Processo espansivo endocranico del tronco encefalico non operabile
Buongiorno,
mio fratello è stato ricoverato in neurochirurgia il 14 Dicembre 2021 dopo che al pronto soccorso, a seguito di TAC, hanno riscontrato disomogenea ipodensità paolina estesa fino alla giunzione bulbo midollare (spero di aver trascritto bene il tutto).
In anamnesi episodi di vertigini e senso di instabilità, da circa tre giorni parestesie alle estremità degli arti superiori.
ESAME NEUROLOGICO ALL'INGRESSO: Paziente vigile, orientato e collaborante".
Motilità e sensibilità conservata ai 4 arti.
Deambulazione possibile con appoggio.
Non presenti deficit dei nervi cranici.
ESAMI DIAGNOSTICI ESEGUITI: RX TORACE posizione supina
Non lesioni consolidative parenchimali a focolaio con caratteristiche di attività.
Non segni di versamento pleurico nè segni di scompenso acuto del piccolo circolo.
Oc nei limiti
DECORSO CLINICO regolare
La diagnosi del Neurochirurgo è stata la seguente: "PROCESSO ESPANSIVO ENDOCRANICO DEL TRONCO ENCEFALICO" e secondo lui non è operabile poichè è in una zona del cervello delicata.
HA prescritto per tre settimane il soldesam (DESAMETASONE FOSFATO SODICO) e poi dovrà ripetere la Risonanza magnetica dopo 30 giorni.
Secondo voi è curabile?
mio fratello è stato ricoverato in neurochirurgia il 14 Dicembre 2021 dopo che al pronto soccorso, a seguito di TAC, hanno riscontrato disomogenea ipodensità paolina estesa fino alla giunzione bulbo midollare (spero di aver trascritto bene il tutto).
In anamnesi episodi di vertigini e senso di instabilità, da circa tre giorni parestesie alle estremità degli arti superiori.
ESAME NEUROLOGICO ALL'INGRESSO: Paziente vigile, orientato e collaborante".
Motilità e sensibilità conservata ai 4 arti.
Deambulazione possibile con appoggio.
Non presenti deficit dei nervi cranici.
ESAMI DIAGNOSTICI ESEGUITI: RX TORACE posizione supina
Non lesioni consolidative parenchimali a focolaio con caratteristiche di attività.
Non segni di versamento pleurico nè segni di scompenso acuto del piccolo circolo.
Oc nei limiti
DECORSO CLINICO regolare
La diagnosi del Neurochirurgo è stata la seguente: "PROCESSO ESPANSIVO ENDOCRANICO DEL TRONCO ENCEFALICO" e secondo lui non è operabile poichè è in una zona del cervello delicata.
HA prescritto per tre settimane il soldesam (DESAMETASONE FOSFATO SODICO) e poi dovrà ripetere la Risonanza magnetica dopo 30 giorni.
Secondo voi è curabile?
[#1]
Gentile Utente,
è alquanto arduo dare un giudizio sulla possibilità di terapia chirurgica senza aver visionato le immagini della risonanza, ma in linea di massima se la lesione espansiva è intrinseca al tronco non vi sono possibilità di un approccio chirurgico; la valutazione diagnostica comunque deve essere approfondita con una risonanza magnetica con mezzo di contrasto paramagnetico.
è alquanto arduo dare un giudizio sulla possibilità di terapia chirurgica senza aver visionato le immagini della risonanza, ma in linea di massima se la lesione espansiva è intrinseca al tronco non vi sono possibilità di un approccio chirurgico; la valutazione diagnostica comunque deve essere approfondita con una risonanza magnetica con mezzo di contrasto paramagnetico.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#3]
Anche questa è una risposta che in astratto è difficile poterle dare: occorre infatti vedere il tipo di lesione evidenziata dalle indagini ed il grado di effettivo coinvolgimento sul piano clinico presentato dal paziente.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#4]
Utente
Dottore, le riporto testualmente quanto riportato sulla risonanza magnetica.
"Sistema ventricolare in asse di normale ampiezza"
Regolari gli spazi liquorali subaracnoidei.
A carico del tronco encefalico si osserva voluminoso processo espansivo, a carattere infiltrante, che si estende dal tratto bulbo-midollare al passaggio ponto-mesencefalico e posteriormente invade il IV ventricolo, in parte obliterato;
la neoformazione ipointensa in SET1 ed iperintensa in T2 e FLAIR, appare lievemente disomogenea per la presenza di componente cistica nella porzione posteriore e dopo mdc non presenta significativo enhancement, ulteriore piccolo nucleo, con analoghe caratteristiche di segnale si osserva a sede peritrigonale sinistra.
Non significativo aumento dei valori perfusionali; nello studio spettroscopico appare aumentati i rapporti CHO/cr, CHO/NAA e presente i lattati.
Tali reperti sono compatibili, in prima ipotesi con lesione di natura gliale di basso grado
Attendo di conoscere una sua valutazione e soprattutto se è operabile e quali sono le aspettative di vita
"Sistema ventricolare in asse di normale ampiezza"
Regolari gli spazi liquorali subaracnoidei.
A carico del tronco encefalico si osserva voluminoso processo espansivo, a carattere infiltrante, che si estende dal tratto bulbo-midollare al passaggio ponto-mesencefalico e posteriormente invade il IV ventricolo, in parte obliterato;
la neoformazione ipointensa in SET1 ed iperintensa in T2 e FLAIR, appare lievemente disomogenea per la presenza di componente cistica nella porzione posteriore e dopo mdc non presenta significativo enhancement, ulteriore piccolo nucleo, con analoghe caratteristiche di segnale si osserva a sede peritrigonale sinistra.
Non significativo aumento dei valori perfusionali; nello studio spettroscopico appare aumentati i rapporti CHO/cr, CHO/NAA e presente i lattati.
Tali reperti sono compatibili, in prima ipotesi con lesione di natura gliale di basso grado
Attendo di conoscere una sua valutazione e soprattutto se è operabile e quali sono le aspettative di vita
[#5]
Gentile Utente,
in base a questa descrizione ("voluminoso processo espansivo, a carattere infiltrante, che si estende dal tratto bulbo-midollare al passaggio ponto-mesencefalico e posteriormente invade il IV ventricolo") come rilevata dal referto che ha trascritto, purtroppo non sembra sussistere alcuna indicazione a trattamento chirurgico, avendo la lesione infiltrato estensivamente il tronco encefalico.
in base a questa descrizione ("voluminoso processo espansivo, a carattere infiltrante, che si estende dal tratto bulbo-midollare al passaggio ponto-mesencefalico e posteriormente invade il IV ventricolo") come rilevata dal referto che ha trascritto, purtroppo non sembra sussistere alcuna indicazione a trattamento chirurgico, avendo la lesione infiltrato estensivamente il tronco encefalico.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#6]
Utente
E quindi quale sarà la cura da fare?
Quali sono le aspettative di vita? Anni? Mesi?
Mi devo rassegnare o c'è qualche speranza di guarigione?
Riguarda una persona a me vicina e tengo tanto alla sua vita ma non voglio nemmeno illudermi.
Questa diagnosi indica un astrocitoma diffuso?
Grazie ancora per la pazienza con la quale mi sta rispondendo.
Quali sono le aspettative di vita? Anni? Mesi?
Mi devo rassegnare o c'è qualche speranza di guarigione?
Riguarda una persona a me vicina e tengo tanto alla sua vita ma non voglio nemmeno illudermi.
Questa diagnosi indica un astrocitoma diffuso?
Grazie ancora per la pazienza con la quale mi sta rispondendo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 23/12/2021.
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