Ampliamento spazi liquorali. ho 30 anni, devo preoccuparmi?
Buonasera,
ho effettuato RM ENCEFALO CON E SENZA MDC, per controllo di una cisti pineale.
Il referto, in relazione alla cisti riporta:
"PINEALE DI ASPETTO CISTICO CON DIAMETRO ANTEROPOSTERIORE MASSIMO DI 8, 5 MM A CONTENUTO FLUIDO LIEVEMENTE SOVRALIQUORALE, SENZA SEGNI DI COMPRESSIONE SUL TETTO ENCEFALICO", successivamente riporta:
"LEGGERMENTE AMPLIATI GLI SPAZI LIQUORALI PER-FRONTALI E AL VERTICE FRONTOPARIETALE"
Vi chiedo cosa può significare, ho 30 anni, ed è la prima volta che si presenta questa cosa.
Devo fare ulteriori accertamenti e da cosa può dipendere?
Può essere segnale di inizio di una malattia neurodegenerativa?
Questo ampliamento degli spazi liquorali, porta problemi, sintomi?
Vi ringrazio e resto fiduciosa di riscontro
ho effettuato RM ENCEFALO CON E SENZA MDC, per controllo di una cisti pineale.
Il referto, in relazione alla cisti riporta:
"PINEALE DI ASPETTO CISTICO CON DIAMETRO ANTEROPOSTERIORE MASSIMO DI 8, 5 MM A CONTENUTO FLUIDO LIEVEMENTE SOVRALIQUORALE, SENZA SEGNI DI COMPRESSIONE SUL TETTO ENCEFALICO", successivamente riporta:
"LEGGERMENTE AMPLIATI GLI SPAZI LIQUORALI PER-FRONTALI E AL VERTICE FRONTOPARIETALE"
Vi chiedo cosa può significare, ho 30 anni, ed è la prima volta che si presenta questa cosa.
Devo fare ulteriori accertamenti e da cosa può dipendere?
Può essere segnale di inizio di una malattia neurodegenerativa?
Questo ampliamento degli spazi liquorali, porta problemi, sintomi?
Vi ringrazio e resto fiduciosa di riscontro
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Gentile Paziente,
ritengo opportuno premettere che, in linea di principio, bisogna curare un paziente che abbia sintomi clinici e non una Risonanza che mostri un reperto che può anche esprimere solo una variante della norma oppure gli esiti di qualcosa che può essere accaduto nelle prime fasi della vita e successivamente compensato da una condizione di normale sviluppo delle strutture encefaliche. Se poi la sua preoccupazione è relativa alla ghiandola pineale, può tranquillizzarsi in quanto non esercita alcun effetto compressivo.
Cordialmente
ritengo opportuno premettere che, in linea di principio, bisogna curare un paziente che abbia sintomi clinici e non una Risonanza che mostri un reperto che può anche esprimere solo una variante della norma oppure gli esiti di qualcosa che può essere accaduto nelle prime fasi della vita e successivamente compensato da una condizione di normale sviluppo delle strutture encefaliche. Se poi la sua preoccupazione è relativa alla ghiandola pineale, può tranquillizzarsi in quanto non esercita alcun effetto compressivo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 06/07/2022.
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