Frattura vertebra L2
Buongiorno dottori,
Vi scrivo per avere un parere riguardo la mia situazione.
A causa di un incidente stradale, in pronto soccorso, a causa del mio dolore lombare, mi hanno fatto una TAC riscontrando una frattura della vertebra L2.
Il neurochirurgo mi ha detto che la frattura non ha riguardato il midollo spinale e mi ha detto di portare il busto con le stecche in ortostatismo e che il tutto si sarebbe risolto in circa 2 mesi.
Ad oggi, a 30 giorni dall’incidente ho fatto una RM di controllo che ha riportato:
Perdita della fisiologica lordosi, con allineamento somatico posteriore conservato.
Presenza di rima di frattura intraspongiosa del soma di L2 a decorso orizzonte con associato modesto edema
perilesionale.
Il corpo vertebrale è deformato a tronco di cono anteriore
(altezza muro posteriore:29mm-altezza muro anteriore:23mm)
Non evidente patologia protrusivo erniaria.
Il canale rachideo ha un'ampiezza nel limiti della norma.
Non alterazioni morfologiche o di segnale a carico del cono midollare e della cauda.
Cosa ne pensate?
Cos’è l’edema di cui parla?
Devo continuare con il busto?
P.
S. Ad oggi non sento più nessun dolore, solo qualche fastidio.
In attesa di un vs riscontro vi ringrazio e vi auguro buona giornata.
Vi scrivo per avere un parere riguardo la mia situazione.
A causa di un incidente stradale, in pronto soccorso, a causa del mio dolore lombare, mi hanno fatto una TAC riscontrando una frattura della vertebra L2.
Il neurochirurgo mi ha detto che la frattura non ha riguardato il midollo spinale e mi ha detto di portare il busto con le stecche in ortostatismo e che il tutto si sarebbe risolto in circa 2 mesi.
Ad oggi, a 30 giorni dall’incidente ho fatto una RM di controllo che ha riportato:
Perdita della fisiologica lordosi, con allineamento somatico posteriore conservato.
Presenza di rima di frattura intraspongiosa del soma di L2 a decorso orizzonte con associato modesto edema
perilesionale.
Il corpo vertebrale è deformato a tronco di cono anteriore
(altezza muro posteriore:29mm-altezza muro anteriore:23mm)
Non evidente patologia protrusivo erniaria.
Il canale rachideo ha un'ampiezza nel limiti della norma.
Non alterazioni morfologiche o di segnale a carico del cono midollare e della cauda.
Cosa ne pensate?
Cos’è l’edema di cui parla?
Devo continuare con il busto?
P.
S. Ad oggi non sento più nessun dolore, solo qualche fastidio.
In attesa di un vs riscontro vi ringrazio e vi auguro buona giornata.
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Dr. Mauro Colangelo
Neurologo, Neurochirurgo
6.6k 358
Egregio Paziente,
onestamente non concordo con il consiglio che le è stato dato di indossare un busto steccato, in quanto per impedire deformità a cuneo (di fatto già realizzatasi) del soma vertebrale fratturato e dovuto al peso della colonna soprastante, si prescrive un corsetto tutorio con appoggio ascellare-bisiliaco (ossia sul bacino). L'edema è il gonfiore nel focolaio di frattura ed è indizio della persistenza della reazione infiammatoria. La sua condizione attuale, anche in considerazione dei suoi dati antropometrici (altezza e peso), potrebbe giovarsi di un approccio mini-invasivo di vertebro-plastica.
Cordialmente
onestamente non concordo con il consiglio che le è stato dato di indossare un busto steccato, in quanto per impedire deformità a cuneo (di fatto già realizzatasi) del soma vertebrale fratturato e dovuto al peso della colonna soprastante, si prescrive un corsetto tutorio con appoggio ascellare-bisiliaco (ossia sul bacino). L'edema è il gonfiore nel focolaio di frattura ed è indizio della persistenza della reazione infiammatoria. La sua condizione attuale, anche in considerazione dei suoi dati antropometrici (altezza e peso), potrebbe giovarsi di un approccio mini-invasivo di vertebro-plastica.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 25/07/2022.
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