Emicrania e vertigini da 12gg in attesa di visita specialistica

Gentili dottori, dopo 4 giorni di forte emicrania diffusa in tutto il cranio (dalla vase posteriore agli occhi) che non passava con brufen (allergica ad aspirina, tachipirina, a fans in genere tranne brufen) e senso di vertigine ed avendo shunt cardiaco, sono stata indirizzata in PS dal mio MMG dove ho eseguito TAC (negativa) e consulto neurologico che mi ha prescritto RMN senza contrasto e successiva rivalutaziine.
Nel frattempo, a giorni alterni, 1 co targin al dì e 2 cp palexia al di per valutare quale mi facesse più effetto e farmaco antivertigine (perdonare, non ricordo il nome).

Nel giro di qualche giorno riesco a fare RMN (a pagamento) che evidenzia solo cisti aranoidea retrocerebellare sinistra di dimensione AP di 16mm.

Sto cercando di avere nuovo appuntamento sia da neurologo per emicrania e vertigini (ancora oresenti se tardo a prendere antidolorifici ed antivertigine) e visita neurochirurgica per ciste.

Purtroppo il periodo non aiuta nemmeno cercando appuntamenti in ambulatori privati

Sono riuscita a leggere fugacemente il referto della RMN ad un vs collega neurochirurgo che ha escluso categoricamente che la cisti
possa essere la causa di questi sintomi

In attesa di visite con specialisti presumo dopo l'epifania, la ciste aracnoidea di 16mm può essere la causa di questi sintomi?

Se effettivamente non può essere la causa, possibile che un emicrania duri continuativamente due settimane?
Io sapevo che l'emicrania potesse durare qualche giorno, ma non 2 settimane continuate con questi sintomi così invalidati.


Sono molto preoccupata e questa attesa di consulti aggiunge ansia...

Ringrazio chi abbia avuto la pazienza di keggere e possa darmi qualche indicazione nel limite del mezzo utilizzato (internet)
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Paziente,
una formazione cistica aracnoidea in linea di massima è quasi sempre asintomatica, ancor più se di ridotte dimensioni come nel caso suo. Sarebbe comunque necessario poterla vedere sulle immagini RM e ricercare, attraverso l'esame neurologico, un eventuale correlato clinico per poter inquadrare correttamente la patogenesi del suo disturbo dell'equilibrio. Ciò che ritengo comunque di poter escludere è che sia all'origine della sua cefalea che, dalla sommaria descrizione fatta, non sembra essere emicrania, quanto piuttosto una cefalea di tipo tensivo. Ma, con molta correttezza, ritendo che il reperto dell'indagine in uno con il suo stato neurologico vadano attentamente valutati per poterla adeguatamente indirizzare verso la terapia più appropriata.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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