Vertigini e rigidità nucale

Buongiorno nel 2018 in seguito a episodi vertiginosi con nausea e fastidio al collo sono finita in pronto soccorso con diagnosi di vertigine periferica (tac, ecg eco doppler carotide esami sangue tutto negativo) e ipotesi distacco otoliti ma non confermata da esami vestibolari il problema si e’ risolto in circa 2 mesi.
Adesso da iniziò ottobre in seguito ad una lezione intensiva di tennis sono ricominciati i sintomi accompagnati da una forte rigidità nucale e frontale.
La rigidità diciamo che negli ultimi anni mi ha spesso accompagnato con aumento anche dei miei attacchi emicranici.
la dottoressa mi ha consigliato del sitdalud (prendendolo i sintomi di rigidità e vertigini si attenuavano molto) e richiesto un rx cervicale il cui esito e’ questo: conservata la fisiologica curvatura lordotica cervicale.
Minima retrolistesi di c5 su c6.
Conservato l’allineamento metamerico sul piano frontale.
conservata la morfostruttura metamerica, modeste impurità spondilodiche agli spigoli somatici contrapposti posteriormente con lieve iniziale assottigliamento dei dischi intersomatici nel tratto cervicale medio.

Ho iniziato ora alcune sedute fisioterapiche e sto facendo ginnastica anche a casa e le vertigini e pure i miei episodi emicranici stanno diminuendo ma purtroppo la mattina al risveglio avverto molta rigidità.
La mia dottoressa parla di discopatia.
Mi chiedo se l’esito dell’rx e’ compatibile con i miei sintomi e può far pensare alla presenza di ernie (che so che solo rm potrebbe svelare).
[#1]
Dr. Daniele Vecchione Neurochirurgo 84 6
egregia signora,
la radiografia permette solo di visualizzare le ossa e non i tessuti molli come il midollo spinale e i nervi che invece riesce molto bene alla risonanza magnetica.
la retrolistesi è uno scivolamento di una vertebra su un'altra che può essere indice di un processo degenerativo in atto così come gli altri reperti descritti nel referto della radiografia pertanto i suoi sintomi sembrano essere dovuti ad un disturbo della circolazione delle arterie vertebrali che scorrono ai lati della colonna cervicale. tale disturbo è frequentissimo nelle persone che hanno una spondilodiscoartrosi cervicale e viene riferita, nel gergo popolare, come "ho la cervicale".
Poichè non ha alcun disturbo, sia motorio che della sensibilità, a nessuno degli arti, sono molto restio a dire che abbia una discopatia.
la spondiloartrosi va comunque valutata, senza alcuna urgenza, con la risonanza magnetica del rachide cervicale ma prima farei una radiografia della stessa in flesso-estensione, cosiddetta dinamica, per valutare la stabilità della retrolistesi.

cordiali saluti

Dr. Daniele Vecchione
specialista in neurochirurgia

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore intanto la ringrazio per la sua risposta rapida e molto chiara. Sicuramente eseguiro’ la radiografia dinamica e la risonanza. Anche Mia madre in effetti soffriva di artrosi cervicale sin da giovane. Per quanto riguarda la spondiloartrosi la fisioterapia può essere utile nel frattempo che faccio gli accertamenti? Perché non so se a questo punto e’ il caso che mi faccia seguire da un fisiatra. Per Questo tipo di patologia immagino che l’intervento sia solo per casi particolari in base agli accertamenti e ai sintomi giusto?
La ringrazio molto per la disponibilità .
Un caro saluto
Gravidanza

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

Leggi tutto