Il dolore cronico che ho da un anno e mezzo deriva dalle ernie cervicali?
Buongiorno dottori.
Un anno e mezzo fa sentii un dolore lancinante a livello del collo e a lato della scapola sx con formicolii sul braccio sx (dita mignolo e anulare soprattutto e con anche mancanza di forza) e formicolii sul lato sx del viso.
Il mio dottore mi mandò a fare una visita neurologica in pronto soccorso e mi prescrisse una cura col cortisone di2settimane.
Al pronto soccorso mi mandarono a casa non trovando niente di neurologico con la prescrizione di fare una risonanza magnetica al cervello con contrasto se i formicolii non fossero cessati.
Visto che i formicolii, con il cortisone, sparirono non la feci.
In questo periodo provai molti antinfiammatori per il dolore ma con zero risultati.
Dopo 2 mesi mi bloccai con la schiena (la parte superiore a livello dorsale e cervicale) così finalmente feci la risonanza.
Riscrivo qui solo la parte di rilevanza:
Vertebre cervicali in asse.
Tendenza alla rettificazione della fisiologica lordosi.
Piccola ernia paramediana sx c4-c5.
Il disco c5-c6presenta ernia paramediana sx che determina discreta impronta focale sull'astuccio durale.
Da qui il calvario:laser, manipolazioni, tecar, pancafit, ginnastica posturale con zero risultati o minimi.
Tutti che mi dicevano che erano solo delle piccole erniette.
Alla fine andai da un ortopedico che mi consigliò per il dolore la mesoterapia antalgica.
Dopo 7 sedute il dolore cominciò a diminuire un po' ma non se n'è mai andato.
Purtroppo un mese fa un collega per farmi una battuta mi ha dato 3 colpi a livello del trapezio sinistro e da lì sono ricaduta nel baratro:dolori lancinanti e di nuovo formicolii e mancanza di forza nel braccio sx cosicché l'anestesista che mi fa la mesoterapia ha rivoluto una risonanza aggiornata e mi ha fatto una peridurale cervicale a livello dell'ernia c5-c6.Riporto cosa c'è scritto nel nuovo referto: Rachide in asse con rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale e conservazione della cifosi dorsale.
Modeste alterazioni spondilo-disco-artrosiche nel tratto cervicale, in particolare nel tratto tra c3 e c6con segni di disidratazione discale e bulging posteriori determinanti modesta impronta sul sacco durale.
A 3 settimane dalla peridurale i formicolii sono quasi del tutto cessati ma il dolore sembra essere aumentato.
Soprattutto dal collo parte sx verso il lato della scapola sx tra scapola e colonna vertebrale come se fosse un filo che tira dal collo fino ad avere un pugnale vicino la scapola.
Non so più cosa fare perché non riesco a fare nulla dal dolore, anche lavarmi i capelli è dilaniante.
Sono solo le ernie il problema?
Sono magari i muscoli o la mancanza di qualche vitamina o altro?
Da un paio d'anni sono talmente diventata intollerante al latte che ho dovuto toglierlo dalla dieta compreso tutti i derivati perdendo così10kg in un anno pure prima di tutto questo comunque.
Non so più che fare, lavoro e poi torno a casa a letto dal dolore.
Sono disperata.
Vi ringrazio in anticipo.
Un anno e mezzo fa sentii un dolore lancinante a livello del collo e a lato della scapola sx con formicolii sul braccio sx (dita mignolo e anulare soprattutto e con anche mancanza di forza) e formicolii sul lato sx del viso.
Il mio dottore mi mandò a fare una visita neurologica in pronto soccorso e mi prescrisse una cura col cortisone di2settimane.
Al pronto soccorso mi mandarono a casa non trovando niente di neurologico con la prescrizione di fare una risonanza magnetica al cervello con contrasto se i formicolii non fossero cessati.
Visto che i formicolii, con il cortisone, sparirono non la feci.
In questo periodo provai molti antinfiammatori per il dolore ma con zero risultati.
Dopo 2 mesi mi bloccai con la schiena (la parte superiore a livello dorsale e cervicale) così finalmente feci la risonanza.
Riscrivo qui solo la parte di rilevanza:
Vertebre cervicali in asse.
Tendenza alla rettificazione della fisiologica lordosi.
Piccola ernia paramediana sx c4-c5.
Il disco c5-c6presenta ernia paramediana sx che determina discreta impronta focale sull'astuccio durale.
Da qui il calvario:laser, manipolazioni, tecar, pancafit, ginnastica posturale con zero risultati o minimi.
Tutti che mi dicevano che erano solo delle piccole erniette.
Alla fine andai da un ortopedico che mi consigliò per il dolore la mesoterapia antalgica.
Dopo 7 sedute il dolore cominciò a diminuire un po' ma non se n'è mai andato.
Purtroppo un mese fa un collega per farmi una battuta mi ha dato 3 colpi a livello del trapezio sinistro e da lì sono ricaduta nel baratro:dolori lancinanti e di nuovo formicolii e mancanza di forza nel braccio sx cosicché l'anestesista che mi fa la mesoterapia ha rivoluto una risonanza aggiornata e mi ha fatto una peridurale cervicale a livello dell'ernia c5-c6.Riporto cosa c'è scritto nel nuovo referto: Rachide in asse con rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale e conservazione della cifosi dorsale.
Modeste alterazioni spondilo-disco-artrosiche nel tratto cervicale, in particolare nel tratto tra c3 e c6con segni di disidratazione discale e bulging posteriori determinanti modesta impronta sul sacco durale.
A 3 settimane dalla peridurale i formicolii sono quasi del tutto cessati ma il dolore sembra essere aumentato.
Soprattutto dal collo parte sx verso il lato della scapola sx tra scapola e colonna vertebrale come se fosse un filo che tira dal collo fino ad avere un pugnale vicino la scapola.
Non so più cosa fare perché non riesco a fare nulla dal dolore, anche lavarmi i capelli è dilaniante.
Sono solo le ernie il problema?
Sono magari i muscoli o la mancanza di qualche vitamina o altro?
Da un paio d'anni sono talmente diventata intollerante al latte che ho dovuto toglierlo dalla dieta compreso tutti i derivati perdendo così10kg in un anno pure prima di tutto questo comunque.
Non so più che fare, lavoro e poi torno a casa a letto dal dolore.
Sono disperata.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile Paziente,
nella descrizione della sua sintomatologia c'è qualche discrepanza, nel senso che una sensazione di formicolio alle ultime due dita della mano sinistra sarebbe compatibile con una estrusione discale al livello C6-C7, tale da creare conflitto con la radice spinale a quel livello (che invece dalla risonanza non è risultato) ed inoltre un coinvolgimento delle radici cervicali non comporta il dolore dorsale interscapolare che lei ha citato. Per escludere comunque un coinvolgimento delle radici spinali cervicali ed anche un interessamento dei tronchi periferici (in particolare il nervo ulnare) le suggerirei di effettuare un'elettromiogramma all'arto superiore sinistro.
Cordialmente
nella descrizione della sua sintomatologia c'è qualche discrepanza, nel senso che una sensazione di formicolio alle ultime due dita della mano sinistra sarebbe compatibile con una estrusione discale al livello C6-C7, tale da creare conflitto con la radice spinale a quel livello (che invece dalla risonanza non è risultato) ed inoltre un coinvolgimento delle radici cervicali non comporta il dolore dorsale interscapolare che lei ha citato. Per escludere comunque un coinvolgimento delle radici spinali cervicali ed anche un interessamento dei tronchi periferici (in particolare il nervo ulnare) le suggerirei di effettuare un'elettromiogramma all'arto superiore sinistro.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio della celere risposta. Provvederò a fare tale esame. Le confermo che dalle risonanze non risulta niente nè a livello dorsale nè a livello c6-c7. So solo che quando ho fatto la peridurale cervicale con il cortisone a livello della c5-c6 ho proprio sentito un calore lungo il nervo che arriva fino al mignolo. Non riesco a capire da dove potrebbe arrivare il dolore interscapolare.
Buona serata e grazie ancora dottore.
Buona serata e grazie ancora dottore.
[#4]
Utente
Grazie mille ancora, scusi se insisto ma secondo lei dottore cosa potrebbe essere il dolore interscapolare allora se dalla risonanza a livello della colonna nel tratto dorsale non c'è nulla? È talmente invalidante che non riesco a fare nulla....concentro tutte le energie per sopportare il dolore per andare a lavoro perché non posso stare in malattia spesso e poi non riesco a fare nulla più....mi è difficile fare anche la spesa...per fortuna ho un compagno comprensivo ma se fossi da sola non sarei autosufficiente da un anno e mezzo a questa parte. Mi è pesante anche psicologicamente questo. Cosa potrei prendere per il dolore visto che i normali antinfiammatori non funzionano? Altrimenti c'è qualche altra terapia del dolore che sarebbe efficace nel mio caso? O un'operazione per togliere le ernie? Grazie ancora dottore.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 29/05/2021.
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