Ernia discale parzialmente espulsa

Buongiorno,

all’inizio del mese di marzo sono stato colpito da una lombosciatalgia alla gamba sinistra che (arrivando fino al piede) mi causava dolore durante i movimenti e la notte, niente di insopportabile ma certamente fastidioso tanto che mi reco dal medico di famiglia solamente un paio di mesi dopo quando il dolore era ulteriormente peggiorato (perlopiù con un aumento delle fitte durante il riposo notturno, che disturbavano non poco il riposo).

Il medico mi prescrive 5 punture di Muscoril + Voltaren che risolvono solamente in parte la sintomatologia, così che di mia iniziativa proseguo per alcuni giorni (meno di 10) con i classici cerotti a base di Diclofenac (1 cerotto/die) ed il fastidio finalmente rientra quasi del tutto.
Siamo arrivati a metà giugno.

Attualmente residuano solamente delle rarissime fitte quando effettuo qualche movimento particolare, tipo cambiare bruscamente direzione mentre sto camminando. Qualche sporadico dolore alla base della schiena e un vago intorpidimento di una piccola area del gluteo sinistro, che avverto solamente al tatto. Nessun deficit o limitazione motoria o della forza, mi sembra.

In accordo con il medico di famiglia ho quindi effettuato una R.M. senza contrasto, con il seguente esito:

R.M. COLONNA LOMBO-SACRALE
Discreti fenomeni spondilodiscoartrosici diffusi a livello del rachide lombosacrale, con modesta riduzione di altezza e del tono idrico dei dischi intersomatici esaminati.
Si associa ipertrofia delle faccette articolari interapofisarie e dei legamenti gialli, con sfumata sofferenza endospongiosa a livello L4-L5, in particolare sul versante sinistro.
A livello L2-L3 si osserva una modesta protrusione discale a sviluppo posteriore, che determina lieve impronta durale ed iniziale impegno foraminale bilaterale.
A livello L3-L4 si osserva una protrusione discale ad ampio raggio, che determina effetti
compressivi durali, con impronta sulle rispettive tasche radicolari e restringimento foraminale bilaterale.
Sfiancamento del profilo discale posteriore di L4-L5 con modesta impronta sulle tasche radicolari; si associa componente erniaria intraforaminale destra, parzialmente espulsa ed in contiquità con la radice emergente.
Regolare rappresentazione del cono midollare e delle radici della cauda.
Non lesioni focali vertebro-somatiche.
Canale vertebrale di calibro lievemente ridotto a livello L3-L4

Oltre che richiedere un Vs. parere riguardo l’esito dell’esame sopra riportato, per capire le condizioni della mia schiena, gradirei avere una indicazione per il percorso da intraprendere: ovvero se può essere più indicato effettuare una visita ortopedica (così come consigliato del mio medico, che però non ha ancora avuto modo di leggere il referto) oppure farmi visitare da un neurochirurgo (soprattutto per via dell’ernia diagnosticata).
Se può essere utile, aggiungo sono in sovrappeso di 8-9 kg circa (anche secondo il parere del mio medico di famiglia).


Grazie
[#1]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Paziente,
il disturbo che ha descritto ha un correlato abbastanza attendibile nella estrusione discale rilevata dalla risonanza magnetica al livello L4-L5. Il mio suggerimento è che consulti un neurochirurgo per valutare un'eventuale indicazione ad un trattamento anche minimamente invasivo dell'erniazione. Se vuole ulteriori ragguagli su questo aspetto, Le accludo il link per un mio articolo su questo portale.
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/8962-e-efficace-trattare-l-ernia-del-disco-per-via-percutanea.html

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
La ringrazio per la risposta e per l’interessante articolo linkato.
Quindi ritiene che per l’ernia, già allo stato attuale, potrebbe esserci l’indicazione (da valutare con una visita neurochirurgica, ovviamente) per un eventuale trattamento chirurgico, anche se con tecnica minimamente invasiva?

Grazie
[#3]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
È l'orientamento corrente, quando sussista una condizione di sofferenza della radice spinale da conflitto con il disco estruso. La ringrazio della cortese recensione

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it