Ernia discale mediana paramediana e intraforaminale a 23 anni.
Salve, ho 23 anni e gioco a pallavolo da 7 anni circa, in quest'ultima stagione
in seguito a forti dolori lombari ho dovuto sospendere l'attività. Ho effettuato prima una radiografia del rachide lombosacrale la cui diagnosi è la seguente:
" -nn si apprezzano alterazioni morfostrutturali osse nè a focolaio a carico dei metameri in esame
- ristretti gli spazi intersomatici L4-L5 e L5-S1"
quindi su consiglio del medico curante ho effettuato una TAC cn la seguente diagnosi:
"TAC SPINALE SPAZI L3-S1.
-CANALE VERTEBRALE DI REGOLARE AMPIEZZA E CONFORMAZIONE
-ERNIA DISCALE MEDIANA PARAMEDIANA E INTRAFORAMINALE SINISTRA CON IMPRONTA SUL SACCO A LIVELLO DELLO SPAZIO DI L5-S1.
Dovrò operarmi?
A soli 23 anni nn ho più speranza di tornare a giocare?
ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
in seguito a forti dolori lombari ho dovuto sospendere l'attività. Ho effettuato prima una radiografia del rachide lombosacrale la cui diagnosi è la seguente:
" -nn si apprezzano alterazioni morfostrutturali osse nè a focolaio a carico dei metameri in esame
- ristretti gli spazi intersomatici L4-L5 e L5-S1"
quindi su consiglio del medico curante ho effettuato una TAC cn la seguente diagnosi:
"TAC SPINALE SPAZI L3-S1.
-CANALE VERTEBRALE DI REGOLARE AMPIEZZA E CONFORMAZIONE
-ERNIA DISCALE MEDIANA PARAMEDIANA E INTRAFORAMINALE SINISTRA CON IMPRONTA SUL SACCO A LIVELLO DELLO SPAZIO DI L5-S1.
Dovrò operarmi?
A soli 23 anni nn ho più speranza di tornare a giocare?
ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
[#1]
Gent.le,Sig.a,la semplice diagnosi radiologica di ernia non è sufficiente per porre indicazione chirurgica.
Se non vi sono deficit neurologici,è la prima volta e i dolori non durano da più di tre settimane e,comunque,sono in regressione sia pur con terapia, non vi sono indicazioni chirurgiche.
Diversamente, bisognerebbe visitarla e vedere le lastre per suggerire un trattamento invasivo(sia pur mininvasivo).
A tal proposito legga i miei articoli in MinForma.
Se ha piacere mi tenga informato. Cordialmente
Se non vi sono deficit neurologici,è la prima volta e i dolori non durano da più di tre settimane e,comunque,sono in regressione sia pur con terapia, non vi sono indicazioni chirurgiche.
Diversamente, bisognerebbe visitarla e vedere le lastre per suggerire un trattamento invasivo(sia pur mininvasivo).
A tal proposito legga i miei articoli in MinForma.
Se ha piacere mi tenga informato. Cordialmente
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Ex utente
In effetti i dolori sono comparsi circa due mesi fa,sono diventati più intensi con l'attività sportiva di circa 2 settimane tanto da costringermi a sospenderla, e ora che ho smesso ogni tipo di attività sportiva si sono attenuati di molto, tant'è che nel camminare e nello svolgere normali attività giornaliere nn ho nessun tipo di dolore.
Se ho capito bene, lei mi consiglia una risonanza magnetica?
la ringrazio ancora una volta, mi perdoni la prolissità.
Se ho capito bene, lei mi consiglia una risonanza magnetica?
la ringrazio ancora una volta, mi perdoni la prolissità.
[#3]
Gent.le Sig.a,eseguire una RMN può essere utile ma,in questa fase,va bene la tac già eseguita.
Le consiglio,visto che le cose vanno decisamente bene,l'uso di un corsetto semirigido durante la stazione eretta per un 15-20gg,astensione da sforzi o attività fisiche che portino applicazioni di forza a livello del rachide lombare.
Eventualmente,ci risentiamo fra due-tre settimane.
Cordialità
Le consiglio,visto che le cose vanno decisamente bene,l'uso di un corsetto semirigido durante la stazione eretta per un 15-20gg,astensione da sforzi o attività fisiche che portino applicazioni di forza a livello del rachide lombare.
Eventualmente,ci risentiamo fra due-tre settimane.
Cordialità
[#5]
Ex utente
Salve, il dolore è rientrato completamente, inoltre il medico visionando la tac , ha detto che si tratta di una punta di ernia,tra l'altro non operabile per le ridotte dimensioni, tuttavia mi ha detto chiaramente che continuando a giocare a pallavolo andrei irrimediabilmente a peggiorare la situazione, a tal proposito le vorrei chiedere: dato che la situazione sembra meno grave del previsto, posso coniugare la pallavolo con un'attività riabilitativa o comunque di sostegno come il nuoto? oppure devo abbandonare l'idea di poter riprendere a giocare??
La ringrazio anticipatamente.
La ringrazio anticipatamente.
[#6]
Gent.le Utente,se le cose vanno bene,cercherei di seguire le indicazioni del suo Curante (giocare a pallavolo significa fare molti salti e,quindi,continue applicazioni di forza lungo il rachide dal basso verso l'alto con sollecitazioni sullo spazio discale intervertebrale ed accentuazione della degenerazione del disco).
Magari si cerchi un altro sport che non comporti applicazioni di forza sulla schiena.
Cordiali saluti.
Magari si cerchi un altro sport che non comporti applicazioni di forza sulla schiena.
Cordiali saluti.
[#7]
Ex utente
Scusate se rientro nella discussione, è solo per porre l'attenzione sul mio caso,
ora sono passati 4 mesi dalla prima diagnosi,
ho ripetuto qualche giorno fa la tac
la diagnosi "del radiologo" è questa volta...:
marcata protusione mediana e paramediana sinistra , a L5-S1, che comprime il sacco durale e la tasca radicolare sinistra.(la precedente parlava di ernia)
Intanto ho ripreso a giocare, dopo una visita e la prescrizione di suolette (correttive della postura) presso un fisiatra, prima di riprendere la completa attività "pallavolistica" ho fatto 2 mesi di preparazione mirata su addominali,glutei allungamento etc.
Ora che ho ripreso a giocare il dolore nn si ripresenta , ma un leggero fastidio talvolta si,
la mia domanda è:
per quanto posso andare avanti così?
la correzione della postura , la perdita di peso e il potenziamento di muscoli addominali etc. possono impedire il degenerare della patologia? oppure sono destinato all'operazione???
L'utilizzo di fasce(o"busti")di sostegno per la schiena durante l'attività sportiva può essere utile?
ringrazio in anticipo per la risposta.
ora sono passati 4 mesi dalla prima diagnosi,
ho ripetuto qualche giorno fa la tac
la diagnosi "del radiologo" è questa volta...:
marcata protusione mediana e paramediana sinistra , a L5-S1, che comprime il sacco durale e la tasca radicolare sinistra.(la precedente parlava di ernia)
Intanto ho ripreso a giocare, dopo una visita e la prescrizione di suolette (correttive della postura) presso un fisiatra, prima di riprendere la completa attività "pallavolistica" ho fatto 2 mesi di preparazione mirata su addominali,glutei allungamento etc.
Ora che ho ripreso a giocare il dolore nn si ripresenta , ma un leggero fastidio talvolta si,
la mia domanda è:
per quanto posso andare avanti così?
la correzione della postura , la perdita di peso e il potenziamento di muscoli addominali etc. possono impedire il degenerare della patologia? oppure sono destinato all'operazione???
L'utilizzo di fasce(o"busti")di sostegno per la schiena durante l'attività sportiva può essere utile?
ringrazio in anticipo per la risposta.
[#8]
Egregio Signore,
penso che, visto il lungo periodo trascorso ed il ripresentarsi dei disturbi, vi debba essere una valutazione ambulatoriale neurochirurgica perchè si mettano in relazione la clinica e la diagnostica e conseguentemente si decida per il meglio da farsi nell'avvenire.
Credo che anche altri Colleghi non possano non essere d'accordo su questa conclusione che personalmente La riguarda.
Cordiali saluti.
penso che, visto il lungo periodo trascorso ed il ripresentarsi dei disturbi, vi debba essere una valutazione ambulatoriale neurochirurgica perchè si mettano in relazione la clinica e la diagnostica e conseguentemente si decida per il meglio da farsi nell'avvenire.
Credo che anche altri Colleghi non possano non essere d'accordo su questa conclusione che personalmente La riguarda.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 16.5k visite dal 21/05/2009.
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