Gentile dottore della corte

Gentile Dottore, sono approdato sul sito trovando un consulto simile a quello che avrei voluto porre e ho scoperto il sito e per questo vorrei poterle porre anche io un quesito a riguardo.

Da piccolo sono caduto anche io da una altezza di 1.50 metri circa battendo la fronte sul pavimento pur attutendo con le mani un poco.
Ad oggi passando la mano nell'area dove è ancora presente una cicatrice avverto come una piccola crepa nella continuità dell'osso.

Leggevo dal suo consulto ( https://www.medicitalia.it/consulti/neurochirurgia/799747-gentile-dottore-v-della-corte.html ) che effettivamente traumi infantili possono influire sulla crescita e vorrei chiederle qualche spiegazione in più al rigruardo.
All'epoca (circa 7-9 anni) non mi furono fatte lastre e dato che non avvertii nausea nelle ore successive né confusione si chiuse tutto così.

Oggi però sentendo al tatto questa piccola "discontinuità di pochi millimetri" vorrei capire secondo lei cosa possa essere, una frattura non diagnosticata può esitare in qualcosa del genere?
E soprattutto come mai?

La ringrazio molte per il suo parere e le eventuale spiegazioni che leggerò di buon grado:) e mi scuso per la mia ignoranza in materia.

Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Ho letto il mio stesso consulto dell'anno scorso.
Mi pare di poter concludere nella medesima/simile maniera.
Se non ha disturbi non faccia niente; se ne avesse, non credo che la causa sia in quel lontano trauma.
Eventualmente, è con una tac cranica (specificando fatta per osso) che si potrebbe vedere se è esitato qualche cosa. Ma, ripeto, qualche cosa funzionalmente ininfluente.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Gentile Dottore, mi preme innanzitutto poterla ringraziare per l'aiuto e il tempo che mi dedica nel rispondermi e vorrei dirle che è per me importante poterne parlare con uno specialista essendo una curiosità/dubbio che mi porto dietro da quando sono piccolo.

Ho ovviamente letto attentamente il link che le ho lasciato in cui ha risposto alla domanda dell'utente, tuttavia c'era una curiosità che le volevo chiedere e per questo ne ho aperto uno nuovo.
In particolare La cito:
"Anche un singolo trauma può interferire, non occore che vi siano dei traumi ripetuti. "

E quello che volevo chiederle, perché chiedo a me stesso, ma cosa può comportare di solito (per sua esperienza) da un pregresso trauma infantile del genere tale sensazione di "rugosità" al tatto dell'osso, cioè la "crepa nella continuità dell'osso" di cui maldestramente parlavo con termini non molto precisi.

Insomma, quello che vorrei chiederle, non ha ovviamente carattere di diagnosi ma solo di curiosità: cioè mi chiedo se possa trattarsi di micro fratture misconosciute all'epoca lineari o infossate che possono risaldarsi così? Ematomi subperiostali calcificatosi (che leggevo in altri consulti)?

Insomma, vorrei solo figurarmi una possibile eziologia senza aver carattere di certezza.

Tutto ciò premesso che non ho alcun disturbo, nulla di nulla, quindi non sono preoccupato. Ma vorrei solo, diciamo, capire siccome è una domanda che mi sorge ogni volta che passo il dito lì. E avere un parere su una possibile causa mi allevia il pensiero.

grazie mille per il suo aiuto, nuovamente e buon fine settimana a lei.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Di norma, quando un osso si frattura, soprattutto se non vi è disassamento, tende a formarsi una situazione di fibrosi che si calcifica e tende ad ossificarsi (a volte anche in maniera esuberante).
Può essere che Lei avverta tali irregolarità e/o, se vi è stato un avvallamento, irregolarità per alterazione dell"asse" fisiologico in quel punto.
Se per Lei è prprio così importante, si sottoponga alle indagini radiologiche suggerite specificando, oltre al motivo dell'esame, anche la zona precisa da studiare.
Buona serata.
[#4]
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Gentile Dottore, direi che ho ricevuto la risposta che cercavo e non ho altro da aggiungere.
So che può sembrare stupido ma una plausibilità di ciò che può esser successo, siccome ad oggi non ha rilevanza clinica: nessun disturbo o altro, è quello che mi seriva.

La vorrei ringraziare per l'aiuto, l'ascolto e non aver giudicato le mie domande idiote :)

Le auguro buon lavoro e le mando un caro saluto.
[#5]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
La ringrazio per le cortesi parole rivoltemi e contraccambio di cuore.
Cordialmente.