Dolore lombare e gamba
salve dottori, ho 60 ann, da circa un mese ho iniziato ad avere un dolore all'anca dx che a volte si irradiava nel frontale della coscia e a volte dietro al gluteo (ma non forti)... poi improvvisamente una settimana fa ho iniziato ad avvertire un dolore lombare che si irradiava sempre alla gamba destra.
(questa volta il dolore più' intenso)...il mio medico curante al telefono mi ha prescritto voltaren e muscoli mattina e sera per 5 giorni...che ho finito oggi...il dolore lombare e' quasi scomparso ma mi e' rimasto il dolore alla gamba destra (meno intenso) ma quando cammino ho la sensazione come se la gamba tirasse e zoppicasse...
un mese fa' (quando sono iniziati i dolori all'anca) ho effettuato una lastra lombo sacrale, questo e' il referto:
RX RACHIDE LOMBO-SACRELE: Lieve scoliosi destro convessa del tratto in esame, esistono sei vertebre lombari con vertebra di transizione al passaggio lombo-sacrale con carattere di sacro.
Sono presenti discrete alterazioni- spondilo-discoartrosiche da L1-L2 e da L3 A S1.
Non lesioni osseo a focolaio;
RX BACINO Con ANCA DX E SX
Conservati i rapporti articolari.
Modico addensamento coxartrosicodei tetti acetaboli.
Non lesioni osseo a focolaio.
Premetto che nel 2016 feci una risonanza per fortissimo dolore lombare destro che evidenzio' tra l'altro profusione l3-l4, nonche una elettromiografia agli arti inferiori che referto' in conclusione: reperti compatibili con 1 moderata sofferenza neurogena cronica, senza denervazione in atto, a distribuzione prevalentemente l2 l3 a destra-moderata severa polneuropatia sensitiva assonale.
Secondo il vostro parere posso effettuare con uno specialista un consulto online in italia (visto che prima di un mese non torno in patria) per farmi dire quali farmaci assumere oppure dovrò' prima rifare la risonanza e la elettromiografia?
in ultimo il dolore alla gamba potrebbe essere riconducibile alla polneuropatia grazie mille
(questa volta il dolore più' intenso)...il mio medico curante al telefono mi ha prescritto voltaren e muscoli mattina e sera per 5 giorni...che ho finito oggi...il dolore lombare e' quasi scomparso ma mi e' rimasto il dolore alla gamba destra (meno intenso) ma quando cammino ho la sensazione come se la gamba tirasse e zoppicasse...
un mese fa' (quando sono iniziati i dolori all'anca) ho effettuato una lastra lombo sacrale, questo e' il referto:
RX RACHIDE LOMBO-SACRELE: Lieve scoliosi destro convessa del tratto in esame, esistono sei vertebre lombari con vertebra di transizione al passaggio lombo-sacrale con carattere di sacro.
Sono presenti discrete alterazioni- spondilo-discoartrosiche da L1-L2 e da L3 A S1.
Non lesioni osseo a focolaio;
RX BACINO Con ANCA DX E SX
Conservati i rapporti articolari.
Modico addensamento coxartrosicodei tetti acetaboli.
Non lesioni osseo a focolaio.
Premetto che nel 2016 feci una risonanza per fortissimo dolore lombare destro che evidenzio' tra l'altro profusione l3-l4, nonche una elettromiografia agli arti inferiori che referto' in conclusione: reperti compatibili con 1 moderata sofferenza neurogena cronica, senza denervazione in atto, a distribuzione prevalentemente l2 l3 a destra-moderata severa polneuropatia sensitiva assonale.
Secondo il vostro parere posso effettuare con uno specialista un consulto online in italia (visto che prima di un mese non torno in patria) per farmi dire quali farmaci assumere oppure dovrò' prima rifare la risonanza e la elettromiografia?
in ultimo il dolore alla gamba potrebbe essere riconducibile alla polneuropatia grazie mille
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Direi che è opportuno che si sottoponga ad una rmn lombosacrale, perché nel giro di 6-7 anni possono essere cambiate innumerevoli cose.
Con una rmn eseguita, si faccia valutare da un Neurochirurgo che potrà unire alla storia clinica, l'obbiettività neurologica e la natura delle immagini della prossima risonanza.
Da quanto detto, si potrà decidere se proporre trattamento invasivo o trattamento conservativo.
Nel frattempo, in assenza di deficit neurologici, consiglierei solo sintomatici.
Cordialmente.
Con una rmn eseguita, si faccia valutare da un Neurochirurgo che potrà unire alla storia clinica, l'obbiettività neurologica e la natura delle immagini della prossima risonanza.
Da quanto detto, si potrà decidere se proporre trattamento invasivo o trattamento conservativo.
Nel frattempo, in assenza di deficit neurologici, consiglierei solo sintomatici.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 05/02/2023.
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