Referto rmn lombosacrale

Buonasera,
ho 34 anni, normale attività fisica, nessuna patologia pregressa.

a seguito di mal di schiena presente nella parte bassa sinistra a fasi alterne da un paio di anni, mi sono sottoposta a visita ortopedica all'esito della quale mi è stata prescritta la rx lombosacrale e la rmn lombosacrale.

Mi è pervenuto il referto della rmn "Indagine multiparametrica e multidirezionale, eseguita secondo i tre piani dello spazio in diverse pesature, su
apparecchio settoriale dedicato.

Regolare la fisiologica lordosi lombare.

Nei limiti l'allineamento metamerico.

Canale rachideo d'ampiezza.

Forami di coniugazione liberi.

A L5-S1 presenza di alterazioni di segnale che interessa il disco e le faccette articolari affacciantesi ove si
osserva discreto edema da iniziale sofferenza, compatibile con spondilodiscite localizzata.
Presenza di osteofiti
sul margine anteriore delle limitanti contrapposte.
Non alterazione delle parti molli paravertebrali.

Utile valutazione specialistica e controllo dopo adeguata terapia"
Sono molto preoccupata per la "spondilodiscite localizzata".
Ho fissato l'appuntamento con l'ortopedico ma nel frattempo vis arei grata se poteste aiutarmi nell'interpretare il referto.

Un cordiale saluto
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Si faccia vedere da un Neurochirurgo, che potrà visitarLa e constatare se effettivamente Lei ha i segni di una spondilodiscite in atto.
Contemporaneamente, Le ordinerà (almeno così procederei io) di fare determinati accertamenti emato-chimici ed, eventualmente, biologici.
Le spondilodisciti sono più frequenti nei paz. che hanno subito un intervento spinale a cielo aperto.
Tuttavia, per quanto rare, sono possibili anche in paz. (specie donne: uretra più breve) che hanno avuto un problema di tipo urinario.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
La ringrazio molto per il riscontro.
Non ho avuto ne interventi ne problemi alle vie urinarie (se non una cistite 15 anni fa).
Seguirò il suo consiglio e andrò dal neurochirurgo.
Un cordiale saluto
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Bene. Ci tenga pure informati
Cordialità.
[#4]
Utente
Utente
Egregio dottore,
il chirurgo vertebrale, esaminate le immagini, ha tendenzialmente escludo la spondilodiscite, ritenendo che l’edema sia riferibile alla riduzione dello spazio l5-s1 ( prendo visione delle immagini in cui riscontro discopatia l5s1 associata alterazione che mi sembrano riferibili a MODIC ).
Per estrema sicurezza mi ha prescritto rmn con mezzo di contrasto, che spero Di eseguire a breve.
A conclusione del referto ritengo il quadro della rmn riferibile a patologia degenerativa artrosica più che a patologia infettiva .
Scioccamente non ho chiesto lumi sul momento, ma la patologia degenerativa artrosica cui si fa riferimento sarebbe la discopatia ?
La ringrazio per l’attenzione
Un cordiale saluto
[#5]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
I margini dei corpi vertebrali e, solo secondariamente, ne verrebbe coinvolto il disco (si riduce, si disidrata...).
Vediamo il referto della rmn senza e con mdc.
Cordialità.
[#6]
Utente
Utente
Egregio Dottore,
di seguito il referto della RMN con cotnrasto:
"Sono state eseguite sezioni sagittali e assiali in tecnica di Spin Echo, ponderate in T1, T2, sequenza STIR.
L'esame è stato completato con mezzo di contrasto (Prohance 0,2 mL pro kilo).
Non è disponibile per confronto un esame eseguito il 18 maggio 2021 in altra sede. È
disponibile solamente un referto. L'attuale esame conferma discopatia degenerativa a livello L5- S1, riduzione dello spazio intersomatico, alterazioni osteocondrosiche delle limitanti somatiche adiacenti con edema della spongiosa dei corpi vertebrali adiacenti. La alterazione di segnale è caratterizzata da ipointensità T1 e iperintensità STIR. Dopo contrasto è presente uno sfumato enhancement che interessa in parte anche il disco intervertebrale .
Tale reperto si riscontra sia nelle alterazioni osteocondrosiche degenerative che in forme spondilodiscitiche.
Il quadro tuttavia appare riferibile più alla prima ipotesi diagnostica che non ad una ipotesi infettivo-infiammatoria non essendovi evidenza di alterazioni di parti molli.
L'ipotesi spondilodiscitica tuttavia non può essere scartata solo sulla base del dato radiologico e va valutato nel contesto clinico-anamnestico globale."
Ho effettuato gli esami ematochimici PCR VES e fattore reumatoide il 27 maggio e sono risultati negativi.
In attesa di visita le chiederei un cortese parere.
Cordiali saluti
[#7]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Non è esclusa la spondilodiscite. Ed anche quegli esami esami emato.chimici cui si è sottoposta possono non essere significativi (nella loro negatività) in determinate condizioni.
Bisogna che il Neurochirurgo La visiti e, probabilmente, Le prescriva ulteriori accertamenti.
Così rimaniamo nel dubbio.
Tenga pure informati.
Saluti cordiali.