Urto teca cranica
Buongiorno gentili Dottori,
vorrei scrivervi per un problema non di grave entità ma piuttosto per un dubbio, diciamo.
Circa due anni fa mi cadde sulla testa da un ponteggio un piccolo oggetto metallico dall'altezza di 4/5 metri credo e del peso di 28 grammi circa.
la cosa strana che avvertii al momento dell'impatto è che prima sentii il dolore e poi come il rumore "toc" dell'urto con l'osso.
Lì per lì non accadde nulla e non mi si tagliò nemmeno la pelle con fuoriuscita di sangue, tuttavia mi venne come un piccolo bernoccolo incolore.
Insomma mi sembrava nulla di tragico, tuttavia ora a distanza di due anni in quella zona sento come un piccolo "bozzo" al tatto, quello che non capisco è se sia un esito di quell'evento traumatico oppure se magari caso vuole avessi già quella conformazione nell'osso e che l'oggetto sia caduto lì.
Quello che vorrei chiedere è, se fosse caso mai un esito del trauma cosa potrebbe essere?
Cosa può far formare alla teca cranica come un piccolo bozzo al tatto?
Vi ringrazio per eventuali risposte:)
vorrei scrivervi per un problema non di grave entità ma piuttosto per un dubbio, diciamo.
Circa due anni fa mi cadde sulla testa da un ponteggio un piccolo oggetto metallico dall'altezza di 4/5 metri credo e del peso di 28 grammi circa.
la cosa strana che avvertii al momento dell'impatto è che prima sentii il dolore e poi come il rumore "toc" dell'urto con l'osso.
Lì per lì non accadde nulla e non mi si tagliò nemmeno la pelle con fuoriuscita di sangue, tuttavia mi venne come un piccolo bernoccolo incolore.
Insomma mi sembrava nulla di tragico, tuttavia ora a distanza di due anni in quella zona sento come un piccolo "bozzo" al tatto, quello che non capisco è se sia un esito di quell'evento traumatico oppure se magari caso vuole avessi già quella conformazione nell'osso e che l'oggetto sia caduto lì.
Quello che vorrei chiedere è, se fosse caso mai un esito del trauma cosa potrebbe essere?
Cosa può far formare alla teca cranica come un piccolo bozzo al tatto?
Vi ringrazio per eventuali risposte:)
[#1]
Egregio Paziente,
un trauma lieve come quello che lei ha descritto ha causato una lesione dei tegumenti esterni del cranio con formazione di un minuscolo ematoma che si è in seguito organizzato con tessuto di granulazione, che adesso lei avverte come lo ha descritto "come un piccolo bozzo". Nulla di cui doversi preoccupare, al massimo per togliersi qualsiasi dubbio potrebbe effettuare una ecografia mirata su quel punto per una migliore definizione diagnostica.
Cordialmente
un trauma lieve come quello che lei ha descritto ha causato una lesione dei tegumenti esterni del cranio con formazione di un minuscolo ematoma che si è in seguito organizzato con tessuto di granulazione, che adesso lei avverte come lo ha descritto "come un piccolo bozzo". Nulla di cui doversi preoccupare, al massimo per togliersi qualsiasi dubbio potrebbe effettuare una ecografia mirata su quel punto per una migliore definizione diagnostica.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore la ringrazio di cuore per la sua risposta. Se fosse possibile e non di troppo disturbo per Lei mi piacerebbe completare il quadro della situazione con una ulteriore risposta inquanto effettivamente ho svolto una ecografia ma non ho ricopiato il referto non pensando fosse molto utile e non avendolo sotto mano all'apertura del consulto, riporto ora testualmente:
"a livello dell'apice del cranio, spostato sulla destra della linea mediana, si evidenzia minimo accenno a convessità senza discontinuità di un breve tratto del margine della teca cranica, riferita dal paziente come sede contusiva, la regione risulta inoltre indolente a pressione mirata".
Insomma, ciò che è strano è che non parla di altro tessuto ma all'ecografia appare proprio come TECA cranica (quindi osso), inoltre anche al tatto non si avverte proprio alcuna differenza tra osso e quella piccola "bozza".
Se fosse tessuto di granulazione penso sarebbe distinto dall'ecografia giusto? insomma non riesco prorpio a darmi una ragione di cosa possa essere. Lei cosa ne pensa? :)
grazie nuovamente Dottore.
"a livello dell'apice del cranio, spostato sulla destra della linea mediana, si evidenzia minimo accenno a convessità senza discontinuità di un breve tratto del margine della teca cranica, riferita dal paziente come sede contusiva, la regione risulta inoltre indolente a pressione mirata".
Insomma, ciò che è strano è che non parla di altro tessuto ma all'ecografia appare proprio come TECA cranica (quindi osso), inoltre anche al tatto non si avverte proprio alcuna differenza tra osso e quella piccola "bozza".
Se fosse tessuto di granulazione penso sarebbe distinto dall'ecografia giusto? insomma non riesco prorpio a darmi una ragione di cosa possa essere. Lei cosa ne pensa? :)
grazie nuovamente Dottore.
[#4]
Ex utente
Grazie Dottore per la sua risposta, vorrei chiederle solo DUE ultime informazioni, per me importanti per capire meglio :)
1) La prima domanda che vorrei porLe è sull'ecografia: nel senso che essendo ormai penso calcificato (passati anni dal "trauma" occorso) questo ematoma subperiostale essa può riconoscere la differenza tra 'osso' della teca e 'ematoma calcificato' o nell'immagine si vede lo stesso tessuto?
Lo chiedo perché, come scrivevo, nel referto non appare, anzi lo definisce "si evidenzia minimo accenno a convessità senza discontinuità di un breve tratto del margine della teca cranica"
2) Mi parlava di riassorbimento, ma essendo ormai appunto nel caso calcificato è comunque possibile si riassorba?
La ringrazio molto Dottore. Non so davvero come ringraziarla ma le riservo la mia più infinita gratitudine.
Buona domenica
1) La prima domanda che vorrei porLe è sull'ecografia: nel senso che essendo ormai penso calcificato (passati anni dal "trauma" occorso) questo ematoma subperiostale essa può riconoscere la differenza tra 'osso' della teca e 'ematoma calcificato' o nell'immagine si vede lo stesso tessuto?
Lo chiedo perché, come scrivevo, nel referto non appare, anzi lo definisce "si evidenzia minimo accenno a convessità senza discontinuità di un breve tratto del margine della teca cranica"
2) Mi parlava di riassorbimento, ma essendo ormai appunto nel caso calcificato è comunque possibile si riassorba?
La ringrazio molto Dottore. Non so davvero come ringraziarla ma le riservo la mia più infinita gratitudine.
Buona domenica
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.7k visite dal 30/09/2021.
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