-intervento, residua un "qualche cosa" che ancora irrita la zona ove è stato eseguito l'intervento.
Dopo un mese dall'esecuzione dell'intervento (anche se eseguito con la classica via d'accesso con tecnica microchirurgica e non mininvasiva), la situazione dovrebbe essere soggetivamente migliore.
Consiglierei di attendere non più di una quindicina di giorni per valutare se gradualmente (cioè, giorno dopo giorno) si riscontrino sostanziale miglioramenti.
In assenza di ciò, consiglierei un ciclo di infiltrazioni solamente e selettivamente a livello delle radici nervose sofferenti. Di norma, questo trattamento periradicolare mirato dà buoni risultati.
Se ha piacere, dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
Dopo un mese dall'esecuzione dell'intervento (anche se eseguito con la classica via d'accesso con tecnica microchirurgica e non mininvasiva), la situazione dovrebbe essere soggetivamente migliore.
Consiglierei di attendere non più di una quindicina di giorni per valutare se gradualmente (cioè, giorno dopo giorno) si riscontrino sostanziale miglioramenti.
In assenza di ciò, consiglierei un ciclo di infiltrazioni solamente e selettivamente a livello delle radici nervose sofferenti. Di norma, questo trattamento periradicolare mirato dà buoni risultati.
Se ha piacere, dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
In effetti 2 settimane fa ho fatto un ciclo di 6 giorni di medrol 16 mg. Il dolore acuto è obbiettivamente diminuito ma senza antidolorifici sono in difficoltà persino a camminare per 5 minuti.
Farò sicuramente presente il suo consiglio durante il prossimo controllo medico e speriamo di risolvere il prima possibile questo problema.
La ringrazio molto per avermi risposto.
Buona giornata
In effetti 2 settimane fa ho fatto un ciclo di 6 giorni di medrol 16 mg. Il dolore acuto è obbiettivamente diminuito ma senza antidolorifici sono in difficoltà persino a camminare per 5 minuti.
Farò sicuramente presente il suo consiglio durante il prossimo controllo medico e speriamo di risolvere il prima possibile questo problema.
La ringrazio molto per avermi risposto.
Buona giornata
[#4]
Utente
Buongiorno dottore,
Sono trascorsi 2 mesi dall'operazione.
Sono stata a riposo, ho effettuato un ciclo di 3 settimane di medrol 16g e attualmente sto prendendo il normast 600 mg 2 cps al giorno.
Sono obbiettivamente migliorata e sono decisamente più autonoma, purtroppo è da qualche giorno che le fitte stanno ritornando e il dolore si sta acutizzando.
Ho ancora difficoltà a stare seduta (max un ora) e dopo 15 minuti di camminata tranquilla sento dolore alla schiena che si irradia alla gamba.
Vorrei capire il motivo per cui il mio corpo ha difficoltà nella guarigione. Quanto ci può mettere un nervo a sfiammarsi? Dovrò conviverci per sempre?
Grazie per la sua collaborazione
Saluti
Sono trascorsi 2 mesi dall'operazione.
Sono stata a riposo, ho effettuato un ciclo di 3 settimane di medrol 16g e attualmente sto prendendo il normast 600 mg 2 cps al giorno.
Sono obbiettivamente migliorata e sono decisamente più autonoma, purtroppo è da qualche giorno che le fitte stanno ritornando e il dolore si sta acutizzando.
Ho ancora difficoltà a stare seduta (max un ora) e dopo 15 minuti di camminata tranquilla sento dolore alla schiena che si irradia alla gamba.
Vorrei capire il motivo per cui il mio corpo ha difficoltà nella guarigione. Quanto ci può mettere un nervo a sfiammarsi? Dovrò conviverci per sempre?
Grazie per la sua collaborazione
Saluti
[#5]
Sarebbe da considerare un ciclo d'infiltrazioni a livello della radice nervosa interessata.
Sarebbe opportuno che di Lei si occupasse un Neurochirurgo, penso che esista nella Sua zona, esperto di terapia infiltrativa a livello della radice nervosa interessata.
Faccia pure sapere.
Cordialmente.
Sarebbe opportuno che di Lei si occupasse un Neurochirurgo, penso che esista nella Sua zona, esperto di terapia infiltrativa a livello della radice nervosa interessata.
Faccia pure sapere.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#6]
Utente
Il ciclo infiltrativo che lei suggerisce è a base di ozono o cortisone?
Perché ho fatto entrambi i cicli infiltrativi prima dell'operazione e non hanno avuto nessun effetto.
Ovviamente adesso è un'altra situazione rispetto a prima, farò tutto il necessario per guarire, vorrei evitare solo di sprecare altro denaro.
Capisco che lei non conosca la mia storia clinica ma volevo capire la sua opinione in merito alla lentezza e alla difficoltà nella guarigione.
Vorrei capire che cosa sta succedendo al mio corpo.. Tutto qui
La ringrazio per la sua cortesia
Le auguro una buona giornata
Perché ho fatto entrambi i cicli infiltrativi prima dell'operazione e non hanno avuto nessun effetto.
Ovviamente adesso è un'altra situazione rispetto a prima, farò tutto il necessario per guarire, vorrei evitare solo di sprecare altro denaro.
Capisco che lei non conosca la mia storia clinica ma volevo capire la sua opinione in merito alla lentezza e alla difficoltà nella guarigione.
Vorrei capire che cosa sta succedendo al mio corpo.. Tutto qui
La ringrazio per la sua cortesia
Le auguro una buona giornata
[#7]
Come dice Lei, adesso la situazione è diversa.
Io parlo di cortisone (non ho particolare fiducia nell'ozono).
Credo che quel "qualcosa" della mia prima risposta possa avere un ruolo nel residuo sintomatologico.
Segua pure il mio consiglio e, se vuole, mi facca sapere.
Cordialmente.
Io parlo di cortisone (non ho particolare fiducia nell'ozono).
Credo che quel "qualcosa" della mia prima risposta possa avere un ruolo nel residuo sintomatologico.
Segua pure il mio consiglio e, se vuole, mi facca sapere.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 01/03/2023.
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