Spondilolisi sintomatica senza listesi e senza instabilità
Buongiorno, da ormai 8 mesi soffro di dolore lombare dx, gluteo alto dx ed a volte al fianco dx per una lisi istmica monolaterale dx su L5.
Da rx non si evidenzia instabilità ed al momento non è presente nessun grado di listesi.
Ho anche una protusione l5-s1 (disco molto assottigliato) ma al momento dopo vari test non ho nessun problema a livello di nervi.
Ho provato infiltrazioni mirate su L5 ed ha abbassato un po l'infiammazione (dolore da 5 a 3.5) ma in ogni caso non è piu la vita di prima.
Il dolore sembra ormai cronicizzato, camminando o alzando pesi non varia, ma più resto in stazione eretta più aumenta.
Se mi siedo o sdraio tutto passa.
Non resta altro che un operazione o ci sono altre soluzione da provare prima?
Da 2 consulti, il primo propone ricostruzione istmica con 2 viti e nessuna modifica al disco (poi si vedrà...), il secondo invece un artrodesi l5-s1 e cage.
Sono in confusione... voi cosa fareste?
E non avendo ne listesi ne instabilità, da cosa deriva esattamente il dolore?
Grazie
Da rx non si evidenzia instabilità ed al momento non è presente nessun grado di listesi.
Ho anche una protusione l5-s1 (disco molto assottigliato) ma al momento dopo vari test non ho nessun problema a livello di nervi.
Ho provato infiltrazioni mirate su L5 ed ha abbassato un po l'infiammazione (dolore da 5 a 3.5) ma in ogni caso non è piu la vita di prima.
Il dolore sembra ormai cronicizzato, camminando o alzando pesi non varia, ma più resto in stazione eretta più aumenta.
Se mi siedo o sdraio tutto passa.
Non resta altro che un operazione o ci sono altre soluzione da provare prima?
Da 2 consulti, il primo propone ricostruzione istmica con 2 viti e nessuna modifica al disco (poi si vedrà...), il secondo invece un artrodesi l5-s1 e cage.
Sono in confusione... voi cosa fareste?
E non avendo ne listesi ne instabilità, da cosa deriva esattamente il dolore?
Grazie
[#1]
Bisognerebbe vedere le immagini radiologiche.
Per vedere se vi è una listesi, bisognerebbe eseguire le x-dinamiche della colonna. Forse andrebbe aggiunta anche una tac per verificare se vi è sicuramente la lisi da un solo lato.
La presenza di un'ernia è stata documentata da una rmn? E l'ernia è intraforaminale? La tac di cui sopra potrebbe evidenziare la posizione della ernia.
Cordialità.
Per vedere se vi è una listesi, bisognerebbe eseguire le x-dinamiche della colonna. Forse andrebbe aggiunta anche una tac per verificare se vi è sicuramente la lisi da un solo lato.
La presenza di un'ernia è stata documentata da una rmn? E l'ernia è intraforaminale? La tac di cui sopra potrebbe evidenziare la posizione della ernia.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore e grazie per la risposta.
Ho effettuato rx in stazione eretta e in massima estensione, non risultando alcuna instabilità. La lisi tramite rmn è chiara a dx, mentre a sx l immagine risulta poco nitida anche se 3 suoi colleghi propendevano per il no. La protusione invece, sempre a dx, è stata vista sempre tramite rmn ed è intraforaminale.
I primi 3/4 mesi il dolore arrivava anche a inguine e testicolo dx, poi per fortuna scomparsi. Ho provato ginnastica posturale e rinforzo addominale, ma spesso questi stessi esercizi reinfiammavano la zona lombare/glutea. Quindi non ho mai potuto essere costante, e tutt ora è così. Il motivo di inizio di questi dolori è stato il sollevamento di un peso probabilmente eccessivo per il mio fisico.
L ultimo consulto con un ortopedico consigliava infiltrazioni alle faccette articolari.
Come mi consiglia di proseguire?
Mi sembra di capire che non sia semplice arrivare ad una diagnosi certa.
Grazie
Ho effettuato rx in stazione eretta e in massima estensione, non risultando alcuna instabilità. La lisi tramite rmn è chiara a dx, mentre a sx l immagine risulta poco nitida anche se 3 suoi colleghi propendevano per il no. La protusione invece, sempre a dx, è stata vista sempre tramite rmn ed è intraforaminale.
I primi 3/4 mesi il dolore arrivava anche a inguine e testicolo dx, poi per fortuna scomparsi. Ho provato ginnastica posturale e rinforzo addominale, ma spesso questi stessi esercizi reinfiammavano la zona lombare/glutea. Quindi non ho mai potuto essere costante, e tutt ora è così. Il motivo di inizio di questi dolori è stato il sollevamento di un peso probabilmente eccessivo per il mio fisico.
L ultimo consulto con un ortopedico consigliava infiltrazioni alle faccette articolari.
Come mi consiglia di proseguire?
Mi sembra di capire che non sia semplice arrivare ad una diagnosi certa.
Grazie
[#3]
Una tac dovrebbe stabilire con quasi certezza che la lisi è (o non è) solo da un lato.
L'eventuale spondilolistesi (meglio ancora, l'instabilità) si documenta confrontando le due immagini radiologiche in latero-laterale, tipo standard (una in massima flessione, l'altra in massima estensione).
Avendo i dati di cui ho parlato, si potrà esprimersi più compiutamente.
Le soluzioni che Le sono state fino ad adesso prospettate appaiono essere "a scatola chiusa", cioè senza sapere come stiano veramente le cose.
La soluzione potrebbe oscillare da una decompressione "soltanto", con tecnica mininvasiva, della compressione erniaria intraforaminale (giacchè è solo in quel punto che si riscontra la sofferenza), al trattamento chirurgico di discectomia e foraminotomia con strumentazione metallica (quattro viti intraossee nelle vertebre, più due barre ed una gabbietta metallica fra corpo e corpo vertebrale). Quest'ultima soluzione è quella, mi pare, che Le è stata prospettata da un Collega. Tenga, però, presente che la metallizzazione della colonna spesso crea più problemi di quelli che risolve e, conseguentemente, la costante lombalgia, la rigidità della colonna nel tratto bloccato e, molto frequentemente, la sciatalgia, specie in determinate situazioni, sono problemi "di casa" per un paz. operato con le predette specificazioni tecniche.
Per tali motivazioni la predetta metodica andrebbe riservata solo a casi estremi e particolari. Proprio per i negativi effetti collaterali parafisiologici di cui, molto (troppo) spesso, in molti campi della Medicina si è portati a sottacere.
Io procederei con gradualità, arrivando al gradino superiore solo in caso di insufficiente risultato conseguito nel gradino precedente.
In sintesi: faccia prima gli esami consigliati, quindi (in persistenza dei disturbi) farei ancora un ciclo infiltrativo a livello periradicolare, cioè tutto concentrato sulla unica radice nervosa interessata (che dovrebbe essere la 5^lombare).
Poi si vedrà se procedere alla sola asportazione dell'ernia intraforaminale o se il risultato è già soddisfacente così. Partire con un cannone per abbattere un volatile può rivelarsi "un rattoppo peggiore di un sette".
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
L'eventuale spondilolistesi (meglio ancora, l'instabilità) si documenta confrontando le due immagini radiologiche in latero-laterale, tipo standard (una in massima flessione, l'altra in massima estensione).
Avendo i dati di cui ho parlato, si potrà esprimersi più compiutamente.
Le soluzioni che Le sono state fino ad adesso prospettate appaiono essere "a scatola chiusa", cioè senza sapere come stiano veramente le cose.
La soluzione potrebbe oscillare da una decompressione "soltanto", con tecnica mininvasiva, della compressione erniaria intraforaminale (giacchè è solo in quel punto che si riscontra la sofferenza), al trattamento chirurgico di discectomia e foraminotomia con strumentazione metallica (quattro viti intraossee nelle vertebre, più due barre ed una gabbietta metallica fra corpo e corpo vertebrale). Quest'ultima soluzione è quella, mi pare, che Le è stata prospettata da un Collega. Tenga, però, presente che la metallizzazione della colonna spesso crea più problemi di quelli che risolve e, conseguentemente, la costante lombalgia, la rigidità della colonna nel tratto bloccato e, molto frequentemente, la sciatalgia, specie in determinate situazioni, sono problemi "di casa" per un paz. operato con le predette specificazioni tecniche.
Per tali motivazioni la predetta metodica andrebbe riservata solo a casi estremi e particolari. Proprio per i negativi effetti collaterali parafisiologici di cui, molto (troppo) spesso, in molti campi della Medicina si è portati a sottacere.
Io procederei con gradualità, arrivando al gradino superiore solo in caso di insufficiente risultato conseguito nel gradino precedente.
In sintesi: faccia prima gli esami consigliati, quindi (in persistenza dei disturbi) farei ancora un ciclo infiltrativo a livello periradicolare, cioè tutto concentrato sulla unica radice nervosa interessata (che dovrebbe essere la 5^lombare).
Poi si vedrà se procedere alla sola asportazione dell'ernia intraforaminale o se il risultato è già soddisfacente così. Partire con un cannone per abbattere un volatile può rivelarsi "un rattoppo peggiore di un sette".
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#4]
Utente
Buongiorno,
ho effettuato altri test ed un ulteriore tac.
La causa è sicuramente la lisi istmica, ancora per fortuna senza listesi.
Dalla tac risulta chiaramente monolaterale che ha sorpreso il mio neurochirurgo, in quanto molto rara.
Ora ci sono 2 scuole di pensiero, considerando che il disco l5 s1 non è perfetto anche se non a livelli disastrosi: riparazione della sola lisi mantenendo cosi tutto il mio movimento vertebrale intatto oppure procedere subito con una artrodesi e cage?
Sono molto indeciso perchè vedo anche pareri contrastanti fra i diversi professionisti a cui ho chiesto consigli.
Voi cosa fareste?
ho effettuato altri test ed un ulteriore tac.
La causa è sicuramente la lisi istmica, ancora per fortuna senza listesi.
Dalla tac risulta chiaramente monolaterale che ha sorpreso il mio neurochirurgo, in quanto molto rara.
Ora ci sono 2 scuole di pensiero, considerando che il disco l5 s1 non è perfetto anche se non a livelli disastrosi: riparazione della sola lisi mantenendo cosi tutto il mio movimento vertebrale intatto oppure procedere subito con una artrodesi e cage?
Sono molto indeciso perchè vedo anche pareri contrastanti fra i diversi professionisti a cui ho chiesto consigli.
Voi cosa fareste?
[#5]
Trascriva il referto della rmn.
Tendenzialmente, anche se per un consiglio più mirato è indispensabile vedere le immagini, non farei ancora niente.
Se nel neuroforame vi fosse una compressione, farei una discectomia mininvasiva con "blocco" della finestra anulare e fusione intersomatica con materiale riassorbibile.
Se la compressione fosse minimale, probabilmente farei anche niente o, meglio, delle infiltrazioni periradicolari in zona trigger.
Come Le ho detto, a volte il rattoppo è peggiore del sette.
Se ha piacere, dia ancora notizie.
Cordialità.
Tendenzialmente, anche se per un consiglio più mirato è indispensabile vedere le immagini, non farei ancora niente.
Se nel neuroforame vi fosse una compressione, farei una discectomia mininvasiva con "blocco" della finestra anulare e fusione intersomatica con materiale riassorbibile.
Se la compressione fosse minimale, probabilmente farei anche niente o, meglio, delle infiltrazioni periradicolari in zona trigger.
Come Le ho detto, a volte il rattoppo è peggiore del sette.
Se ha piacere, dia ancora notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 10/01/2022.
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