Grossa ernia discale posteriore mediana
Buongiorno, dal mese di gennaio soffro di forti dolori alla schiena.
Mi è stata diagnosticata una sciatica.
La scorsa settimana ho effettuato una risonanza magnetica della colonna lombosacrale.
Le scrivo il referto:
Esame eseguito con tecnica FSE TD1 sul piano sagittale, FSE T2 sui piani sagittale ed assiale.
Riduzione di segnale in T2, per fenomeni di disidratazione, del disco intersomatico L4-L5.
A tale livello si rileva una grossa ernia discale posteriore mediana e paramediana sinisrea, discendente, che comprime il sacco durale ed impronta la tasca radicolare L5 omolaterale.
Iniziale sfiancamento disco-anulare in corrispondenza dello spazio intersomatico L5-S1.
Canale vertebrale di regolare ampiezza nel tratto in esame.
Cono midollare di regolare volume e segnale.
Che ne pensate?
E' possibile risolvere il problema senza ricorrere ad un intervento chirurgico?
Grazie
Mi è stata diagnosticata una sciatica.
La scorsa settimana ho effettuato una risonanza magnetica della colonna lombosacrale.
Le scrivo il referto:
Esame eseguito con tecnica FSE TD1 sul piano sagittale, FSE T2 sui piani sagittale ed assiale.
Riduzione di segnale in T2, per fenomeni di disidratazione, del disco intersomatico L4-L5.
A tale livello si rileva una grossa ernia discale posteriore mediana e paramediana sinisrea, discendente, che comprime il sacco durale ed impronta la tasca radicolare L5 omolaterale.
Iniziale sfiancamento disco-anulare in corrispondenza dello spazio intersomatico L5-S1.
Canale vertebrale di regolare ampiezza nel tratto in esame.
Cono midollare di regolare volume e segnale.
Che ne pensate?
E' possibile risolvere il problema senza ricorrere ad un intervento chirurgico?
Grazie
[#1]
Inizialmente, accertato che non vi sono importanti deficit neurologici in atto, penserei a fare un ciclo di infiltrazioni a livello della radice nervosa interessata.
Nella gran maggioranza dei casi, i risultati sono buoni, se non addirittura più che buoni.
Qualora si trovasse nelle condizioni di non aver ricevuto alcun beneficio dal predetto trattamento, allora bisognerà ricorrere ad un trattamento chirurgico, privilegiando la metodica mininvasiva (in anestesia locale) in quanto meno rischiosa per il paz. durante l'intervento e capace di dare, successivamente, un migliore e più breve periodo post-operatorio all'operato.
Se ha piacere, dia pure altre notizie.
Cordialità.
Nella gran maggioranza dei casi, i risultati sono buoni, se non addirittura più che buoni.
Qualora si trovasse nelle condizioni di non aver ricevuto alcun beneficio dal predetto trattamento, allora bisognerà ricorrere ad un trattamento chirurgico, privilegiando la metodica mininvasiva (in anestesia locale) in quanto meno rischiosa per il paz. durante l'intervento e capace di dare, successivamente, un migliore e più breve periodo post-operatorio all'operato.
Se ha piacere, dia pure altre notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 24/09/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.