Artrodesi

Buongiorno, sono stata operata 40 giorni fa con artrodesi L4/L5.
Ora da circa 3 giorni lungo il taglio (15 cm) si è formato quello che pare essere un sieroma abbastanza evidente.
La mia domanda è se questo liquido potrebbe influenzare negativamente sull’ossificazione del cage?

Inoltre cosa potrei fare?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Sicuramente parlarne con Chirurgo che La ha operata.

Suppongo che la Sua sia stata un'artrodesi strumentata (viti, barre, gabbietta...).
Pur essendo un intervento abbastanza invasivo (e per questo va riservato a casi accuratamente selezionati), di norma non comporta quell'inconveniente da Lei segnalato.
Se la "raccolta", cui Lei fa riferimento, consiste in materiale siero-ematico, la cosa più probabile è che questa si riassorba lentamente e, se non fuoriesce alcunché dalla ferita chirurgica, non lasci reliquati.
Diverso è il discorso se si tratta di una raccolta liquorale (o presunta tale) e/o corpuscolata, ad esempio. In tale evenienza, sempre sentito il più celermente possibile il Chirurgo, farei una rmn di controllo e, in base all'esito, farei le opportune riflessioni.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. Sì ho fatto proprio quel tipo d’intervento.
Sono stata dal mio medico di famiglia e mi ha detto che si tratta di un sieroma
Perché la ferita è ben rimarginata, non presenta infiammazioni.
Se dovesse trattarsi di raccolta liquorale che tipo di sintomi dovrei avere?
Vorrei esserne sicura, perché il medico ha solo guardato la ferita. Sicuramente ha ragione, ma come paziente, non avendo esperienza, mi faccio domande, anche perché già di suo, la riabilitazione è piuttosto articolata.
Fra 10 giorni comunque avrò la visita di controllo dal chirurgo che mi ha operata.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Il Chirurgo vedrà la ferita (ben rimarginata, colore della cute intorno all'incisione, calore, temperatura, pulsatività, dolorabilità e consistenza dell'eventuale rigonfiamento in zona e specie di eventuale rigonfiamento, tipo fluttuante...).
Tenendo presenti i suesposti parametri, si deciderà l'ulteriore da farsi.
Dia pure altre notizie.
Cordialmente.
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Utente
Utente
Da quando si è formata questa sacca di liquido sono passati circa 6 giorni e la ferita è ancora bella e sana.
Sarà sicuramente siero-ematico, come dice lei è anche il mio medico.
Da solo fastidio in quanto dovendo stare sdraiata a pancia in su, la sento.
La ringrazio di avermi rassicurata.
Dopo la visita di controllo dal chirurgo che mi ha operata, le farò sapere, come deciderà di procedere.
Intanto la ringrazio nuovamente.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
Ieri sono stata alla visita di controllo.
Il chirurgo mi ha prescritto un ciclo di massaggi per far riassorbire il sieroma.
Preferisce non siringare subito per rischio d’infezione. Se fra due settimane non di sarà riassorbito, allora si procederà a siringare con ecografia.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Va bene, sentiamoci dopo l'eventuale evacuazione della raccolta.
Cordialità.
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Utente
Utente
Volentieri, grazie
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Utente
Utente
Buonasera dottore.
Sto facendo delle sedute da un’ora di linfodrenaggio con l’applicazione di tapping che col movimento della schiena vanno a produrre una sorta di massaggio, e devo dire che sta andando bene. Finalmente il sieroma si sta riassorbendo.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Bene, mi fa piacere ed ancora auguri per la Sua guarigione.
Cordialità.
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Utente
Utente
Grazie a lei per la sua attenzione e gentilezza.
Un caro saluto