Ernia e lombosciatalgia
Buongiorno, dopo due mesi di peggioramento continuo della sciatalgia che mi aveva colpito, e due accessi in PS con solo visita senza accertamenti diagnostici dove mi dicevano che non c'era ernia e mi rimandavano a casa con antidolorifici ho eseguito una risonanza magnetica dove è stata trovata un'ernia nello spazio intersomatico L5 S1 si osserva profusione ad ampio raggio del disco a cui si associa focalità erniatica migrata in sede paramediana destra con conflitto disco radicolare con l'emergenza della radice omolaterale S1.
Ho già prenotato una visita dal neurochirurgo tra 5 giorni, il mio problema che la sciatalgia rimane molto infiammata e mi provoca molto dolore anche nel fare pochi passi tanto da dover usare le stampelle per spostarmi, da 7 giorni sto usando la cura datami in PS con ibuprofene compresse da 600 e compresse di sirdalud 4mg per due volte al giorno, 30 gocce di cortisone una volta al di e contramal 15 gocce due volte al dì, senza avere nessun beneficio, vorrei chiedere se è una cura giusta o dovrei fare altro in attesa del consulto col neurochirurgo, vorrei avere almeno un po' di sollievo.
Ringrazio anticipatamente
Ho già prenotato una visita dal neurochirurgo tra 5 giorni, il mio problema che la sciatalgia rimane molto infiammata e mi provoca molto dolore anche nel fare pochi passi tanto da dover usare le stampelle per spostarmi, da 7 giorni sto usando la cura datami in PS con ibuprofene compresse da 600 e compresse di sirdalud 4mg per due volte al giorno, 30 gocce di cortisone una volta al di e contramal 15 gocce due volte al dì, senza avere nessun beneficio, vorrei chiedere se è una cura giusta o dovrei fare altro in attesa del consulto col neurochirurgo, vorrei avere almeno un po' di sollievo.
Ringrazio anticipatamente
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Lei sta facendo la classica terapia che viene inizialmente somministrata: cortisone, antinfiammatori, miorilassanti, antidolorifici, presumo uso di corsetto durante la stazione eretta.....
Il passo successivo sono le infiltrazioni peri-radicolari a livello proprio della radice interessata, che potrebbe essere la L5 (è indispensabile la valutazione ambulatoriale per una conferma o diversa individuazione del metamero).
Qualora non si ottenesse un soddisfacente risultato neanche con la predetta metodologia, rimarrebbe la via chirurgica che io raccomando sempre per via mininvasiva (NON MICROCHIRURGICA) per il minor danno chirurgico, per il tipo di anestesia locale con blanda sedazione (sedoanalgesia), per la più veloce ripresa convalescenziale e per la possibilità della ripresa altrettanto veloce delle attività lavorative, dell'usuale vita sociale, della pressoché immediata scomparsa dei dolori già poche ore la fine dell'intervento...
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie (ad es. cosa Le dirà il Collega che, fra pochi giorni, avrà l'occasione di visitarLa).
Cordialità.
Il passo successivo sono le infiltrazioni peri-radicolari a livello proprio della radice interessata, che potrebbe essere la L5 (è indispensabile la valutazione ambulatoriale per una conferma o diversa individuazione del metamero).
Qualora non si ottenesse un soddisfacente risultato neanche con la predetta metodologia, rimarrebbe la via chirurgica che io raccomando sempre per via mininvasiva (NON MICROCHIRURGICA) per il minor danno chirurgico, per il tipo di anestesia locale con blanda sedazione (sedoanalgesia), per la più veloce ripresa convalescenziale e per la possibilità della ripresa altrettanto veloce delle attività lavorative, dell'usuale vita sociale, della pressoché immediata scomparsa dei dolori già poche ore la fine dell'intervento...
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie (ad es. cosa Le dirà il Collega che, fra pochi giorni, avrà l'occasione di visitarLa).
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buongiorno, durante la visita confrontando il risultato della risonanza magnetica e il mio stato è stato deciso di asportare l'ernia.
L'intervento è stato fatto in anestesia generale, da come mi ha detto il neurochirurgo la mia ernia espulsa comprimeva il nervo sciatico contro l'osso causandomi i forti dolori alla gamba e caviglia, appena sveglio non ho più avuto dolore. Ora dovrò fare un periodo di recupero e anche perdere peso. Grazie.
L'intervento è stato fatto in anestesia generale, da come mi ha detto il neurochirurgo la mia ernia espulsa comprimeva il nervo sciatico contro l'osso causandomi i forti dolori alla gamba e caviglia, appena sveglio non ho più avuto dolore. Ora dovrò fare un periodo di recupero e anche perdere peso. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 04/09/2022.
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