Ernia l5-s1 con sciatalgia
Buonasera,
avevo già un consulto attivo sulla questione ma si è chiuso, quindi sono costretto a fare un riepilogo.
A fine luglio 2022 inizia un dolore profondo al gluteo sinistro insieme a un forte dolore lombare.
Dopo un piccolo periodo di intermittenza del dolore, da inizio settembre si è cronicizzato, non lasciandomi più in pace.
Mi prendeva tutta la gamba sinistra fino a sopra al ginocchio, specialmente di lato, e tra il gluteo e la gamba.
Provai due cicli di fisioterapia e uno di tecarterapia, non trovando il minimo giovamento.
Con un antinfiammatorio stavo bene per una giornata poi tornava uguale a prima.
Eseguivo quindi a fine ottobre RM che qui trascrivo:
Il canale spinale è di regolare ampiezza.
Note di degenerazione artrosica somatica ed apofisaria con sclerosi corticale: angioma del soma S1.
Segni di degenerazione adiposa dei muscoli retrovertebrali nel tratto lombare.
Ernia discale, a sede mediana e bilaterale, maggiore a sinistra, allo spazio L5 S1, che comprime il sacco durale e la radice S1 omolaterale.
Protrusione discale, a sede mediana e bilaterale, agli spazi L3 L4 e L4 L5, che comprime il sacco durale e le rispettive tasche radicolari.
Il cono midollare è in sede, di forma e volume regolari.
La sintomatologia è gradualmente sempre peggiorata e il dolore è divenuto via via insopportabile, con formicolio alla gamba e al piede.
Il 28 dicembre sono stato visitato dal Neurochirurgo il quale ha preso atto che non avevo mai iniziato una vera terapia farmacologica, quindi mi ha prescritto:
15 giorni di Indoxen (mattina e sera).
Dopo i 15 giorni il Gabapentin (300mg x 3 volte al dì) per tre mesi.
Dopo i 15 giorni di benessere sotto l'effetto dell'Indoxen, appena terminati ho ricominciato a stare subito di nuovo male, come se non l'avessi mai assunto.
Ho preso il Gabapentin per più di un mese e non ho avuto il minimo effetto,
Il Neurochirurgo, preso atto della situazione, mi ha dato il Contramal prima 10 gocce due volte al dì, poi 15 gocce tre volte al dì (dose che prendo adesso che scrivo).
Intanto mi ha già tolto una compressa di Gabapentin al giorno.
La situazione adesso è questa: appena finisce l'effetto del Contramal mi fa malissimo.
Non riesco a camminare, mi fa male la gamba come se mi accoltellasero, dormire è diventato impossibile perché non posso neanche sfiorare la pelle!.
Anche prendendo le gocce, alcune notti devo prendere anche un OKI pur di dormire un pò.
Ora avrei queste domande:
1) Per quanto tempo è consigliabile assumere il Contramal e che rischio di dipendenza esiste al dosaggio che prendo (15 x3 volte al giorno)?
2) Perché secondo voi mi sta già scalando il Gabapentin?
(Non dovrebbe servire a lungo termine?)
3) Qui avevo già avuto una risposta che mi aveva consigliato di provare delle infiltrazioni.
Immagino che qualcosa del genere dovrà essere fatto ormai.
Ma vi chiedo: un dolore che dura ormai da settembre è ormai da intervenire chirurgicamente?
Grazie a tutti
avevo già un consulto attivo sulla questione ma si è chiuso, quindi sono costretto a fare un riepilogo.
A fine luglio 2022 inizia un dolore profondo al gluteo sinistro insieme a un forte dolore lombare.
Dopo un piccolo periodo di intermittenza del dolore, da inizio settembre si è cronicizzato, non lasciandomi più in pace.
Mi prendeva tutta la gamba sinistra fino a sopra al ginocchio, specialmente di lato, e tra il gluteo e la gamba.
Provai due cicli di fisioterapia e uno di tecarterapia, non trovando il minimo giovamento.
Con un antinfiammatorio stavo bene per una giornata poi tornava uguale a prima.
Eseguivo quindi a fine ottobre RM che qui trascrivo:
Il canale spinale è di regolare ampiezza.
Note di degenerazione artrosica somatica ed apofisaria con sclerosi corticale: angioma del soma S1.
Segni di degenerazione adiposa dei muscoli retrovertebrali nel tratto lombare.
Ernia discale, a sede mediana e bilaterale, maggiore a sinistra, allo spazio L5 S1, che comprime il sacco durale e la radice S1 omolaterale.
Protrusione discale, a sede mediana e bilaterale, agli spazi L3 L4 e L4 L5, che comprime il sacco durale e le rispettive tasche radicolari.
Il cono midollare è in sede, di forma e volume regolari.
La sintomatologia è gradualmente sempre peggiorata e il dolore è divenuto via via insopportabile, con formicolio alla gamba e al piede.
Il 28 dicembre sono stato visitato dal Neurochirurgo il quale ha preso atto che non avevo mai iniziato una vera terapia farmacologica, quindi mi ha prescritto:
15 giorni di Indoxen (mattina e sera).
Dopo i 15 giorni il Gabapentin (300mg x 3 volte al dì) per tre mesi.
Dopo i 15 giorni di benessere sotto l'effetto dell'Indoxen, appena terminati ho ricominciato a stare subito di nuovo male, come se non l'avessi mai assunto.
Ho preso il Gabapentin per più di un mese e non ho avuto il minimo effetto,
Il Neurochirurgo, preso atto della situazione, mi ha dato il Contramal prima 10 gocce due volte al dì, poi 15 gocce tre volte al dì (dose che prendo adesso che scrivo).
Intanto mi ha già tolto una compressa di Gabapentin al giorno.
La situazione adesso è questa: appena finisce l'effetto del Contramal mi fa malissimo.
Non riesco a camminare, mi fa male la gamba come se mi accoltellasero, dormire è diventato impossibile perché non posso neanche sfiorare la pelle!.
Anche prendendo le gocce, alcune notti devo prendere anche un OKI pur di dormire un pò.
Ora avrei queste domande:
1) Per quanto tempo è consigliabile assumere il Contramal e che rischio di dipendenza esiste al dosaggio che prendo (15 x3 volte al giorno)?
2) Perché secondo voi mi sta già scalando il Gabapentin?
(Non dovrebbe servire a lungo termine?)
3) Qui avevo già avuto una risposta che mi aveva consigliato di provare delle infiltrazioni.
Immagino che qualcosa del genere dovrà essere fatto ormai.
Ma vi chiedo: un dolore che dura ormai da settembre è ormai da intervenire chirurgicamente?
Grazie a tutti
[#1]
Per un dolore sciatico sostenuto da un'ernia discale correlata sintomatologicamente e radiologicamente, che non risponde alle terapia conservative dopo almeno 45 -60 giorni, si può considerare l'intervento. Però consiglio di avere effettuato prima almeno due infiltazioni perinervose del nervo sciatico, che incidono in 2 casi su 3 efficacemente sul dolore sciatico. Diagnosi e trattamento devono essere seguiti da un chirurgo della colonna vertebrale esperto.
Dr. Vincenzo Scaglione
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 27/02/2023.
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