Doppia stabilizzazione spondilolistesi: esiti
gentili dottori buon giorno
sono una donna di 34 anni. da circa 10 sapevo di avere una spondilo del 30% di L5 su S1, instabilie. ho comunque continuato a fare sport. poi sono rimasta incinta di 2 gemelli e le vertebre hanno ceduto del tutto e sono arrivata al 75%. non descrivo la nota sintomatologia dolorosa.
ad aprile c.a. vengo operata. all'inizio sembrava tutto ok, ma dopo 10 gg invece di migliorare ho iniziato a stare peggio con forti scariche elettriche, insostenibili, ai piedi. da piangere...tutto il giorno e la notte...un continuo. ho più volte chiamato il chirurgo, ma diceva che i dolori erano normali dopo un intervento del genere. sono andata da un medico di famiglia, idem, in un PS - con tanto di radiografia - idem. alla fine per farmi arrivare al controllo dei 40gg mi hanno dato 8 mg di cortisone al giorno più liorosal più contramal. vado al controllo mi vedono camminare il quel modo (camminavo con le punte in fuori, le anche girate, le ginocchia piegate, da 40 gg)si spaventano, mi fanno la Tac e vedono che si era spostato tutto e che le viti premevano sullo sciatico. insomma, rioperata d'urgenza la sera stessa. il chirurgo ha detto che è dipeso dalla gravità del mio corpo che si è voluto riposizionare com'era prima. e ha aggiunto che io sono il suo primo caso di fallimento.
ora, il punto è che io continuo ad avvertire formicolii ai piedi e piccole scariche sull'alluce sul tarso e sulla tibia, ho qualche difficoltà ad infilare scarpe chiuse e via dicendo. sono passati 30 gg dal secondo intervento (ho praticamente subito 2 interventi identici a distanza di 40 gg)e ancora sento piccoli fastidi neurologici. da cosa dipendono: è ancora lo sciatico infiammato a causa dell viti o sono sintomi legati al secondo intervento? come li distinguo i dolori? passeranno? tornerò come prima? potrò di nuovo fare sport? ho 2 gemelli di 18 mesi, li posso prendere in braccio? grazie mille
sono una donna di 34 anni. da circa 10 sapevo di avere una spondilo del 30% di L5 su S1, instabilie. ho comunque continuato a fare sport. poi sono rimasta incinta di 2 gemelli e le vertebre hanno ceduto del tutto e sono arrivata al 75%. non descrivo la nota sintomatologia dolorosa.
ad aprile c.a. vengo operata. all'inizio sembrava tutto ok, ma dopo 10 gg invece di migliorare ho iniziato a stare peggio con forti scariche elettriche, insostenibili, ai piedi. da piangere...tutto il giorno e la notte...un continuo. ho più volte chiamato il chirurgo, ma diceva che i dolori erano normali dopo un intervento del genere. sono andata da un medico di famiglia, idem, in un PS - con tanto di radiografia - idem. alla fine per farmi arrivare al controllo dei 40gg mi hanno dato 8 mg di cortisone al giorno più liorosal più contramal. vado al controllo mi vedono camminare il quel modo (camminavo con le punte in fuori, le anche girate, le ginocchia piegate, da 40 gg)si spaventano, mi fanno la Tac e vedono che si era spostato tutto e che le viti premevano sullo sciatico. insomma, rioperata d'urgenza la sera stessa. il chirurgo ha detto che è dipeso dalla gravità del mio corpo che si è voluto riposizionare com'era prima. e ha aggiunto che io sono il suo primo caso di fallimento.
ora, il punto è che io continuo ad avvertire formicolii ai piedi e piccole scariche sull'alluce sul tarso e sulla tibia, ho qualche difficoltà ad infilare scarpe chiuse e via dicendo. sono passati 30 gg dal secondo intervento (ho praticamente subito 2 interventi identici a distanza di 40 gg)e ancora sento piccoli fastidi neurologici. da cosa dipendono: è ancora lo sciatico infiammato a causa dell viti o sono sintomi legati al secondo intervento? come li distinguo i dolori? passeranno? tornerò come prima? potrò di nuovo fare sport? ho 2 gemelli di 18 mesi, li posso prendere in braccio? grazie mille
[#1]
Salve
la risposta a tutte le sue domande non ce l'ho.
Posso dirle che il primo intervento ha compresso dei nervi che ora sono liberi.
In questo caso, dal momento che sono sicuro che il chirurgo sia tranquillo sul fatto che il secondo intervento sia andato bene, i dolori residui che lei avverte devono passare da soli. Di solito si attenuano strada facendo, in certi periodi sembra che migliorino rapidamente, in altri sono molto lenti.
Se uno stiramento è stato fatto, bisogna apettare che i nervi si riprendano da soli.
Mantenga comunque i contatti col chirurgo che l'ha operata, per percorre insieme questo periodo. Un saluto
la risposta a tutte le sue domande non ce l'ho.
Posso dirle che il primo intervento ha compresso dei nervi che ora sono liberi.
In questo caso, dal momento che sono sicuro che il chirurgo sia tranquillo sul fatto che il secondo intervento sia andato bene, i dolori residui che lei avverte devono passare da soli. Di solito si attenuano strada facendo, in certi periodi sembra che migliorino rapidamente, in altri sono molto lenti.
Se uno stiramento è stato fatto, bisogna apettare che i nervi si riprendano da soli.
Mantenga comunque i contatti col chirurgo che l'ha operata, per percorre insieme questo periodo. Un saluto
Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 07/07/2009.
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