Si può parlare di sindrome di chiari con tonsille cerebell basse ma senza malformazione del cranio?
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Gentile Paziente,
l'anomalia di Chiari è molto spesso un reperto occasionale, a seguito di una Risonanza effettuata per altri motivi, e consiste in una procidenza delle amigdale del cervelletto oltre il limite del foro grande occipitale. Ciò è determinato molto spesso da una ristrettezza congenita della fossa cranica posteriore e non è collegato ad alcuna alterazione delle strutture endocraniche e midollari. L'assenza di quadri clinici da riferire a compressione sul tronco encefalico da parte delle tonsille consente solo di definire la presenza della malformazione di Chiari, in tal caso tipo 1, e non della sindrome di Chiari.
Cordialmente
l'anomalia di Chiari è molto spesso un reperto occasionale, a seguito di una Risonanza effettuata per altri motivi, e consiste in una procidenza delle amigdale del cervelletto oltre il limite del foro grande occipitale. Ciò è determinato molto spesso da una ristrettezza congenita della fossa cranica posteriore e non è collegato ad alcuna alterazione delle strutture endocraniche e midollari. L'assenza di quadri clinici da riferire a compressione sul tronco encefalico da parte delle tonsille consente solo di definire la presenza della malformazione di Chiari, in tal caso tipo 1, e non della sindrome di Chiari.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Grazie dottore per aver prontamente risposto. I miei quotidiani mal di testa, mal di collo, sensazione di calore/intorpidimento alla mano destra e la costante stanchezza cronica (in cura da ormai 17 anni) non possono quindi essere riconducibili alle tonsille cerebellari in posizione "anomala"?
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La valutazione della presenza di sintomi riconducibili alla malformazione di Chiari è di tipo clinico e si fonda sul rilievo di particolari segni, che possono essere desunti nel corso di un attento esame neurologico. In linea di massima, la cefalea causata da questa condizione è dovuta ad alterazione della circolazione del liquor cefalo-rachidiano con aumento della pressione endocranica ed è scatenata da iperestensione del collo e si accompagna a rigidità nucale. Comunque, prima della cefalea sono presenti imponenti sintomi legati alla sofferenza cerebellare (sindrome cerebellare)che origina problemi quali atassia, vertigini, tremore intenzionale e nistagmo. Inoltre non manca mai l'interessamento di nervi cranici, con problemi quali disfagia, disfonia, strabismo e riduzione dell'acuità uditiva.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 10/09/2021.
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