Come procedere per referto di discopatia degenerativa?

Esimi dottori, la mia richiesta parte dal mal di schiena che da più di un anno mi affligge, in maniera più o meno dolorosa.

Il neurochirurgo dopo avermi visitato pone un quesito diagnostico di discopatia lombare.
In basso allego verbale della visita.
A seguito della Rmn richiesta il referto parla di discopatia degenerativa.

Ora essendo io totalmente ignorante in materia clinica, chiedo e una cosa grave visto che si parla di protrusioni (ecc) ?

Può questa patologia dare problemi alla sfera sessuale (Ho un calo della libido legato alla difficolta a raggiungere l'orgasmo sia in coppia che da solo).
Allego entrambi referti, grazie.

Anamnesi
frattura lombare (L4?) nel 2011.
Non documentata negli esami successivi.
Storia di episodi lombalgici ricorrenti.
Nle
2014 l RM documentava una riduzione dello spazio discale L4-L5 con alterazione della spongiosa e rettilineizzazione della
colonna.

Attualmente persistono episodi di lombalgia.

In una visita andrologica è stata evidenziata una diminuzione della sensibilità perineale.

Dolore: riferita presenza di dolore.
Lombare irradiato ai glutei.
Non scitalgia.

Obiettività
Nella norma.
Non deficit di forza.
Deambulazione possibile su punte e talloni.

Conclusioni
Episodi di lombalgia.
Soggettiva diminuzione della sensibilità perineale.

Si consiglia ripetizione della RM lombo-sacrale.

Utile calo ponderale e programma di ginnastica posturale tipo Pilates.

Si consiglia proseguimento del percorso di cura con:
- esecuzione dei seguenti accertamenti diagnostici:
RM lombosacrale senza mdc
Referto RMN RACHIDE LOMBOSACRALE SENZA CONTRASTO
Indicazione clinica: discopatia L5.

Sono state ottenute immagini in tecnica TSE-T1, TSE-T2 e STIR su piani sagittali ed assiali.

Normale allineamento delle vertebre lombari.

Normale ampiezza del canale rachideo.

In corrispondenza dello spazio intersomatico compreso tra L4 ed L5 nel contesto di una discopatia degenerativa con disco ridotto di spessore e nel contenuto idrico, si osserva la presenza di un'ernia discale posteriore preforaminalesinistra, tendente a risalire verso l'alto, condizionante impronta sul sacco durale e sulla tasca radicolare adiacente; si associano manifestazioni spondilosiche a carico delle limitanti somatiche contigue.

Altre discopatie degenerative ai livelli compresi tra L2 - L3 ed L3 - L4, con protrusioni discali posteriori ad ampio raggio, a
livello L3-L4 associata a manifestazioni spondilosiche in particolare a carico della limitante superiore di L4.

Si osserva poi una piccola focale disomogeneità strutturale nel contesto della cauda equina in corrispondenza dello
spazio intersomatico compreso tra L1 ed L2, di non sicuro significato patologico, che però potrebbe anche sottendere la
presenza di una nodularità tissutale di pochi millimetri di diametro: si consiglia a scopo prudenziale il completamento
dell'indagine con mezzo di contrasto per escludere del tutto la possibilità della presenza di un piccolo neurinoma.
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Devo dire che il problema è molto articolato, per il quadro RMN e per la sintomatologia illustrata, e, per questo, di non immediata risoluzione.
Vorrei conoscere se si è, successivamente al ritiro dell'ultimo referto rmn, sottoposto a rmn senza e con mezzo di contrasto, al fine di fugare il sospetto di un neurinoma.

I corpi vertebrali vengono segnalati allineati per cui è improbabile (ma non del tutto escluso) che vi sia una causa remota risalente a moltissimi anni fa.
Bisognerebbe verificare se clinicamente vi siano sofferenze mono o pluriradicolari su cui poter possibilmente intervenire, forse in prima battuta con qualche infiltrazione e successivamente, anche a seconda della risposta, con ulteriore trattamento.
E' da valutare insieme alle più recenti immagini rmn.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Utente
Utente
In riferimento alla risonanza magnetica eseguita i primi di settembre il neurochirurgo scrive
Anamnesi
Anamnesi frattura lombare (L4?) nel 2011. Non documentata negli esami successivi. Storia di episodi lombalgici ricorrenti. Nle
2014 l RM documentava una riduzione dello spazio discale L4-L5 con alterazione della spongiosa e rettilineizzazione della
colonna.
Attualmente persistono episodi di lombalgia. In una visita andrologica è stata evidenziata una diminuzione della sensibilità
perineale.
Ha eseguito RM lombo sacrale ha documentato una discopatia multilivello con più evidente compressione L4-L5 sin (lato clinico
dx) e una piccola lesione millimetrica a livello L1-L2 compatibile con piccolo neurinoma (o artefatto9 meritevole di ulteriore
accertamento con gadlinio
Dolore: riferita presenza di dolore . .
Rischio caduta in ospedale o al domicilio: assente.
Obiettività
Lasegue + a sin . Non deficit di forza. Deambulazione possibile su punte e talloni.
Conclusioni
Non attuali indicazioni chirurgiche
Si consiglia
RM lombo sacrale con gadolinio
Si consiglia proseguimento del percorso di cura con:
- esecuzione dei seguenti accertamenti diagnostici:
RM lombo sacrale con gadolinio
Terapia: Nessuna terapia consigliata
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Faccia l'esame col gadolinio, quindi se ne può riparlare.
Cordialmente.
[#4]
Utente
Utente
Fatta ecco qui il referto
RM RACHIDE LOMBOSACRALE SENZA E CON CONTRASTO
Esame eseguito in condizioni di base e dopo somministrazione ev di mdc paramagnetico.
Presa visione della precedente indagine RM del 01/09 u.s., eseguita nelle sole condizioni di base, si conferma la
presenza di millimetrica (4 mm) formazione ovalare, dotata di enhancement post-contrastografico, lungo le fibre della
cauda a livello L1-L2, compatibile con il sospetto già formulato di piccolo neurinoma.
Inoltre, si documentano due focali alterazioni di segnale con morfologia a bersaglio, con verosimile orletto sclerotico, in
corrispondenza dell'aletta sacrale e dell'ileo di sinistra (scan 9.23 e 9.26), di non univoca interpretazione. Utile studio TC
bacino.
Non ulteriori impregnazioni post-contrastografiche di significato patologico in sede endocanalare o a livello dei metameri
vertebrali.
I medici
[#5]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Bisognerà fare anche la tac, così come consigliato dal Radiologo.
La mia sensazione è che non sia il neurinoma (presunto? dubbio?) a darLe il fastidio (la lombalgia e, presumo, neanche la soggettiva ipoestesia perineale; quindi, presumo, neanche la diminuzione di potenza se non accompagnata da un contemporaneo deficit nel controllo sfinteriale ).

La lombalgia è prevalente a sin? O è insorta prima?....
Saluti cordiali.
[#6]
Utente
Utente
Buonasera dottore. La mia professione è idraulico saldatore. Sono un po sovrappeso come molti dei miei colleghi.... Lavoro in ginocchio, piegato, sdraiato, alzo pesi in malo modo....
Il dolore lo riferisco a sinistra ma anche a destra. Naturalmente durante le vacanze estive il dolore era passato,per ripresentarsi i primi giorni di settembre.
Per quel che riguarda la sensibilità perineale, il mio grosso problema è l'enorme difficoltà a raggiungere il climax. Anche in modalità manuale il risultato è quello di farsi del male... Quello che posso capire da solo è che quando la schiena fa male il desiderio scompare. Cordialmente la saluto.
[#7]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Quanto Lei mi dice mi rafforza nell'idea che quel sospetto neurinoma non sia la causa dei disturbi (un neurinoma è difficile che dia il mal di schiena e non è sensibile di riposo ai periodi di riposo o di superaffaticamento...
Se il problema è la compressione discale, sarebbe sicuramente indicato un ciclo di infiltrazioni direttamente sulle radici nervose interessate....Bisognerebbe vederLa e visionare anche le immagini. Se il problema principe (iniziale, di base...sugli atri) è questo, dovrebbero esserci buone probabilità di riuscire nell'intento.
Cordialità.
[#8]
Utente
Utente
Ecco eseguita la tac. Ma le immagini come si fanno a postare?
TAC BACINO E ARTICOLAZIONI SACROILIACA
L'esame TC del bacino e' stato eseguito senza mdc con tecnica volumetrica e completato con ricostruzioni MPR
secondo piani ortogonali.
Si documenta focale alterazione osteoaddensante con orletto sclerotico in corrispondenza della spina iliaca posteriore
superiore dx di circa 10 mm.
Isola di compatta ossea di circa 7 mm in corrispondenza dell'osso iliaco sn, del ramo ileo-pubico dx ed ischio pubico sn
di 5 mm e 3 mm.
Tali alterazioni di segnale presentano struttura e dimensioni compatibile con lesioni a caratter non evolutivo ma
eventualmente meritevole di controllo a distanza.
Non ulteriori alterazioni strutturali ossee a focolaio.
[#9]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Il Radiologo non sembra dare eccessiva importanza alle immagini "iperaddensate", anche se suggerisce (direi per scrupolo) controlli a distanza.
Rimane il discorso sulle infiltrazioni che a me appare ancora valido.
Si faccia, se vuole, ancora sentire e valuteremo il da farsi.
Cordialmente.
[#10]
Utente
Utente
Dottore buongiorno e grazie per il suo consulto.
Quindi vengono escluse lesioni invalidanti o danni importanti a vertebre e nervi?
Queste infiltrazioni in cosa consistono?
[#11]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Si punta direttamente sulla radice nervosa interessata tendendo a toglierle lo stato di sofferenza. Come detto, nella gran maggioranza dei casi ha una rilevante efficacia.
Cordialità.