Esito rmn cranio
Volevo sottoporvi l'esito di una risonanza magnetica al cranio effettuata per il controllo di un meningioma della rocca petrosa di destra di circa 2 cm, scoperto 6 anni fa e per il quale si è deciso di non operarlo ma di monitorarlo annualmente per verificarne l'evoluzione.
Sono una donna di 67 e non ho particolari sintomi. I primi anni dalla scoperta soffrivo spesso di vertigini, ora però i sintomi si sono attenuati, salvo qualche mal di testa al mattino. Negli anni, la risonanza ha riportato sempre un risultato che confermava le diagnosi precedenti, ribadendo la immodificabilità delle dimensioni del meningioma. 3 anni fa ho effettuato anche una angiografia che ha riportato valori nella norma.
L'ultima risonanza, che non ho effettuato al solito ospedale, ma in un'altra struttura, ha utilizzato una diversa terminologia, specificando ulteriori elementi che non riesco bene ad interpretare e che mi hanno preoccupato molto.
Vi riporto di seguito il risultato sperando che possiate essermi di aiuto.
Grazie infinite.
RMN Cranio: 25/06/2009
Sequenze: Set1w sui piani assiale e coronale prima e dopo iniezione ev. di Gd-DTPA; FLAIR e DWI sul piano assiale; TSE T2w sui piani sagittale e coronale.
Referto: Il controllo RM attuale, confrontato con l’esame precedente eseguito in altra sede, mostra sovrapponibile per dimensione la lesione espansiva extrassiale della faccia posteriore della rocca petrosa di destra.
In corrispondenza della sostanza bianca periventricolare e dei centri semiovali si rilevano diverse piccole aree di elevato segnale in T2 e nelle immagini FLAIR da riferire a focolai di gliosi da sofferenza ipoperfusiva sottocorticale cronica.
Ventricoli laterali in sede, non dilatati né deformati.
3° e 4° ventricolo sulla linea mediana.
Più ampi che di norma gli spazi sub aracnoidei della volta e della base per note di atrofia corticale.
Sono una donna di 67 e non ho particolari sintomi. I primi anni dalla scoperta soffrivo spesso di vertigini, ora però i sintomi si sono attenuati, salvo qualche mal di testa al mattino. Negli anni, la risonanza ha riportato sempre un risultato che confermava le diagnosi precedenti, ribadendo la immodificabilità delle dimensioni del meningioma. 3 anni fa ho effettuato anche una angiografia che ha riportato valori nella norma.
L'ultima risonanza, che non ho effettuato al solito ospedale, ma in un'altra struttura, ha utilizzato una diversa terminologia, specificando ulteriori elementi che non riesco bene ad interpretare e che mi hanno preoccupato molto.
Vi riporto di seguito il risultato sperando che possiate essermi di aiuto.
Grazie infinite.
RMN Cranio: 25/06/2009
Sequenze: Set1w sui piani assiale e coronale prima e dopo iniezione ev. di Gd-DTPA; FLAIR e DWI sul piano assiale; TSE T2w sui piani sagittale e coronale.
Referto: Il controllo RM attuale, confrontato con l’esame precedente eseguito in altra sede, mostra sovrapponibile per dimensione la lesione espansiva extrassiale della faccia posteriore della rocca petrosa di destra.
In corrispondenza della sostanza bianca periventricolare e dei centri semiovali si rilevano diverse piccole aree di elevato segnale in T2 e nelle immagini FLAIR da riferire a focolai di gliosi da sofferenza ipoperfusiva sottocorticale cronica.
Ventricoli laterali in sede, non dilatati né deformati.
3° e 4° ventricolo sulla linea mediana.
Più ampi che di norma gli spazi sub aracnoidei della volta e della base per note di atrofia corticale.
[#1]
Gentile signora,
La nuova RM conferma l'attuale stazionarietà delle dimensioni del meningioma.
Le piccole aree di gliosi sono l'espressione di vasculopatia cerebrale, clinicamente poco significative,abbastanza comuni nell'età matura.
Anche le note di atrofia hanno analogo significato.
Cordiali saluti
La nuova RM conferma l'attuale stazionarietà delle dimensioni del meningioma.
Le piccole aree di gliosi sono l'espressione di vasculopatia cerebrale, clinicamente poco significative,abbastanza comuni nell'età matura.
Anche le note di atrofia hanno analogo significato.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile signora,
pur nei limiti della consulenza on-line, senza poter visionare le immagini, credo che, in assenza di sintomi importanti, essendo il meningioma un tumore benigno a lenta crescita, sia sufficiente un controllo RMN ogni 2 anni, in media.
Cordiali saluti
pur nei limiti della consulenza on-line, senza poter visionare le immagini, credo che, in assenza di sintomi importanti, essendo il meningioma un tumore benigno a lenta crescita, sia sufficiente un controllo RMN ogni 2 anni, in media.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 04/07/2009.
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