Sindrome di tolosa hunt

Cortesemente vorrei poter avere contatto con un medico che abbia avuto esperienza e o meglio se ha trattato casi della "Sindrome di Tolosa Hunt" per potergli chiedere alcune indicazioni circa il trattamento terapeutico cortisteroideo intrapreso. La ringrazio molto anticipatamente.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Salve,
La sindrome di tolosa-hunt è un'infiammazione della fessura orbitaria superiore con conseguente dolore all'occhio, paralisi della motilità oculare e palpebra calata. La terapia consiste in prednisone 50 mg al giorno per alcuni mesi. Possono esserci delle recidive.

Spero di esserle stato d'aiuto.

Cordialmente

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

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Utente
Utente
La ringrazio per il contatto, ma volevo meglio significare quanto segue fornendole un quadro più completo possibile del mio caso:
Sono stato ricoverato in data 10 maggio c.a. in reparto neurochirurgia e sono stato dimesso con la seguente diagnosi "sindrome della fessura orbitaria superiore dx in verosimile lesione granulomatosa con deficit del 3° e 6° n.c. Dx"
Esami praticati durante il ricovero - TAC cranio+mdc; RMN encefalo+massiccio; consulti oculistici e infettivologo.
Il decorso clinico: miglioramento della sintomatologia dolorosa e del deficit dei nervi cranici (3° e 6° dx)
Dimesso il 27/5/09 con la seguente terapia da seguire a casa: Soldesan gocce 64 la mattina fino al 7/6/09, ridotto successivamente a gc 32 la mattina.
In data 25/6/09 ho eseguito altra RM ENCEFALO di base e M di c. con il seguente risultato: "Rispetto al precedente ultimo controllo RM del 22/05/09, lievemente meno evidente il tessuto iperdenso dopo MdC a livello di apice orbitario Dx. Invariati i restanti reperti.
PERTANTO: secondo lei gentilissimo dottor Benedetto, debbo continuare ad assumere il soldesan oppure è il caso di sospendere? Glielo chiedo per il fatto che un medico (neurochirurgo) mi ha detto di sospendere giustificato con il fatto che non vi è in atto forma acuta dell'infiammazione, mentre un suo collega (neurologo) sostiene di dover proseguire la cura di 32gc di soldesan, per il fatto che l'infiammazione rispetto alla terapia eseguita ha avuto lieve riduzxione.Fra 30GG nuova RM. La ringrazio e la saluto cordiamlente.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Secondo la mia opinione, peraltro mutuata dalla letteratura, dovrebbe continuare la terapia e controllare nel tempo l'infiammazione mediante RMN con mdc.


Cordialmente
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Benedetto,
cosa si intende nella praticità "continuare la terapia" ? Posologia?, tempi? Vi sono terapie alternative al cortisteroide supponendo che ad un certo punto persistono i sintomi una volta che si smettesse, come è successo a me?

Colgo l'occasione per aggiornarla brevemente sugli ultimi episodi.

Fino a sabato 4 luglio ho assunto le 32 gocce di soldesam. Su indicazione del neurochirurgo, in virtù dello stato di salute discreto ed in seguito al referto della nuova RM di controllo eseguita in data 25.6.2009 RM Encefalo di base e mdc che ha dato il seguente risultato:
Esame eseguito con tecnica FSE, FLAIR, DWI secondo i piani sagittali, assiali e coronali e completato dopo somministrazione di MdC paramagnetico ev (Gd-DTPA).
Rispetto al precedente ultimo controllo RM del 22/5/2009, lievemente meno evidente il tessuto iperdenso dopo MdC a livello di apice orbitario Dx.
Invariati i restanti reperti.

dal 26 maggio/7 giugno - Soldesam gc 64 una volta al dì
dall'8 giu a tutt'oggi - Soldesam gc 32 una volta al di

In data 5 luglio c.m. ho smesso di assumere il soldesam e di pomeriggio mi sono riacutizzati i dolori.
In ospedale mi hanno indicato la riassunzione delle 32 gocce di soldesam, (oltre ad essere stato necessario un antidololorifico).

Considerando il fatto che da più parti si sente dire che il cortisone va ridotto lentamente vorrei capire meglio cosa si intende "lentamente"

A questo punto gentilmente le chiedo:
è meglio ripartire dalle 64 GOCCE PER POI RIDURRE GRADUALMENTE, CON QUALI TEMPI E QUANTITA' GIORNALIERE, OPPURE VA BENE COSI' COME STO FACENDO: ASSUMERE LE 32 GOCCE PER UN MESE PER POI RIFARE LA RM?

CONSIDERATO anche il fatto che a tutt'oggi ogni tanto sento piccoli fastidi nella parte orbitaria superiore dx, si può ritenere che le 32 goccie non siano sufficienti per abbassare l'infiamazione?

La ringrazio per la sua disponibilità


P.S. in generale su questa Sindrome c'è poca conoscenza -posso chiederle dottore se in Italia o altro, esisten un centro che cura la Sindrome di Tolosa? Grazie!









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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Gentile utente.


I tempi della terapia non sono standardizzati. per la S. di Tolosa Hunt si raccomandano di solito alcuni mesi di terapia corticosteroidea. Posologia vuol dire dosaggio e tempi d'assunzione (es. 50 mg 1 volta al giorno).

nel suo caso la terapia con soldesam è stata ridotta gradualmante in maniera opportuna. tuttavia, come talvolta accade, ha avuto una recidiva.

Il mio parere personale è quello di continuare ad assumere corticosteroidi per almeno due-tre mesi e successivamente rivalutare il quadro RM.

In merito al centro specializzato sulla S. di Tolosa-Hunt non so cosa dirle visto che non ne conosco e potrei reperire eventuali indicazioni solo da internet, proprio come farebbe lei!

Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
INTANTO LA RINGRAZIO PER LA SUA ESTREMA CORTESIA,

ho ben capito quindi che potrò proseguire ancora per due tre mesi qualora la RM non dia risultati più soddisfacenti. Mi chiedo: ma se invece fra un mese la RM dovesse dare risposte di maggiore riduzione dell'infiammazione rispetto a quest'ultima potrò comunque ridurre le 32 gocce!?
Grazie ancora
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Direi di si. In linea teorica però, perchè alla fine le decisioni è giusto che le prenda chi la segue.

Cordialmente