Lombosciatalgia da ernia discale


HO 54 anni, altezza 1,70, peso 70 Kg. Lavoro sedentario, attività sportiva: bicicletta.
Circa tre anni or sono stato costretto al riposo per una lombosciatalgia, forse provocata da uno sforzo "improprio" cercando di alzare una saracinesca. La TAC evidenziò in L5/S1: ernia paramediana-foraminale sn con impronta del sacco durale.Studio per osso: iniziali note di scleroipertrofia delle interapofisarie. Conservati i diametri rachidei.
Dopo un mese di cura ( Liometacen, Voltaren, Muscoril + riposo assoluto ) il dolore è scomparso ed ho ripreso la mia normale attività. Di tanto in tanto qualche dolenzia alla gamba sn, zona posteriore, fin sotto il piede.

Da circa un mese sono di nuovo a riposo con la solita cura. Il dolore, ora, è prevalenetemente sulla zona anteriore della gamba sn con interessamento del ginocchio. Lo specialista che mi ha visitato ha riscontrato difficoltà a salire lo scalino e mancanza di riflesso ( ok salire sulle punte delle dita e sul tallone ). La TAC ha evidenziato: L3/L4 lieve protrusione discale ad ampio raggio, L4/L5 grossolana erniazione mediana paramediana sn con impegno del forame di coniugazione e aspetto sospinto posteriormente della radice di emrgenza che appare edematosa.Impronta sul sacco durale, L5/S1 si conferma presenza di ernia paramediana foraminale sn che occupa il recesso vertebrale omolaterale ed impronta il sacco durale. Alla finestra per osso si rilevano note artrosiche interapofisarie. Conservati i diametri rachidei.

Attualmente, ho appena terminato una serie di 10 inezioni di Liometacen e alcuni cerotti Transtec, ho poco dolore in posizione seduta o a letto. Non sono ancora in grado di deambulare bene: in posizione eretta la gamba sn provoca dolore, soprattutto sotto il ginocchio, e non ha ancora una sufficiente forza per salire gli scalini.

A questo punto, tenendo presente che la vecchia ernia non è rientrata e l’insorgenza dei nuovi “guai” , è opportuno un intervento chirurgico? In caso affermativo: di che tipo ?
Oppure posso seguire altre strade, scartando la chiroterapia, per esempio l’ozonoterapia , di cui si dice molto bene e molto male ? Vi è una notevole confusione di pareri, almeno per me che sono un profano, sull’efficacia delle varie tecniche per combattere i problemi da ernia del disco.
A parte l’intervento chirurgico, che comunque ha le sue controindicazioni, quali sono le tecniche che hanno scientificamente dimostrato una loro significativa validità ?

Grazie

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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Egregio sig, sembrerebbe che la L4-L5 sia ora la responsabile del problema (certo bisognerebbe prima visitarla e vedere le lastre).
Ritengo che l'ozonoterapia sia non più sufficiente essendo (specie in paralombare)un trattamento ancora conservativo.
Se bisogna ricorrere ad un trattamento invasivo meglio ricorrere ad un trattamento mininvasivo (legga i miei articoli in MinForma).
Faccia sapere e cordiali auguri

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Grazie della sollecita risposta.
Approfitto ancora della Sua cortese disponibilità: risiedo in provincia di Lucca, dove si trova il centro che esegue chirurgia mininvasiva più vicino ?
Tale intervento è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Qualunque intervento eseguito in regime di ricovero,che io sappia,è coperto dal SSN se vi è congruità fra la patologia e il tipo d'intervento.
Non so dirle nella sua zona dove potrebbe farlo (potrebbe chiedere al Suo medico perchè s'informi).
Mi faccia sapere e cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Sentirò il mio medico. Grazie e cordiali saluti.