Ernie del disco e scitalgia
Da oltre un mese soffro di forti dolori alla gamba sinistra che partono dalla regione lombare della schiena e scendono fino al polpaccio.
Il medico ha subito parlato di scitalgia e da prima, mi ha prescritto delle iniezioni di Artrosilene e del tachicaf per calmare il dolore.
Dopo circa 10 giorni di trattamente e nessun risultato il dottore, oltre ad una Rx nella zona lobosacrale, ha sostituito le iniezioni di artrosilene con delle iniezioni di orutis e il tachicaf con tachidol ma non ho notato segni di miglioramento.
In seguito alle mie preoccupazioni e alla mia richiesta di esami più approfonditi sono riuscito ad ottenere la richiesta pet una RMN che è stata così refertata:
"Canale Vertebrale e sacco durale di dimensioni costituzionalmente contenute nei limiti della norma; riduzione della fisiologica lordosi lombale.
Segni della condrosi-spondilosi.
In L3 L4 bulging discale posteriore mediano che impronta il sacco durale e lievemente riduce l'ampiezza della parte inferiore di entrambi i forami di coniugazione.
In L4 L5 ernia discale posteriore mediana che comprime il sacco durale, riduce l'ampiezza di entrambi i formai di coniugazione, occupa parte di entrambi i recessi anterolaterali del canale vertebrale.
In L5 S1 ernia discale posteriore mediana sottolegamentosa, non migrata, che si perde nel grasso periturale non raggiungendo il sacco durale ed occupa parte dei recessi anterolaterali del canale apparentemente senza comprimere le radici S1 a tal livello."
Vorrei sapere un parere sul da farsi in quanto, mi sento totalmente incapacitato di vivere un esistenza normale: non riesco a dormire ne a star seduto ne in piedi.
Ho bisogno di aiuto per allacciarmi le scarpe, l'alzarmi dal letto è diventato una vera e propria tortura e inizio ad avere problemi anche a guidare.
Distinti saluti
Il medico ha subito parlato di scitalgia e da prima, mi ha prescritto delle iniezioni di Artrosilene e del tachicaf per calmare il dolore.
Dopo circa 10 giorni di trattamente e nessun risultato il dottore, oltre ad una Rx nella zona lobosacrale, ha sostituito le iniezioni di artrosilene con delle iniezioni di orutis e il tachicaf con tachidol ma non ho notato segni di miglioramento.
In seguito alle mie preoccupazioni e alla mia richiesta di esami più approfonditi sono riuscito ad ottenere la richiesta pet una RMN che è stata così refertata:
"Canale Vertebrale e sacco durale di dimensioni costituzionalmente contenute nei limiti della norma; riduzione della fisiologica lordosi lombale.
Segni della condrosi-spondilosi.
In L3 L4 bulging discale posteriore mediano che impronta il sacco durale e lievemente riduce l'ampiezza della parte inferiore di entrambi i forami di coniugazione.
In L4 L5 ernia discale posteriore mediana che comprime il sacco durale, riduce l'ampiezza di entrambi i formai di coniugazione, occupa parte di entrambi i recessi anterolaterali del canale vertebrale.
In L5 S1 ernia discale posteriore mediana sottolegamentosa, non migrata, che si perde nel grasso periturale non raggiungendo il sacco durale ed occupa parte dei recessi anterolaterali del canale apparentemente senza comprimere le radici S1 a tal livello."
Vorrei sapere un parere sul da farsi in quanto, mi sento totalmente incapacitato di vivere un esistenza normale: non riesco a dormire ne a star seduto ne in piedi.
Ho bisogno di aiuto per allacciarmi le scarpe, l'alzarmi dal letto è diventato una vera e propria tortura e inizio ad avere problemi anche a guidare.
Distinti saluti
[#1]
E' necessario visionare le immagini della RM per poter porre una indicazione terapeutica che, in considerazione della recente isorgenza dei sintomi, non è detto che sia chirurgica.
Consulti uno specialista neurochirurgo che, dopo averLa visitata, Le darà le indicazioni più opportune.
Cordialmente
Consulti uno specialista neurochirurgo che, dopo averLa visitata, Le darà le indicazioni più opportune.
Cordialmente
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta e per darmi conferma ulteriore della sua gentilezza e disponibilità.
Volevo darle degli elementi in più riguardo la mia situazione: Oggi avvertivo un dolore fortissimo tale da non permettermi neppure di stare in piedi e deambulare; dolore che è persistito nonostante l'assunzione di 20 gocce di contramal.
Mi sono fatto accompagnare al pronto soccorso dove mi hanno praticato una iniezione di voltaren e muscolin.
Subito dopo l'iniezione ho avuto subito solievo dal dolore e sembrava che fossi perfettamente guarito riuscendo, dopo un mese ed oltre, a riconquistare la posizione eretta.
Quello che mi chiedo è come mai il mio dottore non mi abbia prescritto questa combinazione di farmaci.
Comunque la settimana prossima ho fissato delle visite sia ortopediche che neurochirurgiche per affrontare la situazione.
Ma reputo comunque utile e prezioso il suo parere.
Grazie ancora per le risposte.
Volevo darle degli elementi in più riguardo la mia situazione: Oggi avvertivo un dolore fortissimo tale da non permettermi neppure di stare in piedi e deambulare; dolore che è persistito nonostante l'assunzione di 20 gocce di contramal.
Mi sono fatto accompagnare al pronto soccorso dove mi hanno praticato una iniezione di voltaren e muscolin.
Subito dopo l'iniezione ho avuto subito solievo dal dolore e sembrava che fossi perfettamente guarito riuscendo, dopo un mese ed oltre, a riconquistare la posizione eretta.
Quello che mi chiedo è come mai il mio dottore non mi abbia prescritto questa combinazione di farmaci.
Comunque la settimana prossima ho fissato delle visite sia ortopediche che neurochirurgiche per affrontare la situazione.
Ma reputo comunque utile e prezioso il suo parere.
Grazie ancora per le risposte.
[#3]
Egr. signore,
le scelte terapeutiche del Suo medico sono personali e i motivi diuna scelta o dell'altra nonl apossimao sindacare a distanza.
Comunqwue credo che i Suoi sintomi possano essre messi in relazione con quanto evidenziato all'esame radiologico, ma per potersi esprimere su quale terapia adottare è necessaria la valutazione diretat sia del paziente che degli esami eseguiti ed eventualmente da eseguire.
Cordialmente
le scelte terapeutiche del Suo medico sono personali e i motivi diuna scelta o dell'altra nonl apossimao sindacare a distanza.
Comunqwue credo che i Suoi sintomi possano essre messi in relazione con quanto evidenziato all'esame radiologico, ma per potersi esprimere su quale terapia adottare è necessaria la valutazione diretat sia del paziente che degli esami eseguiti ed eventualmente da eseguire.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Grazie a tutti per le risposte.
L'ortopedico presso il quale sono in cura, considera il mio caso un "limite" fra la terapia riabilitativa e quella chirurgica.
Le mie perplessità comunque non riguradano il dover sottopormi ad un operazione, ma al poter tornare ad avere una vita normale e fare attività nromali.
Pratico Karate, sono un tipo sportivo attivo e che non stava mai fermo.
Ora mi trovo da oltre un mese ad aver problemi a camminare e questo mi preoccupa.
Io vorrei tornare ad allenarmi e fare tutte le attività che ho sempre svolto (palestra in primis) non ricorrere all'operazione chirurgica precluderebbe la mia vita sportiva?
Preciso una cosa: la lombosciataglia si è presentata dopo un incidente: mi è caduto addosso un oggetto di circa 55-60 kg da 2 metri di altezza e per evitare di ferire persone a me vicine ho dovuto afferrare al volo.
A quanto pare le gambe e le braccia hanno resistito bene la schiena un po' meno.
I medici da me interpellati dicono che è anche la mia statura a far soffrire la schiena (sono alto 1.90 e peso circa 93 kg)
Grazie per le risposte
L'ortopedico presso il quale sono in cura, considera il mio caso un "limite" fra la terapia riabilitativa e quella chirurgica.
Le mie perplessità comunque non riguradano il dover sottopormi ad un operazione, ma al poter tornare ad avere una vita normale e fare attività nromali.
Pratico Karate, sono un tipo sportivo attivo e che non stava mai fermo.
Ora mi trovo da oltre un mese ad aver problemi a camminare e questo mi preoccupa.
Io vorrei tornare ad allenarmi e fare tutte le attività che ho sempre svolto (palestra in primis) non ricorrere all'operazione chirurgica precluderebbe la mia vita sportiva?
Preciso una cosa: la lombosciataglia si è presentata dopo un incidente: mi è caduto addosso un oggetto di circa 55-60 kg da 2 metri di altezza e per evitare di ferire persone a me vicine ho dovuto afferrare al volo.
A quanto pare le gambe e le braccia hanno resistito bene la schiena un po' meno.
I medici da me interpellati dicono che è anche la mia statura a far soffrire la schiena (sono alto 1.90 e peso circa 93 kg)
Grazie per le risposte
[#5]
Egr. signore,
non posso che ribadire quanto Le ho già espresso in precedenza.
Per quanto riguarda la sua attività sportiva e fisica se i sintomi non regrediscono con la terapia medico-conservativa e pertanto si deve ricorrere alla terapia chirurgica, dopo un congruo periodo di convalescenza e, fatte salve possibili complicanze, essa potrà ritornare ad essere praticata.
Cordiali saluti
non posso che ribadire quanto Le ho già espresso in precedenza.
Per quanto riguarda la sua attività sportiva e fisica se i sintomi non regrediscono con la terapia medico-conservativa e pertanto si deve ricorrere alla terapia chirurgica, dopo un congruo periodo di convalescenza e, fatte salve possibili complicanze, essa potrà ritornare ad essere praticata.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.8k visite dal 28/05/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.