Discopatia ed ernia discale

Egr. dottre ho 49 anni, sono impiegata quindi non svolgo un lavoro faticoso ma da alcuni anni soffro di forti dolori alla schiena, rigidità e rallentammento dei movimenti del busto dovuti a discopatie e ernie discali. Ho già effettuato un'infiltrazione epidurale, circa due anni fa con un buon risultato, e ho in programma un test alle faccette articolari per eventuale denervazione.Poco tempo fa ho visto alla TV un medico del Policlinico di Pavia che illustrava un intervento alla colonna ove inseriva dei piccoli ammortizzatori e successivamente allineava le vertebre. Con tale inervento protrebbe la mia colonna trovarne giovamento, se fosse possible praticarlo alla mia patologia? Trascrivo di seguito l'esito dell'ultima RM: "Conservata l'ampiezza del canale vertebrale, In T5/T6 sono presenti potrusioni a barra disco-osteofitarie poste rispettivamente nella paramediana di sn e nella mediana-paramediana di sn. In T8/T9 esiste protruzione discale postero-laterale sn. In T9/T10 piccola ernia discale paramediana sn. In T10/T11 ernia discale paramdeiana sn, lievemente estrinsecata verso il basso. In T12/L1 ernia discale mediana-paramediana sn. In L2/L3 uniforme protrusione nel disco, estesa alle regioni foraminali. in L3/L4 protrusione discale postero-laterale sn, estesa in sede foraminale. Lieve anteriorizzazione i L4 su L5 con pseudoprotrusione del disco, a questo livello il canale vertebrale è ridotto in ampiezza. Tali protrusioni ed ernie discali determinano impronta sul sacco durale. Regolari segnale e sede di cono midollare e cauda".