Sindrome dolorosa post-chirurgica per meniscectomia per via anteriore c5-c6

Buongiorno, sono stato operato il giorno 17 dicembre con intervento di meniscectomia per via anteriore C5-C6 con asportazione dell'ernia e artrodesi anteriore con gabbia in peek.
In base alla lettera di dimissioni il decorso post-operatorio immediato era regolare.
Ad oggi, 5 gennaio, l'unico miglioramento evidente rispetto a prima dell'intervento avviene quando sto in posizione sdraiata.
Se mi siedo anche solamente per qualche minuto parte il dolore che avvertivo prima dell'intervento anche se non con la stessa intensità di prima tra la scapola destra e la colonna.
Il dolore poi si irradia fino alla spalla destra e al braccio.
Porto normalmente il collare come prescritto dal chirurgo e cerco di muovere il meno possibile il collo.
Non vedo miglioramento progressivo nella mia situazione che sembra diventata cronica.
Il neurochirurgo consultato appena ieri mi dice che i dolori post-operatori sono normali e che scompariranno dopo 40 giorni.
Mi ha consigliato il Brufen 600 2 volte al dì.
Chiedo al persistere o all'aggravarsi dei dolori che mi costringono ad una posizione quasi sempre distesa se è il caso di preoccuparsi e richiedere una valutazione tramite risonanza magnetica e/o TAC.
La risonanza effettuata in data 24/10/2021 aveva evidenziato nel rachide cervicale ampio bulging C5-C6 che impegna la porzione anteriore del canale e i forami di coniugazione, associato ad osteofitosi di C5, quadro nel complesso responsabile di una evidente impronta sul midollo spinale.
In C4-C5 concomita anche una piccola ernia discale molle mediana che impronta il midollo spinale.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Paziente,
la persistenza di dolore irradiato a seguito di discectomia per via anteriore per ernia discale cervicale, a distanza di 2-3 settimane, può ancora essere considerata una normale sequela post-operatoria. A d ogni modo, per sua sicurezza può essere opportuno che si sottoponga ad un controllo da parte dei colleghi che l'hanno sottoposta ad intervento chirurgico.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno, non ho risolto il problema del dolore radicolare alla spalla dx, ed in particolare il dolore trafittivo tra la scapola dx e la colonna. Ho eseguito la risonanza magnetica di controllo da cui emergono gli esiti dell'intervento con questa dicitura: "sono stati asportati gran parte del bulging e della osteoporosi visibile in precedenza... le porzioni affrontate dei corpi vertebrali presentano diffusa e marcata alterazione del segnale compatibile con degenerazione di tipo fibrovascolare de 'osso subcondrale secondaria a condropatia e discopatia degenerative". Che cosa significa?
Secondo il neurochirurgo dalla risonanza non emerge nulla.
Ho eseguito anche una RX con proiezioni dinamiche per vedere se esisteva una mobilizzazione della gabbia, ma pare non esserci.
Può essere coinvolta la spalla dx? Circa 40 anni fa ho avuto la sindrome dello stretto toracico a dx con occlusione della succlavia, ma non ho avuto problemi sul plesso bracciale. Un'ultima domanda: ho avuto la paralisi della corda vocale destra a causa dello stiramento del laringeo ricorrente. Secondo il neurochirurgo è una complicanza frequente perchè il nervo non è visibile all'atto operatorio e vi sarà un recupero spontaneo entro 3 o 6 mesi. Possibile che non esista alcun modo per individuare il nervo laringeo? Vi sarà veramente un recupero del nervo? Grazie.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Sarebbe opportuno far valutare la spalla all'Ortopedico. Consulti un otorino per il problema alle corde vocali e per le possibilità di ripresa funzionale.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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