Frattura vertebrale trascurata
gentili dottori
l'anno scorso per caduta dall'alto ho riportato una frattura di L4 con deformità a cuneo distacco di un frammento anteriore e interessamento del muro posteriore che va a comprimere il sacco durale e crea conflitto a livello del forame di coniugazione con la radice di L4 ed L5.
L'ortopedico a cui mi sono rivolto stranamente ha optato per una soluzione conservativa con magnetoterapia e busto.
Ora a distanza di un anno non riesco a stare seduto per molto tempo e in piedi, a volte, non ho una stazione pienamente eretta ma tendo a inarcarmi con la schiena e ho dolore alla fascia del femorale sx e al dorso del piede dx e sx
Ci sono soluzioni al mio problema che oltretutto mi toglie serenità?
si potrebbe intervenire chirugicamente per garantire di nuovo un riallineamento alla mia colonna o perlomeno risolvere le compressioni nervose radicolari e midollare?
un intervento con barre e viti sarebbe superfluo ora?
cordiali saluti
l'anno scorso per caduta dall'alto ho riportato una frattura di L4 con deformità a cuneo distacco di un frammento anteriore e interessamento del muro posteriore che va a comprimere il sacco durale e crea conflitto a livello del forame di coniugazione con la radice di L4 ed L5.
L'ortopedico a cui mi sono rivolto stranamente ha optato per una soluzione conservativa con magnetoterapia e busto.
Ora a distanza di un anno non riesco a stare seduto per molto tempo e in piedi, a volte, non ho una stazione pienamente eretta ma tendo a inarcarmi con la schiena e ho dolore alla fascia del femorale sx e al dorso del piede dx e sx
Ci sono soluzioni al mio problema che oltretutto mi toglie serenità?
si potrebbe intervenire chirugicamente per garantire di nuovo un riallineamento alla mia colonna o perlomeno risolvere le compressioni nervose radicolari e midollare?
un intervento con barre e viti sarebbe superfluo ora?
cordiali saluti
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Egregio Paziente,
allorquando si verifica una frattura vertebrale, occorre innanzitutto poter definire se sia stabile o instabile in base a ben definiti criteri clinico-radiologici. Nel caso la frattura sia instabile è necessario procedere immediatamente alla sua stabilizzazione mediante una artrodesi con protesi metalliche. Se la frattura è stabile invece si adotta un criterio conservativo ossia non chirurgico mediante un corsetto tutorio, generalmente un busto Camp C35 con appoggio iliaco e sospensione ascellare. Per poter rispondere adeguatamente alla sua richiesta di consulto, occorrerebbe poter visionare lo studio radiologico effettuato all'epoca del trauma e confrontarlo con uno attuale. Le suggerisco a tal riguardo di rivolgersi ad un Neurochirurgo. Le allego il link di un articolo dal mio blog che tratta l'argomento delle fratture vertebrali.
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/8028-cosa-e-veramente-utile-nelle-fratture-vertebrali-da-osteoporosi.html
allorquando si verifica una frattura vertebrale, occorre innanzitutto poter definire se sia stabile o instabile in base a ben definiti criteri clinico-radiologici. Nel caso la frattura sia instabile è necessario procedere immediatamente alla sua stabilizzazione mediante una artrodesi con protesi metalliche. Se la frattura è stabile invece si adotta un criterio conservativo ossia non chirurgico mediante un corsetto tutorio, generalmente un busto Camp C35 con appoggio iliaco e sospensione ascellare. Per poter rispondere adeguatamente alla sua richiesta di consulto, occorrerebbe poter visionare lo studio radiologico effettuato all'epoca del trauma e confrontarlo con uno attuale. Le suggerisco a tal riguardo di rivolgersi ad un Neurochirurgo. Le allego il link di un articolo dal mio blog che tratta l'argomento delle fratture vertebrali.
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/8028-cosa-e-veramente-utile-nelle-fratture-vertebrali-da-osteoporosi.html
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dottor Colangelo
La mia domanda è questa: una volta che non si è intervenuti sulla frattura per negligenza se sussistono dei sintomi neurologici a distanza di tempo non si può più intervenire per risolvere compressioni nervose o per garantire un adeguato allineamento vertebrale?
Cordiali saluti
La mia domanda è questa: una volta che non si è intervenuti sulla frattura per negligenza se sussistono dei sintomi neurologici a distanza di tempo non si può più intervenire per risolvere compressioni nervose o per garantire un adeguato allineamento vertebrale?
Cordiali saluti
[#3]
Quel che dice può essere desunto solamente effettuando un nuovo studio radiologico (con RM o con TAC) e valutando lo stato neurologico del paziente. Per questo le suggerivo di rivolgersi ad un Neurochirurgo.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 03/12/2021.
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