Costa bilaterale cervicale ! aiuto
Salve, sono una ragazzi di 31 anni di Napoli.
Tutto è iniziato 2 mesi fa con vertigini, dolori al collo e senso di sbandamento.
Assumendo da pochi mesi il triatec (per ipertensione) pensavo fosse un effetto iniziale del farmaco.
Passati 15 giorni questa sensazione mi passa ma inizio ad avere dolori alla spalla, mano, polso destro e pensando ad una causa reumatica mi rivolgo ad un ematologo che mi prescrive una rx mani e polsi risultata nella norma e una rx del rachide in toto il cui referto dice: Presenza di costa bilaterale cervicale, a carico della c1 presenza di foramen posticus.
Verticalizzazione della fisiologica lordosi e attenuazione della lordosi lombare.
Non si osservano lesioni focali ossee.
Netta riduzione di ampiezza nello spazio tra l5-s1 in misura minore tra l4-l5
H letto su internet che praticamente questa presenza di costa, puo portare alla sindrome dello stretto toracico con relativi problemi vascolari per la compromissione oltre che dei nervi dell'arteria succlavia e sono terrorizzata da questa cosa.
Io non so a chi rivolgermi in quanto leggo che qui a Napoli non ci sono specialisti su questa sindrome e non sò da quale specialista iniziare.
Vorrei un vostro consiglio e sapere quanto grave può essere questa condizione e se può provocare qualche problema nel frattempo passa del tempo nel prenotare visite specialistiche.
Grazie mille
Tutto è iniziato 2 mesi fa con vertigini, dolori al collo e senso di sbandamento.
Assumendo da pochi mesi il triatec (per ipertensione) pensavo fosse un effetto iniziale del farmaco.
Passati 15 giorni questa sensazione mi passa ma inizio ad avere dolori alla spalla, mano, polso destro e pensando ad una causa reumatica mi rivolgo ad un ematologo che mi prescrive una rx mani e polsi risultata nella norma e una rx del rachide in toto il cui referto dice: Presenza di costa bilaterale cervicale, a carico della c1 presenza di foramen posticus.
Verticalizzazione della fisiologica lordosi e attenuazione della lordosi lombare.
Non si osservano lesioni focali ossee.
Netta riduzione di ampiezza nello spazio tra l5-s1 in misura minore tra l4-l5
H letto su internet che praticamente questa presenza di costa, puo portare alla sindrome dello stretto toracico con relativi problemi vascolari per la compromissione oltre che dei nervi dell'arteria succlavia e sono terrorizzata da questa cosa.
Io non so a chi rivolgermi in quanto leggo che qui a Napoli non ci sono specialisti su questa sindrome e non sò da quale specialista iniziare.
Vorrei un vostro consiglio e sapere quanto grave può essere questa condizione e se può provocare qualche problema nel frattempo passa del tempo nel prenotare visite specialistiche.
Grazie mille
[#1]
Si faccia, intanto, un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici per valutazione delle succlavie e quindi dell'arteria radiale bilat. Il polso dovrebbe diminuire di funzione di come si muove il collo (questo dato è normalmente accertabile anche in corso di visita). Faccia anche un'angio-rmn che dovrebbe visionare di quanto si restringano le arterie interessate.
Utile anche un emg agli arti sup., indicando il sospetto anatomo-clinico che dovrebbe mostrare una sofferenza di una branca del plesso brachiale.
Con gli esami in mano, ne ridiscutiamo.
Cordialità,
Utile anche un emg agli arti sup., indicando il sospetto anatomo-clinico che dovrebbe mostrare una sofferenza di una branca del plesso brachiale.
Con gli esami in mano, ne ridiscutiamo.
Cordialità,
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Salve Dottore l’elettromiografia l’ho fatta ed è risultata negativa. Ho effettuato anche un doppler ( che non mi ha soddisfatto ) agli arti superiori . La dottoressa mi ha detto che probabilmente questa costa provoca una irrilevante compressione a livello vascolare che non mi da fastidio , non indicandomi quindi ulteriori esami costringendomi così a richiedere AngioRm privatamente . Questo il referto del Doppler : esplorato l’asse axillo omero-radio-ulnare che risulta di calibro e decorso regolari bilateralmente,flusso normomodulato al Doppler PW su tutti i vasi esplorati bilateralmente.
Visualizzato il circolo venoso profondo e superficiale che risulta pervio in assenza di echi endoluminali patologici ascrivibili a trombosi in atto bilateralmente. Alle manovre posturali lieve riduzione del segnale Doppler sulla radiale destra immodificato il segnale sull’arteria radiale sinistra. Tsa ( esplorate le arterie carotidi comuni interna ed esterna che risultano di calibro decorso regolare bilateralmente,assenza di ispessimenti parietali su tutti i vasi esplorati, bilateralmente,assenza di placche determinanti stenosi emodinamicamente significative flusso normo modulato su tutti i vasi esplorati, bilateralmente.
Visualizzato il circolo venoso profondo e superficiale che risulta pervio in assenza di echi endoluminali patologici ascrivibili a trombosi in atto bilateralmente. Alle manovre posturali lieve riduzione del segnale Doppler sulla radiale destra immodificato il segnale sull’arteria radiale sinistra. Tsa ( esplorate le arterie carotidi comuni interna ed esterna che risultano di calibro decorso regolare bilateralmente,assenza di ispessimenti parietali su tutti i vasi esplorati, bilateralmente,assenza di placche determinanti stenosi emodinamicamente significative flusso normo modulato su tutti i vasi esplorati, bilateralmente.
[#3]
Utente
Questo il risultato dell’Elettromioneurografia : nella norma i parametri di conduzione sensitivo motori esaminati. L’esame ad ago elettrodo coassiale non evidenzia segni da sofferenza miogena primaria o neurogena secondaria nei potenziali di unità motoria dei muscoli esaminati. L’insieme dei reperti neurofisiologici è nella norma.
[#5]
Utente
Salve dottore ho visto un’altro chirurgo vascolare a Roma che già dalla Rx ha visto la presenza di costa , ha effettuato un doppler ( stavolta con braccio alzato e con manovre ) mi ha detto che non c’è coinvolgimento arterioso e venoso , ma un coinvolgimento neurogeno . Mi ha poi detto che pur non essendoci urgenza l’intervento dovrei farlo perché i sintomi potrebbero peggiorare e la compressione vascolare potrebbe insorgere . La fisioterapia in questi casi non aiuta ?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.4k visite dal 19/09/2022.
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