Dolore addominale cronico e meralgia
Buongiorno, dal 2008 inizio ad avvertire fastidi al quadrato dei lombi, sul fianco dx (4 dita da ombelico) e sotto l'arcata costale verso lo sterno sempre a dx.
Iniziano poi verso il 2010 alcuni formicolii lungo la coscia.
Col passare degli anni la situazione peggiora.
Arrivo al 2017 con formicolii diffusi coscia dx, prevalentemente verso il trocantere, fascia lata e sopra il ginocchio.
Bruciore fascia alta dx, fastidio addominale cronico nella zona dx (inguine, spina iliaca, quadrato dei lombi).
Viene finalmente diagnostica meralgia parestesica che però spiega solo il bruciore nella coscia.
Provo pregabalin 300mg per 12 mesi senza miglioramenti.
Solo osteopatia viscerale produce una regressione parziale dei dolori.
Finisco in terapia del dolore.
Proviamo cerotti (Versatis) ma nessun miglioramento è arriviamo alla fine a 3 iniezioni di anestetico in addome per i nervi ileoipogastrico, femorocutaneo e ileoinguinale.
Tra tutte le terapie farmacologiche l'unica che ha prodotto un risultato seppur temporaneo.
Infatti a distanza di 30 gg dall'ultima iniezione la situazione è ritornata come prima, malgrado il continuo uso di cerotti (versatis e Busette).
L'elettromiografia ha confermato meralgia ma il parere dell'anestesista è che un trauma abbia provocato un intrappolamento o alterazione anatomica in zona addominale dei nervi sopra citati (le RMN non hanno però evidenziato nessun punto sospetto, anche se quando furono fatte si cercava una non ben precisata causa che generasse il dolore).
In effetti nel 2008 una pressione sul fianco dx durante un trattamento shiatsu mi fece provare una forte fitta dolorosa che oggi posso dire di origine sicuramente nervosa.
Aggiungo che la colonna vertebrale è anch'essa peggiorata e un'ernia tra L5-S1 dovrà essere valutata.
Tuttavia il maggior fastidio oggi lo avverto in zona addominale, proprio dove potrebbe essere nato il problema all'origine (il bruciore è i formicolii alla coscia pur persistendo non sono più continui e ciò grazie a sedute di osteopatia).
Vorrei sapere se esiste un esame che possa individuare l'origine esatta del luogo in cui possa essersi verificato un intrappolamento e se esiste una tecnica che permetta una risoluzione definitiva al dolore.
La qualità della vita è inficiata, mi risulta molto difficile sia prendere sonno sia restare seduto per diverso tempo senza avere necessità di spostarmi.
Faccio continuamente pressioni in zona inguinale e addominale per cercare sollievo, indosso solo pantaloni con elastico per evitare di comprimere la zona.
Negli anni ho interpellato neurologo, fisiatra, ortopedico, urologo (il mio rene dx è ectopico in fossa iliaca) e la superverticalizzazione della medicina moderna non è onestamente di grande aiuto perché di fatto continuo a sentire una campana alla volta.
Ripeto che l'area interessata riguarda inguine, spina iliaca, quadrato dei lombi, ombelico (4 dita da) il tutto della parte dx; formicolii e bruciore fascia alta e sopra il ginocchio dx.
Grazie
Iniziano poi verso il 2010 alcuni formicolii lungo la coscia.
Col passare degli anni la situazione peggiora.
Arrivo al 2017 con formicolii diffusi coscia dx, prevalentemente verso il trocantere, fascia lata e sopra il ginocchio.
Bruciore fascia alta dx, fastidio addominale cronico nella zona dx (inguine, spina iliaca, quadrato dei lombi).
Viene finalmente diagnostica meralgia parestesica che però spiega solo il bruciore nella coscia.
Provo pregabalin 300mg per 12 mesi senza miglioramenti.
Solo osteopatia viscerale produce una regressione parziale dei dolori.
Finisco in terapia del dolore.
Proviamo cerotti (Versatis) ma nessun miglioramento è arriviamo alla fine a 3 iniezioni di anestetico in addome per i nervi ileoipogastrico, femorocutaneo e ileoinguinale.
Tra tutte le terapie farmacologiche l'unica che ha prodotto un risultato seppur temporaneo.
Infatti a distanza di 30 gg dall'ultima iniezione la situazione è ritornata come prima, malgrado il continuo uso di cerotti (versatis e Busette).
L'elettromiografia ha confermato meralgia ma il parere dell'anestesista è che un trauma abbia provocato un intrappolamento o alterazione anatomica in zona addominale dei nervi sopra citati (le RMN non hanno però evidenziato nessun punto sospetto, anche se quando furono fatte si cercava una non ben precisata causa che generasse il dolore).
In effetti nel 2008 una pressione sul fianco dx durante un trattamento shiatsu mi fece provare una forte fitta dolorosa che oggi posso dire di origine sicuramente nervosa.
Aggiungo che la colonna vertebrale è anch'essa peggiorata e un'ernia tra L5-S1 dovrà essere valutata.
Tuttavia il maggior fastidio oggi lo avverto in zona addominale, proprio dove potrebbe essere nato il problema all'origine (il bruciore è i formicolii alla coscia pur persistendo non sono più continui e ciò grazie a sedute di osteopatia).
Vorrei sapere se esiste un esame che possa individuare l'origine esatta del luogo in cui possa essersi verificato un intrappolamento e se esiste una tecnica che permetta una risoluzione definitiva al dolore.
La qualità della vita è inficiata, mi risulta molto difficile sia prendere sonno sia restare seduto per diverso tempo senza avere necessità di spostarmi.
Faccio continuamente pressioni in zona inguinale e addominale per cercare sollievo, indosso solo pantaloni con elastico per evitare di comprimere la zona.
Negli anni ho interpellato neurologo, fisiatra, ortopedico, urologo (il mio rene dx è ectopico in fossa iliaca) e la superverticalizzazione della medicina moderna non è onestamente di grande aiuto perché di fatto continuo a sentire una campana alla volta.
Ripeto che l'area interessata riguarda inguine, spina iliaca, quadrato dei lombi, ombelico (4 dita da) il tutto della parte dx; formicolii e bruciore fascia alta e sopra il ginocchio dx.
Grazie
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Farei una rmn vertebrale sia toracica che lombosacrale. Non è escluso che troveremo lì la causa dei Suoi disturbi, anche se una meralgia parestesica sembra coesistere.
Eseguite le indagini consigliate si faccia valutare da un Neurochirurgo.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Eseguite le indagini consigliate si faccia valutare da un Neurochirurgo.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 14/07/2022.
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