Protrusione osteodiscale con microframmento erniario
[#3]
Utente
Egr. dottore
Questo è il testo che avrei voluto inviare.
Sono un uomo di 70 anni e da molto tempo soffro di artrosi.
A metà dicembre u.s. ho incominciato ad avere dolore alla spalla sx. Il fisiatra interpellato diagnosticò una periartrite, pertanto mi pratico una infiltrazione sul tendine dolorante e mi prescrisse dei fans per sfiammare e per calmare il dolore che non mi faceva chiudere occhio,ma invano. Questa vicenda andò avanti per 3 mesi, con altre infiltrazioni e altri fans, e nel frattempo la mobilità del braccio sx cominciò ad avere dei problemi tanto da non riuscire ad alzarlo nemmeno fino all'altezza della spalla.
A questo punto decisi di andare da un ortopetico che sospettò il problema derivasse dalla cervicale e mi prescrisse una RM sulla stessa e anche delle iniezioni di cortisone, anche se nel frattempo il dolore si era un pò attenuato.
Questo il responso della RM.
I nasse il tratto esaminato con accentuazione della fisiologica lordosi.
Quadro osteo-disco-artrosico nel tratto compreso tra c3 e c7 caratterizzato da discopatie degenerative multiple ed associate reattività osteofitosiche margino somatiche anteriori, posteriori ed interapofisarie posteriori.
Allo spazio c3-c4 protrusione osteodiscale posteriore ad ampio raggio con impegno pre foraminale bilaterale più evidente a dx con impronta sul sacco durale e sulla tasca radicolare emergente.
Allo spazio c4 c1 c5 protrusione osteodiscale postero latero foraminale sinistra a carattere erniario con microframmento erniario migrato cadualmente con impronta sul sacco durale e sulla tasca radicolare emergente.
Allo spazio c5-c6 protrusione osteodiscale posteriore ad ampio raggio con impegno preforaminale bilaterale prevalente a destra con impronta sul sacco durale e sulla tasca radicolare emergente.
Allo spazio c6-c7 semplice bulging protrusivo disco-anulare.
Allo spazio c7-d1 modesta protrusione discale postero mediana con minima impronta sul sacco durale.
Non evidenti segni di mielopatia cervicale.
Sostanzialmente conservati i diametri canalari midollari.
Non alterazioni di segnale a carico delle strutture paravertebrali esaminate.
Nel frattempo ho iniziato ad avere dei leggeri tremori alle mani, leggermente più accentuati sulla mano sx.
Alla luce di quanto sopra vorrei chiederLe quanto segue:
1° I tremori alle mani potrebbero dipendere dai problemi evidenziati?
2° Ritiene necessario un intervento chirurgico?
3° Questo eventuale intervento potrebbe comportare anche delle conseguenze negative?
4° Se l'intervento fosse consigliabile ma io non lo accettassi, a quali eventuali problemi protrei andare incontro?
Gentile dott. Migliaccio, confidando in una sua risposta, per me molto importante, La ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Questo è il testo che avrei voluto inviare.
Sono un uomo di 70 anni e da molto tempo soffro di artrosi.
A metà dicembre u.s. ho incominciato ad avere dolore alla spalla sx. Il fisiatra interpellato diagnosticò una periartrite, pertanto mi pratico una infiltrazione sul tendine dolorante e mi prescrisse dei fans per sfiammare e per calmare il dolore che non mi faceva chiudere occhio,ma invano. Questa vicenda andò avanti per 3 mesi, con altre infiltrazioni e altri fans, e nel frattempo la mobilità del braccio sx cominciò ad avere dei problemi tanto da non riuscire ad alzarlo nemmeno fino all'altezza della spalla.
A questo punto decisi di andare da un ortopetico che sospettò il problema derivasse dalla cervicale e mi prescrisse una RM sulla stessa e anche delle iniezioni di cortisone, anche se nel frattempo il dolore si era un pò attenuato.
Questo il responso della RM.
I nasse il tratto esaminato con accentuazione della fisiologica lordosi.
Quadro osteo-disco-artrosico nel tratto compreso tra c3 e c7 caratterizzato da discopatie degenerative multiple ed associate reattività osteofitosiche margino somatiche anteriori, posteriori ed interapofisarie posteriori.
Allo spazio c3-c4 protrusione osteodiscale posteriore ad ampio raggio con impegno pre foraminale bilaterale più evidente a dx con impronta sul sacco durale e sulla tasca radicolare emergente.
Allo spazio c4 c1 c5 protrusione osteodiscale postero latero foraminale sinistra a carattere erniario con microframmento erniario migrato cadualmente con impronta sul sacco durale e sulla tasca radicolare emergente.
Allo spazio c5-c6 protrusione osteodiscale posteriore ad ampio raggio con impegno preforaminale bilaterale prevalente a destra con impronta sul sacco durale e sulla tasca radicolare emergente.
Allo spazio c6-c7 semplice bulging protrusivo disco-anulare.
Allo spazio c7-d1 modesta protrusione discale postero mediana con minima impronta sul sacco durale.
Non evidenti segni di mielopatia cervicale.
Sostanzialmente conservati i diametri canalari midollari.
Non alterazioni di segnale a carico delle strutture paravertebrali esaminate.
Nel frattempo ho iniziato ad avere dei leggeri tremori alle mani, leggermente più accentuati sulla mano sx.
Alla luce di quanto sopra vorrei chiederLe quanto segue:
1° I tremori alle mani potrebbero dipendere dai problemi evidenziati?
2° Ritiene necessario un intervento chirurgico?
3° Questo eventuale intervento potrebbe comportare anche delle conseguenze negative?
4° Se l'intervento fosse consigliabile ma io non lo accettassi, a quali eventuali problemi protrei andare incontro?
Gentile dott. Migliaccio, confidando in una sua risposta, per me molto importante, La ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
[#4]
Egr. signore,
Non è possibile formulare una diagnosi e quindi una terapia senza la visione delle immagini e la possibilità di correlare la sintomatologia con quanto emerge dall'esame strumentale.
Sembrerebbe che al livello C4-C5 la discopatia con frammento discale in sede foraminale possa avere una indicazione chirurgica, ma tale certezza scaturisce solo da una visita accurata e da eventuali approfondimenti diagnostici.
Se l'intervento è indicato, è indicato sia per la guarigione dai sintomi, sia per prevenire danni funzionali all'arto eventualmente interessato.
Ma tutto questo può trovare conferma solo con l'esame clinico dello specialistica.
Cordialità
Non è possibile formulare una diagnosi e quindi una terapia senza la visione delle immagini e la possibilità di correlare la sintomatologia con quanto emerge dall'esame strumentale.
Sembrerebbe che al livello C4-C5 la discopatia con frammento discale in sede foraminale possa avere una indicazione chirurgica, ma tale certezza scaturisce solo da una visita accurata e da eventuali approfondimenti diagnostici.
Se l'intervento è indicato, è indicato sia per la guarigione dai sintomi, sia per prevenire danni funzionali all'arto eventualmente interessato.
Ma tutto questo può trovare conferma solo con l'esame clinico dello specialistica.
Cordialità
[#6]
Egr. signore,
ogni intervento chirurgico ha i suoi rischi come anche attraversare la strada, prendere un aereo, viaggiare in auto, o semplcemente mangiare un pollo o un pesce con molte lische.
Come Le dicevo, se l'intervento è necessario significa che i rischi del non farsi operare possono essere maggiori di un intervento che, in mani esperte, ha rischio praticamente vicino allo zero.
Spero di essermi pronunciato secondo le Sue aspettative.
Cordialmente
ogni intervento chirurgico ha i suoi rischi come anche attraversare la strada, prendere un aereo, viaggiare in auto, o semplcemente mangiare un pollo o un pesce con molte lische.
Come Le dicevo, se l'intervento è necessario significa che i rischi del non farsi operare possono essere maggiori di un intervento che, in mani esperte, ha rischio praticamente vicino allo zero.
Spero di essermi pronunciato secondo le Sue aspettative.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.4k visite dal 18/05/2009.
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