Radice nervosa s1 compromessa in modo irriversibile?
Salve,
23 anni fa una caduta sul coccige con lo snowboard mi ha causato un leggero schiacciamento di L5-S1 e un'ernia paramediana posteriore sul versante di sx con sciatalgia.
Il 25/7 di quest'anno colpo della strega, difficoltà a piegarmi e ad alzare la gamba sinistra, punture di Voltaren e Muscoril e 2 sedute dall'osteopata.
Un po' di miglioramento e sono partito per la villeggiatura in Veneto.
Il 5/8 sono andato dal fisioterapista perché avevo gluteo e bicipite femorale sinistri contratti.
Mi ha fatto un massaggio decontratturante sui triggger point e le onde d'urto.
La sera stavo peggio sono andato al P.
S. mi hanno fatto RX (confermato lieve diminuzione spazio L5-S1) per loro cruralgia e mi hanno rimandato a casa con Diclofenac e Tachipirina.
Il 7/8 bloccato a letto in posizione fetale, la guardia medica mi segna 50mg di Deltacortene da scalare poi a 25mg
Nessun FANS Contramal compreso riesce a togliermi il dolore.
Il 9/8 SPASMI alla gamba sx, dita del piede chiuse, crampo a polpaccio e coscia non riesco a raddrizzare la gamba, ero a letto da 3gg, tutto questo solo per essermi messo per 5 sec.
supino.
Chiamo il 118, per portarmi in ambulanza mi devono fare il Toradol in vena, al ps flebo di Efferalgam, poi dopo 5 ore mi visita il primario del ps mi mette morfina, dopo 2 ore altra morfina.
Non mi fanno RM, non mi visita l'ortopedico: lombosciatalgia e a casa.
10mg di Targin ogni 12 ore, Tachipirina ogni 8, Deltacortene 25mg ogni 24.
Il 12/8 mi aumentano il Targin a 15mg 2 volte al dì e non ho più dolore né sdraiato né in piedi, la muscolatura non è contratta e riesco a camminare piano piano.
Vado a farmi visitare da una chiropratica:
Riesco a camminare sui talloni ma non sulle punte.
Sulla punta del piede sinistro non riesco a sollevarmi neanche di 1 mm.
Quando cammino soprattutto con le scarpe sento intorpidimento plantare piede sx.
Ho poca forza nella gamba sx soprattutto nel polpaccio.
Il 15 agosto riesco a tornare a FI e a farmi fare una RM, sto aspettando il referto.
Sto assumendo Assonal (carnitina + B12)
Il 23/8 ho la visita con un ortopedico che esegue anche discolisi (ozonoterapia)
Il 3/9 ho la visita neurochirurgica.
Quello che vi chiedo in attesa di parlare e di far vedere la RM a ortopedico e neurochirurgo è questo:
Il non riuscire a sollevarmi sulla punta del piede sx, sentirlo molto debole e con una se sensibilità plantare ridotta è una cosa normale per chi ha un'ernia laterale L5-S1 che tocca la radice di S1?
Quante sono le possibilità che la radice di S1 sia compromessa in maniera irriversibile e che una volta disidratata l'ernia (in maniera spontanea, con ozono o con intervento) io non abbia più i dolori legati alla sciatalgia ma abbia perso forza e sensibilità alla gamba sinistra?
È normale che in questo momento io non riesca a camminare sulle punte?
Grazie
23 anni fa una caduta sul coccige con lo snowboard mi ha causato un leggero schiacciamento di L5-S1 e un'ernia paramediana posteriore sul versante di sx con sciatalgia.
Il 25/7 di quest'anno colpo della strega, difficoltà a piegarmi e ad alzare la gamba sinistra, punture di Voltaren e Muscoril e 2 sedute dall'osteopata.
Un po' di miglioramento e sono partito per la villeggiatura in Veneto.
Il 5/8 sono andato dal fisioterapista perché avevo gluteo e bicipite femorale sinistri contratti.
Mi ha fatto un massaggio decontratturante sui triggger point e le onde d'urto.
La sera stavo peggio sono andato al P.
S. mi hanno fatto RX (confermato lieve diminuzione spazio L5-S1) per loro cruralgia e mi hanno rimandato a casa con Diclofenac e Tachipirina.
Il 7/8 bloccato a letto in posizione fetale, la guardia medica mi segna 50mg di Deltacortene da scalare poi a 25mg
Nessun FANS Contramal compreso riesce a togliermi il dolore.
Il 9/8 SPASMI alla gamba sx, dita del piede chiuse, crampo a polpaccio e coscia non riesco a raddrizzare la gamba, ero a letto da 3gg, tutto questo solo per essermi messo per 5 sec.
supino.
Chiamo il 118, per portarmi in ambulanza mi devono fare il Toradol in vena, al ps flebo di Efferalgam, poi dopo 5 ore mi visita il primario del ps mi mette morfina, dopo 2 ore altra morfina.
Non mi fanno RM, non mi visita l'ortopedico: lombosciatalgia e a casa.
10mg di Targin ogni 12 ore, Tachipirina ogni 8, Deltacortene 25mg ogni 24.
Il 12/8 mi aumentano il Targin a 15mg 2 volte al dì e non ho più dolore né sdraiato né in piedi, la muscolatura non è contratta e riesco a camminare piano piano.
Vado a farmi visitare da una chiropratica:
Riesco a camminare sui talloni ma non sulle punte.
Sulla punta del piede sinistro non riesco a sollevarmi neanche di 1 mm.
Quando cammino soprattutto con le scarpe sento intorpidimento plantare piede sx.
Ho poca forza nella gamba sx soprattutto nel polpaccio.
Il 15 agosto riesco a tornare a FI e a farmi fare una RM, sto aspettando il referto.
Sto assumendo Assonal (carnitina + B12)
Il 23/8 ho la visita con un ortopedico che esegue anche discolisi (ozonoterapia)
Il 3/9 ho la visita neurochirurgica.
Quello che vi chiedo in attesa di parlare e di far vedere la RM a ortopedico e neurochirurgo è questo:
Il non riuscire a sollevarmi sulla punta del piede sx, sentirlo molto debole e con una se sensibilità plantare ridotta è una cosa normale per chi ha un'ernia laterale L5-S1 che tocca la radice di S1?
Quante sono le possibilità che la radice di S1 sia compromessa in maniera irriversibile e che una volta disidratata l'ernia (in maniera spontanea, con ozono o con intervento) io non abbia più i dolori legati alla sciatalgia ma abbia perso forza e sensibilità alla gamba sinistra?
È normale che in questo momento io non riesca a camminare sulle punte?
Grazie
[#1]
Non riuscire proprio a sollevarsi non è normale (è, quindi, indice di notevole sofferenza).
Probabilmente non è compromessa in maniera irreversibile (almeno non al 100%).
Se vi è una sofferenza di s1 è abbastanza normale.
Credo che Lei sia candidato all'intervento.
Cordialità.
Probabilmente non è compromessa in maniera irreversibile (almeno non al 100%).
Se vi è una sofferenza di s1 è abbastanza normale.
Credo che Lei sia candidato all'intervento.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Mi hanno appena consegnato il referto della RM:
Lieve scoliosi sinistro-convessa del rachide lombare. Alterazioni spondiloartrosiche a carico delle porzioni affrontate di L5 e S1. Alterazioni degenerative interapofisarie nel tratto L4-S1. Nei limiti le dimensioni del canale rachideo. Il disco L4-L5 presenta piccola ernia foraminale-extraforaminale sinistra che giunge in contatto con la radice del nervo spinale corrispodente. Il disco L5-S1 appare ridotto di spessore, con segni di degenerazione-disidratazione, e mostra ernia paramediana-preforamianale sinistra che impronta il sacco durale e giunge in contatto con la radice del nervo spinale sottostante. Regolari i restanti profili discali. Necessaria valutazione specialistica.
Lieve scoliosi sinistro-convessa del rachide lombare. Alterazioni spondiloartrosiche a carico delle porzioni affrontate di L5 e S1. Alterazioni degenerative interapofisarie nel tratto L4-S1. Nei limiti le dimensioni del canale rachideo. Il disco L4-L5 presenta piccola ernia foraminale-extraforaminale sinistra che giunge in contatto con la radice del nervo spinale corrispodente. Il disco L5-S1 appare ridotto di spessore, con segni di degenerazione-disidratazione, e mostra ernia paramediana-preforamianale sinistra che impronta il sacco durale e giunge in contatto con la radice del nervo spinale sottostante. Regolari i restanti profili discali. Necessaria valutazione specialistica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 19/08/2021.
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